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Felicita' e' andare in bici... forse
Leggo sul Corsera.it che i ricercatori della Clemson University, Carolina Sud Carolina, dopo aver intervistato 13.000 cittadini americani hanno scoperto che la bicicletta è il mezzo più piacevole per andare al lavoro.
Leggo sul Corsera.it che i ricercatori della Clemson University, Carolina Sud Carolina, dopo aver intervistato 13.000 cittadini americani hanno scoperto che la bicicletta è il mezzo più piacevole per andare al lavoro.
I ricercatori hanno selezionato alcune parole che descrivono uno stato d’animo (felicità, sofferenza, stress, tristezza, affaticamento) e le hanno collegate ai mezzi di trasporto comunemente usati, concentrandosi su bicicletta, treno, bus, automobile.
“l’intento principale degli studiosi”, si legge nell’articolo, “era quello di estrapolare dati significativi per lo studio di modelli intelligenti di divisione del traffico nelle grandi città e politiche dei trasporti pubblici che potessero venire incontro sia alla viabilità, sia al benessere del cittadino”.
Avete mai preso la metro o un autobus alle otto e mezzo di mattina in una grande città? Si può essere felici stipati come alici ( la rima baciata è casuale) in un vagone dall’aria viziata e con un odore di prossimo non sempre piacevolissimo? E si può essere felici quando si è incolonnati nel traffico del primo mattino? Non è meglio superare in bici una fila di auto , impiegare metà del tempo, magari attraversare un parco invece che restare imbottigliati, non avere problemi di parcheggio una volta arrivati a destinazione?
La chiamerei scoperta dell’acqua calda, se non fosse che è scoperta dell’acqua calda solo per chi la bici in città già la usa.
Per tutti gli altri, che sono la grande maggioranza, non è così. E allora ben venga lo scoop dei solerti ricercatori della Clemson University se servirà a convincere qualcuno a spolverare la sua vecchia bici e vedere che effetto fa provare a usarla per andare al lavoro.
Questo qualcuno proverà forse la delusione di non scoprirsi più felice solo perché sta pedalando, ma verificherà senz’altro che la sua giornata è cominciata decisamente meglio. Che non è poco.
Per la felicità aspettiamo con fiducia dalla Scienza, dalla filosofia, e dalla Teologia la ricetta giusta ( ci stanno lavorando da qualche migliaio d’anni).
di Ercole Gianmarco (presidente Cyclopride)
Fonte: Cyclopride
Leggo sul Corsera.it che i ricercatori della Clemson University, Carolina Sud Carolina, dopo aver intervistato 13.000 cittadini americani hanno scoperto che la bicicletta è il mezzo più piacevole per andare al lavoro.
I ricercatori hanno selezionato alcune parole che descrivono uno stato d’animo (felicità, sofferenza, stress, tristezza, affaticamento) e le hanno collegate ai mezzi di trasporto comunemente usati, concentrandosi su bicicletta, treno, bus, automobile.
“l’intento principale degli studiosi”, si legge nell’articolo, “era quello di estrapolare dati significativi per lo studio di modelli intelligenti di divisione del traffico nelle grandi città e politiche dei trasporti pubblici che potessero venire incontro sia alla viabilità, sia al benessere del cittadino”.
Avete mai preso la metro o un autobus alle otto e mezzo di mattina in una grande città? Si può essere felici stipati come alici ( la rima baciata è casuale) in un vagone dall’aria viziata e con un odore di prossimo non sempre piacevolissimo? E si può essere felici quando si è incolonnati nel traffico del primo mattino? Non è meglio superare in bici una fila di auto , impiegare metà del tempo, magari attraversare un parco invece che restare imbottigliati, non avere problemi di parcheggio una volta arrivati a destinazione?
La chiamerei scoperta dell’acqua calda, se non fosse che è scoperta dell’acqua calda solo per chi la bici in città già la usa.
Per tutti gli altri, che sono la grande maggioranza, non è così. E allora ben venga lo scoop dei solerti ricercatori della Clemson University se servirà a convincere qualcuno a spolverare la sua vecchia bici e vedere che effetto fa provare a usarla per andare al lavoro.
Questo qualcuno proverà forse la delusione di non scoprirsi più felice solo perché sta pedalando, ma verificherà senz’altro che la sua giornata è cominciata decisamente meglio. Che non è poco.
Per la felicità aspettiamo con fiducia dalla Scienza, dalla filosofia, e dalla Teologia la ricetta giusta ( ci stanno lavorando da qualche migliaio d’anni).
di Ercole Gianmarco (presidente Cyclopride)
Fonte: Cyclopride