Immagine
Una storia di bici e amicizia
Mi chiamo Simone Giongrandi ho 45 anni, sono nato a Catania, ma vivo per lavoro a Bari.Qualche settimana fa il mio più caro amico Giuseppe, compagno di banco al liceo e compare di mille follie, ha deciso di lasciare questo mondo a causa di un aneurisma che non gli ha lasciato scampo.
Dall’età di 13 anni abbiamo sempre fatto tutto insieme (anche, e soprattutto, le “cavolate”), tranne una: condividere la sua passione per la bici.
Viveva per andare in giro con la sua bici da corsa, con ogni condizione atmosferica, su qualunque manto stradale e a qualsiasi orario… proprio questa estate mi raccontò orgoglioso di essere riuscito nell’impresa di raggiungere il “Rifugio Sapienza” ultimo baluardo asfaltato sul vulcano Etna a quota 2000mt, partendo da casa sua in centro a Catania, quindi 2000mt di effettivo dislivello. La sua grande passione nel raccontarmi le varie tappe e la voglia di condividere con lui anche questa avventura, mi ha spinto ad accostarmi a questa “malattia” contagiandomi, tanto che al momento (dopo aver studiato un po’) sto cercando di assemblare la mia bici da corsa. L’idea comune era quella di rivederci la prossima estate, quando con la mia famiglia torno a Catania per le vacanze, e pedalare insieme fianco a fianco. Purtroppo, non ne abbiamo avuto il tempo.
Nel frattempo, anche grazie al vostro canale, sono diventato un vostro fedele seguace. E proprio ispirandomi alle imprese che documentate, ho deciso di fare la mia personalissima “Road to Giuseppe Marino”, partendo da Triggiano (in provincia di Bari), luogo in cui vivo, per raggiugere Aci Trezza (in provincia di Catania) luogo in cui sono state sparse in mare le sue ceneri (credo siano all'incirca 600km). Probabilmente userò la bici di Giuseppe, in modo da pedalare insieme a lui…così come ci eravamo ripromessi.
Mi piaceva condividere con voi questa “cosa”, perché mi siete stati vicino nel mio cammino verso il ciclismo e perché questa volta ad ogni pedalata, di certo, corrisponderanno due battiti.
Simone Giongrandi
Dall’età di 13 anni abbiamo sempre fatto tutto insieme (anche, e soprattutto, le “cavolate”), tranne una: condividere la sua passione per la bici.
Viveva per andare in giro con la sua bici da corsa, con ogni condizione atmosferica, su qualunque manto stradale e a qualsiasi orario… proprio questa estate mi raccontò orgoglioso di essere riuscito nell’impresa di raggiungere il “Rifugio Sapienza” ultimo baluardo asfaltato sul vulcano Etna a quota 2000mt, partendo da casa sua in centro a Catania, quindi 2000mt di effettivo dislivello. La sua grande passione nel raccontarmi le varie tappe e la voglia di condividere con lui anche questa avventura, mi ha spinto ad accostarmi a questa “malattia” contagiandomi, tanto che al momento (dopo aver studiato un po’) sto cercando di assemblare la mia bici da corsa. L’idea comune era quella di rivederci la prossima estate, quando con la mia famiglia torno a Catania per le vacanze, e pedalare insieme fianco a fianco. Purtroppo, non ne abbiamo avuto il tempo.
Nel frattempo, anche grazie al vostro canale, sono diventato un vostro fedele seguace. E proprio ispirandomi alle imprese che documentate, ho deciso di fare la mia personalissima “Road to Giuseppe Marino”, partendo da Triggiano (in provincia di Bari), luogo in cui vivo, per raggiugere Aci Trezza (in provincia di Catania) luogo in cui sono state sparse in mare le sue ceneri (credo siano all'incirca 600km). Probabilmente userò la bici di Giuseppe, in modo da pedalare insieme a lui…così come ci eravamo ripromessi.
Mi piaceva condividere con voi questa “cosa”, perché mi siete stati vicino nel mio cammino verso il ciclismo e perché questa volta ad ogni pedalata, di certo, corrisponderanno due battiti.
Simone Giongrandi