La mia Europa in bici, Amsterdam by bike. Settimo giorno
Come detto, oggi ci avrebbero aspettato un bel po' di ore in treno... ma non immaginavamo così tante.
Arriviamo in stazione alle 7.45, come al solito in extra-anticipo (40min.), facciamo la nostra super colazione e aspettiamo al binario il treno per Amsterdam.
10 minuti. 20 minuti... Niente, il treno non arriva. Una voce ci tranquillizza avvisando che il treno è in ritardo, sta arrivando e che si scusano ecc.. (Aaa ma allora non succede solo in Italia! ndr).
Il treno arriva dopo un altro quarto d'ora. Saliamo, leghiamo le biciclette ai loro posti, e ci dirigiamo ai nostri.
[1;45] Fin qui tutto bene. Sennonché mentre siamo nel vagone ristorante a mangiarci un panino, il treno si blocca. «Tutti giù, c’è un guasto sulla linea, proseguite per Amsterdam in autobus»... Siamo ancora in Germania, a Wolfsburg, davanti alla sede centrale della Volkswagen e a circa 600km dalla nostra meta.
Rammaricati e un po' arrabbiati stiamo slegando le bici per portale giù e andare a cercare un autobus, quando una voce da un microfono ci dice: «Forse il guasto sulla linea si può aggiustare. Aspettate 15 minuti e ripartiamo».
Così risaliamo; noi, ma anche tutto il resto dei passeggeri che sono scesi, tra urla di gioia, sollievo, ma anche di rabbia.
Dopo 20 minuti il treno si accende e riparte.
Io mi rimetto a leggere e a fare le mie cose, a scrivere un po', a giocare con l'iPad, fin quando dopo 2 ore, il treno si ferma di nuovo.
Giuro che da un momento all'altro aspettavo il telone di Scherzi a Parte, ma niente.
[2;45] Solita voce: «Il treno è guasto, aspettate un po' e ripartiamo». Praticamente questo è stato il sottofondo di tutto il viaggio. Ormai ogni volta che quel microfonino prendeva vita, il treno taceva d'improvviso impaurito.
Finalmente alle 8 arriviamo, sotto la pioggia.
Per fortuna l'albergo è vicino alla stazione, così incuranti della pioggia incessante, montiamo in sella: direzione doccia.
Ora sono un po' stanco e appena finirò di scrivere, leggerò qualche pagina del libro e dormirò. Domani ci aspetta una bella giornata, qui, nel paradiso delle biciclette.
A domani!
Remember to #rideinstyle with Colmar Originals and _divanoletto
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CHI E' NICOLO' DEVITIIS?
Sono partito da Milano e precisamente da Piazza Gae Aulenti. Diretto per 22 giorni in Europa. Più precisamente Vienna, Berlino, Amsterdam, Parigi. Alla scoperta dei luoghi più curiosi e interessanti in compagnia di tante persone che avevano piacere di conoscermi. Giornalisti, attori, blogger e trendsetter che hanno reso ogni tappa una sorprendente avventura. Oltre alla mia bici, ed una fedele compagna, mi aiuterò in questo lungo viaggio con qualche treno notturno per i lunghi spostamenti.
Nicolò De Devitiis, in arte su instagram _divanoletto, è un ragazzo di 23 anni con la passione per la bici e la fotografia. Stanco di osservare e di ricevere "consigli" dai, come dice lui, "tanto amati fashion blogger", ha deciso di creare un'alternativa. Ossia iniziare a prendere come modelle per le sue foto, non delle consuete top-model che vediamo nelle classiche campagne pubblicitarie, ma delle biciclette incontrate per caso in giro per la sua città, e nei sui viaggi.
Questo mese è partito con la sua bici in giro per l'Europa e ha deciso di raccontarci del suo viaggio.