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Firenze-Bologna, nasce la prima “autostrada” per bici
Inaugurato a Pistoia il primo tratto della prima “Autostrada” per biciclette. Già varato il tratto fra Carmine e Oplà, poi si arriverà a collegare Firenze con Bologna.
Firenze-Bologna in bici. Due città collegate da una ciclabile che, entro aprile 2016 (speriamo), potrebbe essere finita. 104km e un sogno per migliaia di persona. Il progetto è intrigante e potrebbe aiutare a sviluppare il trasporto eco-sostenibile nei brevi spostamenti, ma anche sulle medie distanze. Ovviamente limitando nel contempo l’uso delle autovetture. Per agevolare tutto questo da una parte verrà introdotto il pagamento di un pedaggio tramite telepass per scoraggiare l’uso delle auto, dall’altra verranno offerti tanti servizi, tutti gratuiti, per incrementare quello delle biciclette.
Firenze-Bologna in bici. Due città collegate da una ciclabile che, entro aprile 2016 (speriamo), potrebbe essere finita. 104km e un sogno per migliaia di persona. Il progetto è intrigante e potrebbe aiutare a sviluppare il trasporto eco-sostenibile nei brevi spostamenti, ma anche sulle medie distanze. Ovviamente limitando nel contempo l’uso delle autovetture. Per agevolare tutto questo da una parte verrà introdotto il pagamento di un pedaggio tramite telepass per scoraggiare l’uso delle auto, dall’altra verranno offerti tanti servizi, tutti gratuiti, per incrementare quello delle biciclette.
L’idea è anche quella di creare delle corsie preferenziali per i ciclisti e spingere l’adesione alla cosiddetta karma campaign, vale a dire al rispetto di cinque regole fondamentali: essere gentili, guidare sulla destra, segnalare gli spostamenti, sorpassare con riguardo e scampanellare poco. Ovviamente saranno anche predisposti particolari supporti per le bici elettriche, che saranno le vere protagoniste del progetto. Ricariche veloci, cambi batteria e simili.
Ma resta anche una domanda: come fare a superare i tratti in salita del percorso verso Bologna? Nel progetto sono stati previsti dei bike lift, sistemi di ausilio meccanico, simili appunto agli skilift per lo sci. Ci saranno anche aree di sosta apposite, stazioni automatiche di gonfiaggio e riparazione di camere d’aria. Insomma, speriamo davvero di poter veder realizzato in concreto qualcosa che potrebbe cambiare l’esistenza degli amanti della bici…
Si ringrazia per la notizia “La Gazzetta di Pistoia” e Armando Alibrandi