Tirino
di Alessandro Ricci
Un fiume dalla temperatura costante, inserito di diritto fra i più puliti d’Italia e con una voce in capitolo anche fra quelli d’Europa. Località che nel nome testimoniano il rapporto del territorio con l’acqua, fontanili e sorgenti, fino alla cosiddetta Atlantide d’Abruzzo. Una chiesa che è lì dall'ottavo secolo d.C., un castello che guarda la valle dal 1485 - e un altro, ancora più su, sentinella dall’anno Mille - in un’area a cavallo fra le province di Pescara e dell’Aquila. Il tutto, su un percorso con tanto sterrato che regala un gran divertimento agli amanti del gravel, senza dimenticare la Mtb e tantomeno un’elettrica, in modalità cicloturismo. Siamo dunque in località Bussi sul Tirino, nell’area del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, che grazie alle 2364 specie censite è una delle aree protette dalla maggiore biodiversità vegetale in Europa. Qui, in prossimità del campo sportivo, parte il tracciato che accompagna verso le bellezze del cosiddetto Forno d'Abruzzo, la Valle del Tirino appunto, che grazie al suo microclima propone un ottimo Montepulciano d’Abruzzo.
Punto panoramico
Chiesa di San Pietro ad Oratorium
Tornati in sella, pochi metri più avanti, sulla destra, una strada asfaltata porta verso il breve sterrato (che si trova subito sulla sinistra) per raggiungere il meraviglioso punto di osservazione.
Chiesa di San Pietro ad Oratorium
Tornati in sella, pochi metri più avanti, sulla destra, una strada asfaltata porta verso il breve sterrato (che si trova subito sulla sinistra) per raggiungere il meraviglioso punto di osservazione.
Punto panoramico
Fiume Tirino
Lungo lo sterrato, adesso in lieve discesa (FOTO 3), c’è un altro punto che richiede una sosta. Un’ansa - che qui chiamano “La Spiaggetta” - da dove vedere da vicino l’acqua del fiume. Come pure - al Km 6,64 - il Ponte San Martino.
Si torna su asfalto, c’è da attraversare la SS 16, per andare in direzione del Lago di Capodacqua, nato nel 1965 dallo sbarramento delle acque del Tirino, sotto le quali rimangono i resti del villaggio precedente: ecco quella che è conosciuta come l’Atlantide d’Abruzzo.
Fiume Tirino
Lungo lo sterrato, adesso in lieve discesa (FOTO 3), c’è un altro punto che richiede una sosta. Un’ansa - che qui chiamano “La Spiaggetta” - da dove vedere da vicino l’acqua del fiume. Come pure - al Km 6,64 - il Ponte San Martino.
Si torna su asfalto, c’è da attraversare la SS 16, per andare in direzione del Lago di Capodacqua, nato nel 1965 dallo sbarramento delle acque del Tirino, sotto le quali rimangono i resti del villaggio precedente: ecco quella che è conosciuta come l’Atlantide d’Abruzzo.
Spiaggia
"La Spiaggetta" lungo il Tirino
Incastonata tra le verdi colline abruzzesi, la piccola spiaggia sul fiume Tirino offre un rifugio tranquillo e pittoresco. Le acque cristalline scorrono dolcemente, creando un ambiente perfetto per rilassarsi e rinfrescarsi nelle calde giornate estive. Circondata da una rigogliosa vegetazione, questa oasi naturale incanta i visitatori con la sua bellezza semplice e autentica.
"La Spiaggetta" lungo il Tirino
Incastonata tra le verdi colline abruzzesi, la piccola spiaggia sul fiume Tirino offre un rifugio tranquillo e pittoresco. Le acque cristalline scorrono dolcemente, creando un ambiente perfetto per rilassarsi e rinfrescarsi nelle calde giornate estive. Circondata da una rigogliosa vegetazione, questa oasi naturale incanta i visitatori con la sua bellezza semplice e autentica.
