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Redazione

Quando due amici inventano una Randonnè…


Il viaggio di due amici, diventato una Randonnè per caso...

E anche quest’avventura si è conclusa. Con soddisfazione e con la sensazione di aver portato a termine qualcosa di importante. Non è la prima che affrontiamo insieme. Tutte con l’intento di pedalare in compagnia senza l’assillo del cronometro ma con la volontà di raggiungere posti nuovi o distanze spesso raggiunte in auto. Un’amicizia nata per caso sulle strade dell’entroterra, dalla passione per la bici. Il caso ha voluto che anche il nome Roberto ci accomunasse.

Il percorso dalla Brianza fino a Pietra Ligure è stato affrontato altre 3 volte, ma con itinerari diversi che avevano come denominatore il mitico Turchino, affrontato dai prof nella classica Milano-Sanremo. Questa volta abbiamo voluto affrontare il tutto con un itinerario nuovo: passata Pavia ci siamo diretti verso Valenza Po, attraversando lo storico ponte e passando dal Pavese al Monferrato, entrambe terre di vini D.O.C, Da lì siamo scesi verso Alessandria per poi proseguire verso Acqui Terme sempre costeggiando il fiume Bormida, dove dopo un veloce Pit stop per riempire le borracce e un caffè al bar ci siamo fatti qualche foto ricordo.

Da li siamo ripartiti per l’entroterra ligure direzione Cairo Montenotte, passando per il Parco nazionale Regionale di Piana Crixia passando dal Piemonte alla Liguria, e se pur lentamente la strada ha iniziato a salire sapevamo che saremmo dovuti arrivare fino alla quota di 910 metri s.l.m.
Arrivati a Cairo Montenotte le indicazioni portavano verso Savona  per un percorso un po’ più breve ma già affrontato precedentemente quando scendendo ad Albissola da Sassello si costeggia il mare passando da Savona, Varigotti e per ultimo Finale… noi abbiamo invece proseguito in direzione Millesimo affrontando strade da noi battute nelle uscite delle vacanze estive, strade ricche di paesaggi stupendi e ricche di storia e battaglie Napoleoniche
Qui si potevano affrontare diverse varianti che portano tutte a Pietra Ligure ma per fare qualcosa di nuovo abbiamo voluto arrivare da ovest , scendendo ad Albenga dopo aver raggiunto, passando da Calizzano, il Colle Scravaion, che a dispetto del nome Colle è a quota 910m, per poi affrontare la discesa che passa anche da Rocca Barbena. Quindi, finalmente, il mare

Gli ultimi 14km sull’Aurelia da Albenga a Pietra Ligure sono serviti per metabolizzare quanto è stato portato a compimento, ovvero 337Km e 1400 mt di dislivello attraversando tre regioni. Una piccola impresa per buttare le basi della prossima avventura...


Panzeri Roberto
Boselli Roberto