Immagine
Firenze in bicicletta: che scoperta!
Firenze. Eccoci ancora qui, pronti per una nuova pedalata, in un’altra fantastica città italiana. Appena giunti in stazione Santa Maria Novella, ci si rende subito conto che Firenze è sinonimo di bicicletta. Bici parcheggiate ovunque, legate ai pali, appoggiate sul muro, rastrelliere stracolme, gente che passeggia in bici con la spesa, con i bimbi, per andare a lavoro.
Usciti, con le spalle alla stazione, sulla destra troviamo un bike-rent del Comune di Firenze, qui ci riforniamo, e partiamo, per la nostra pedalata fiorentina.
Subito ci dirigiamo verso il centro, costeggiando la basilica di Santa Maria Novella, il Lungarno e passando per via dei Tornabuoi, famosa via dello shopping fiorentino. Alla prima traversa sulla sinistra, via di Parione, al civico 16, ci fermiamo da Moyè, un bistrot, con anche dei tavolini fuori, che lavora “a ritmo delle stagioni”.
Rigenerati dalla loro spremuta d’arancia accompagnata da una brioche, risaliamo in sella, lungo la pista ciclabile sul Lungarno in direzione Piazzale Michelangelo.
[1;45]
Da qui sopra si può godere della vista migliore di Firenze. Scattate le foto di rito, scendiamo, ormai è ora di pranzo, e non si può lasciare Firenze senza aver assaggiato, dai trippai di borgo San Lorenzo, il panino con il lampredotto. Tipico panino con carne bovina, salsa verde, sale, pepe e per i più golosi olio piccante. Se il “trippaio” vi chiede se lo volete bagnato, dite di sì, e così immergerà il tutto nel brodo del pentolone, rendendolo gustoso e gocciolante.
Se invece gradite un pranzo più leggero, dirigetevi in Via Faenza 55, da Eté, un bistrot genuino, con arredamenti antichi eclettici, e famoso a Firenze anche per la cordialità.Dopo un giro nella boutique più cool di Firenze, Luisa Via Roma, ci distacchiamo dalla classica zona turistica e ci dirigiamo verso borgo la Croce e piazza Sant’Ambrogio, luoghi più caratteristici, meno convenzionali, meno traffico, file e più fiorentini DOC.
Qui è pieno di book-library, boutiques d’arte, e bar che organizzano aperitivi particolari. Tra questi si distingue il caffe-bistrot La Cocotte (via V. Gioberti 91r), la cui filosofia comprende buon cibo, arte della tavola, oggettistica e decorazioni per la casa.
Per cena rimaniamo sempre in zona, da Cibrèo, storico ristorante di firenze dal 1979, dove non c’è il menu ma vi verranno direttamente serviti a tavola i piatti del giorno.
[2;45]
Magari dopo cena bevetevi in piazzetta un Negroni, tipico cocktail fiorentino, e godetevi ancor di più la vera Firenze, e…Alla prossima pedalata!
Nicolò De Devitiis
http://instagram.com/_divanoletto
Usciti, con le spalle alla stazione, sulla destra troviamo un bike-rent del Comune di Firenze, qui ci riforniamo, e partiamo, per la nostra pedalata fiorentina.
Subito ci dirigiamo verso il centro, costeggiando la basilica di Santa Maria Novella, il Lungarno e passando per via dei Tornabuoi, famosa via dello shopping fiorentino. Alla prima traversa sulla sinistra, via di Parione, al civico 16, ci fermiamo da Moyè, un bistrot, con anche dei tavolini fuori, che lavora “a ritmo delle stagioni”.
Rigenerati dalla loro spremuta d’arancia accompagnata da una brioche, risaliamo in sella, lungo la pista ciclabile sul Lungarno in direzione Piazzale Michelangelo.
[1;45]
Da qui sopra si può godere della vista migliore di Firenze. Scattate le foto di rito, scendiamo, ormai è ora di pranzo, e non si può lasciare Firenze senza aver assaggiato, dai trippai di borgo San Lorenzo, il panino con il lampredotto. Tipico panino con carne bovina, salsa verde, sale, pepe e per i più golosi olio piccante. Se il “trippaio” vi chiede se lo volete bagnato, dite di sì, e così immergerà il tutto nel brodo del pentolone, rendendolo gustoso e gocciolante.
Se invece gradite un pranzo più leggero, dirigetevi in Via Faenza 55, da Eté, un bistrot genuino, con arredamenti antichi eclettici, e famoso a Firenze anche per la cordialità.Dopo un giro nella boutique più cool di Firenze, Luisa Via Roma, ci distacchiamo dalla classica zona turistica e ci dirigiamo verso borgo la Croce e piazza Sant’Ambrogio, luoghi più caratteristici, meno convenzionali, meno traffico, file e più fiorentini DOC.
Qui è pieno di book-library, boutiques d’arte, e bar che organizzano aperitivi particolari. Tra questi si distingue il caffe-bistrot La Cocotte (via V. Gioberti 91r), la cui filosofia comprende buon cibo, arte della tavola, oggettistica e decorazioni per la casa.
Per cena rimaniamo sempre in zona, da Cibrèo, storico ristorante di firenze dal 1979, dove non c’è il menu ma vi verranno direttamente serviti a tavola i piatti del giorno.
[2;45]
Magari dopo cena bevetevi in piazzetta un Negroni, tipico cocktail fiorentino, e godetevi ancor di più la vera Firenze, e…Alla prossima pedalata!
Nicolò De Devitiis
http://instagram.com/_divanoletto