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Redazione

Italia-Nuova Zelanda, Luca Modesto ci prova!


La sfida è di quelle estreme. 25mila km in bicicletta, da Montebelluna a Wellington, in Nuova Zelanda. L’idea è venuta a Luca Modesto, 26enne veneto, che ha deciso di prendersi un anno sabbatico, a partire da marzo del 2015, per fare qualcosa di diverso e da mantenere per sempre nella propria memoria.


Il suo viaggio prevede l’attraversamento di tre continenti (Europa, Asia e Oceania) e il passaggio da diversi paesi: Slovenia, Croazia, Serbia, Romania, Bulgaria, Turchia, Iran, Turkmenistan, Uzbekistan, Kazakhstan, Cina, Tibet, Nepal, India, Tailandia, Malesia, Indonesia, Australia e Nuova Zelanda.
 
Per coprire l’intera distanza Luca dovrebbe impiegare circa 1 anno, a una media di circa 75 km al giorno: “La bicicletta ha il tuo stesso ritmo - spiega Luca -. Avanza se tu lo vuoi, si ferma quando decidi tu ed è così che ti permette di vivere ad una velocità più umana, facendoti riapprezzare le piccole cose, che la frenesia di questa società abitualmente ci toglie… come odori, colori, paesaggi. Mi piace pensare che il carburante di questo viaggio arrivi unicamente dalla forza del mio corpo: solo e soltanto le mie energie psicofisiche potranno portarmi a destinazione. Inoltre, questo semplice mezzo, mi permetterà di visitare numerosi villaggi con culture, condizioni sociali, politiche ed economiche differenti, che con altri mezzi sarei impossibilitato a raggiungere e a conoscere. Il viaggio sarà per me l’unico modo che mi permetterà di vedere le cose da diversi punti di vista e soprattutto mi farà comprendere che questa nostra realtà fortemente stereotipata, non è l’unica realtà possibile in cui possiamo vivere”.
 
Nobile e importante anche lo scopo di questa iniziativa, tesa a cercare di reperire più fondi possibili da poter devolvere alla Cooperativa Sociale Onlus Vita e Lavoro di Montebelluna (TV), che si occupa dell’accoglienza delle persone con disabilità, accompagnandole e sostenendole nella gestione della vita quotidiana, negli aspetti educativi, lavorativi e relazionali.
 
Luca Gregorio