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Giro di Svizzera, polemiche per la caduta della quinta tappa
Il leader della classifica, Tony Martin: “Con quel finale di corsa era inevitabile finire per terra”. Il team manager dell’Omega Pharma, Patrick Lefevere: “Un arrivo irresponsabile”
Ha acceso non poche polemiche la caduta che a circa 300 metri dall’arrivo ha tolto di mezzo mercoledì alcuni dei pretendenti al successo nella quinta tappa del Giro di Svizzera, tra cui Mark Cavendish e Matthew Goss. Il leader della corsa elvetica, il tedesco Tony Martin, compagno di squadra di Cavendish nell’Omega Pharma-Quick Step, non ha usato mezzi termini. “ Il finale della tappa - ha detto il campione del mondo della crono - invitava alla caduta. A 400 metri dall’arrivo si passava da una strada ampia a una curva a gomito sulla destra e subito dopo a un’altra curva sulla sinistra. Non capisco perché gli organizzatori hanno inserito queste due curve ravvicinate alla fine di una tappa che aveva molte probabilità di decidersi in volata. Non era possibile pensare a un altro finale? Quando 150 corridori arrivano a 60 all’ora davanti a ostacoli del genere, cadere è quasi inevitabile. Non solo i velocisti vogliono andar forte, ma anche chi lotta per la classifica. La caduta di Cavendish è stata abbastanza impressionante”.
"bisogna accettare tutto?" — Il manager dell’Omega Pharma-Quick Step, Patrick Lefevere, è andato già ancor più pesante. "Un altro arrivo irresponsabile al Giro di Svizzera" ha detto al sito cyclingnews.com Lefevere, facendo riferimento anche all’epilogo della terza tappa (quella vinta da Sagan), che non ha avuto fortunatamente le stesse conseguenze solo perché il gruppo era solo di una quarantina di corridori, di cui una decina a contendersi la vittoria. "Per quanto tempo ancora i corridori e le squadre devono accettare questo?". Lefevere ha chiesto al presidente dell’associazione dei gruppi sportivi (Aigcp), Luuc Eisenga, di intervenire. "A una mia veloce chat con l’organizzazione - gli ha fatto sapere Eisenga - la risposta è stata: "Il problema non è il percorso, sono i corridori che prendono troppi rischi". Sono allibito".
Fonte La Gazzetta dello Sport
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-06-2014/giro-svizzera-polemiche-la-caduta-quinta-tappa-cavendish-goss-martin-lefevere-80978093608.shtml
Ha acceso non poche polemiche la caduta che a circa 300 metri dall’arrivo ha tolto di mezzo mercoledì alcuni dei pretendenti al successo nella quinta tappa del Giro di Svizzera, tra cui Mark Cavendish e Matthew Goss. Il leader della corsa elvetica, il tedesco Tony Martin, compagno di squadra di Cavendish nell’Omega Pharma-Quick Step, non ha usato mezzi termini. “ Il finale della tappa - ha detto il campione del mondo della crono - invitava alla caduta. A 400 metri dall’arrivo si passava da una strada ampia a una curva a gomito sulla destra e subito dopo a un’altra curva sulla sinistra. Non capisco perché gli organizzatori hanno inserito queste due curve ravvicinate alla fine di una tappa che aveva molte probabilità di decidersi in volata. Non era possibile pensare a un altro finale? Quando 150 corridori arrivano a 60 all’ora davanti a ostacoli del genere, cadere è quasi inevitabile. Non solo i velocisti vogliono andar forte, ma anche chi lotta per la classifica. La caduta di Cavendish è stata abbastanza impressionante”.
"bisogna accettare tutto?" — Il manager dell’Omega Pharma-Quick Step, Patrick Lefevere, è andato già ancor più pesante. "Un altro arrivo irresponsabile al Giro di Svizzera" ha detto al sito cyclingnews.com Lefevere, facendo riferimento anche all’epilogo della terza tappa (quella vinta da Sagan), che non ha avuto fortunatamente le stesse conseguenze solo perché il gruppo era solo di una quarantina di corridori, di cui una decina a contendersi la vittoria. "Per quanto tempo ancora i corridori e le squadre devono accettare questo?". Lefevere ha chiesto al presidente dell’associazione dei gruppi sportivi (Aigcp), Luuc Eisenga, di intervenire. "A una mia veloce chat con l’organizzazione - gli ha fatto sapere Eisenga - la risposta è stata: "Il problema non è il percorso, sono i corridori che prendono troppi rischi". Sono allibito".
Fonte La Gazzetta dello Sport
http://www.gazzetta.it/Ciclismo/19-06-2014/giro-svizzera-polemiche-la-caduta-quinta-tappa-cavendish-goss-martin-lefevere-80978093608.shtml