Immagine
title

Redazione

Tour, arrivano i Pirenei

Ultimo giorno di riposo al Tour de France. Ultimo giorno per i direttori sportivi per provare a capire come provare ad attaccare e minare il regno, finora incontrastato, di Vincenzo Nibali. Dopo le Alpi, nell'ultima settimana spazio ai Pirenei con tre tappe spettacolari e piene di salite.
 
Vincenzo Nibali padrone e signore. Quasi cannibale per certi aspetti. Tre tappe vinte, superiorità manifesta su tutti i terreni e i Campi Elisi che si avvicinano sempre di più. Per riportare all'Italia quella maglia gialla che splende come il sole e scalda gli animi.
15 tappe sono scivolate via senza che nessuno abbia potuto nemmeno provare a ipotizzare una crisi del siciliano. Finora perfetto. Finora esemplare. Finora esaltante.
 
Dopo il giorno di riposo il Tour riparte coi 237km abbondanti da Carcassone a Bagneres de Luchon, la tappa più lunga della Grand Boucle. 5 gran premi della montagna, utili a frazionare subito il gruppo e coi big chiamati a darsi battaglia solo sull'ultima ascesa, il Port de Bales. Già, ma che big sono rimasti a poter insidiare Nibali? Valverde e' a 4'37, Bardet a 4'50, poi tutti gli altri oltre i 5 minuti. La Francia gode perché ha riportato, per il momento, tre propri corridori nei primi sei della generale. E' più credibile assistere a una battaglia per il podio (tra Valverde secondo e Peraud sesto ci sono solo 91 secondi) che non per la maglia gialla. Saldamente, come detto, sulle spalle dello Squalo.
 
E allora? Allora le uniche insidie rimangono le possibili cadute e le tre tappe pirenaiche consecutive. Mercoledì ci sono da scalare Peyresourde, Val Louron e Pla d'Adet (arrivo in salita), giovedì Tourmalet e Hautacam (altro arrivo in quota). Il rischio di una "cotta" è concreto, ma vale per tutti. Finora, sulle rampe di qualsiasi salita, Nibali ha controllato ritmo e avversari.
Poi restano anche i durissimi 54km a cronometro del penultimo giorno, su un percorso vallonato e pieno di strappi. Ma anche contro il tempo Vincenzo ha lavorato assiduamente e intensamente nei mesi precedenti.
 
Per togliergli lo scettro servirà un capolavoro da parte di qualcuno. Ma, al momento, il capolavoro è solo il suo.
 
Luca Gregorio