Punto panoramico
Ponticello di San Martino
Ponticello di San Martino
Ponticello di San Martino
Ponticello di San Martino
Lago
Lago di Capodacqua
E con i borghi che caratterizzano la valle e - più su ancora - la montagna dalla quale emerge il profilo dell'iconico Castello di Rocca Calascio (lì dall’Anno Mille, appunto), uno sterrato in piano porta verso ciò che rimane di un vecchio villaggio di pastori: Borgo San Silvestro, che si intravede sulla destra al Km 11.
Lago di Capodacqua
E con i borghi che caratterizzano la valle e - più su ancora - la montagna dalla quale emerge il profilo dell'iconico Castello di Rocca Calascio (lì dall’Anno Mille, appunto), uno sterrato in piano porta verso ciò che rimane di un vecchio villaggio di pastori: Borgo San Silvestro, che si intravede sulla destra al Km 11.
Punto panoramico
Villaggio di pastori abbandonato
Si taglia la Valle per attraversare di nuovo la SS 16, passare di fianco al Lago di Capestrano, salutare il “piattone” e con la salita notevole (con punte del 16% di pendenza) arrivare al Castello Piccolomini di Capestrano. Il complesso fortificato è uno dei più significativi d’Abruzzo. Due curiosità: nell’atrio di ingresso del Castello c’è la riproduzione del celebre simbolo d’Abruzzo, il Guerriero di Capestrano - statua raffigurante Nevio Pompuledio, capo delle popolazioni italiche preromane, emersa dalla terra nel 1934 proprio in questa zona; nello stemma del borgo è rappresentato un castello con tre sorgenti, che sono quelle che alimentano il Tirino, Capodacqua, Lago e Presciano, che si trova più giù, dopo la bella discesa.
Villaggio di pastori abbandonato
Si taglia la Valle per attraversare di nuovo la SS 16, passare di fianco al Lago di Capestrano, salutare il “piattone” e con la salita notevole (con punte del 16% di pendenza) arrivare al Castello Piccolomini di Capestrano. Il complesso fortificato è uno dei più significativi d’Abruzzo. Due curiosità: nell’atrio di ingresso del Castello c’è la riproduzione del celebre simbolo d’Abruzzo, il Guerriero di Capestrano - statua raffigurante Nevio Pompuledio, capo delle popolazioni italiche preromane, emersa dalla terra nel 1934 proprio in questa zona; nello stemma del borgo è rappresentato un castello con tre sorgenti, che sono quelle che alimentano il Tirino, Capodacqua, Lago e Presciano, che si trova più giù, dopo la bella discesa.
Punto panoramico
Borgo di Capestrano
Capestrano è un affascinante borgo medievale situato nella valle del fiume Tirino, in Abruzzo. Noto per essere il luogo di ritrovamento del famoso Guerriero di Capestrano, una statua italica del VI secolo a.C., il paese è dominato dall'imponente Castello Piccolomini. Le sue strette vie lastricate, le antiche case in pietra e le chiese storiche come quella di San Pietro ad Oratorium testimoniano la ricca storia del luogo. Circondato da un paesaggio naturale mozzafiato, Capestrano offre ai visitatori un tuffo nel passato e nella tradizione abruzzese.
Borgo di Capestrano
Capestrano è un affascinante borgo medievale situato nella valle del fiume Tirino, in Abruzzo. Noto per essere il luogo di ritrovamento del famoso Guerriero di Capestrano, una statua italica del VI secolo a.C., il paese è dominato dall'imponente Castello Piccolomini. Le sue strette vie lastricate, le antiche case in pietra e le chiese storiche come quella di San Pietro ad Oratorium testimoniano la ricca storia del luogo. Circondato da un paesaggio naturale mozzafiato, Capestrano offre ai visitatori un tuffo nel passato e nella tradizione abruzzese.
Punto panoramico
Fonte Presciano
Da Presciano si passa di nuovo per San Martino, per poi attraversare ancora
la Statale e tornare al punto di partenza su uno sterrato interessante lontano
dal traffico e parallelo al primo tratto dell’andata.
Fonte Presciano
Da Presciano si passa di nuovo per San Martino, per poi attraversare ancora
la Statale e tornare al punto di partenza su uno sterrato interessante lontano
dal traffico e parallelo al primo tratto dell’andata.