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A caccia di record, muore in bicicletta
La bici, oggi, è sempre più ricerca di avventura, libertà, estremo.
Sono centinaia i casi di persone che, a un certo punto della propria vita, decidono di lasciare tutto per iniziare a pedalare in giro per il mondo, a caccia dei viaggi più strani e, a volte, impossibili. Juan Francisco Guillermo, cileno di 47 anni, aveva messo nel mirino un'impresa titanica: percorrere 250mila km in 5 anni, attraversando tutti e 5 i continenti. Il suo giro del mondo, il prossimo novembre, sarebbe entrato di diritto nel guinness dei primati. Ma la sua storia è finita in Thailandia. Qui è stato travolto da un furgone, mettendo fine al suo viaggio, ma soprattutto lasciando da soli la moglie, ferita, e il figlio di due anni, che stava facendo un tratto di strada con lui. Insomma, una tragedia in tutto e per tutto, che rilancia ancora una volta il tema-sicurezza sulle strade per tutti i ciclisti. Poche volte responsabili, troppo spesso vittime indifese.
Sono centinaia i casi di persone che, a un certo punto della propria vita, decidono di lasciare tutto per iniziare a pedalare in giro per il mondo, a caccia dei viaggi più strani e, a volte, impossibili. Juan Francisco Guillermo, cileno di 47 anni, aveva messo nel mirino un'impresa titanica: percorrere 250mila km in 5 anni, attraversando tutti e 5 i continenti. Il suo giro del mondo, il prossimo novembre, sarebbe entrato di diritto nel guinness dei primati. Ma la sua storia è finita in Thailandia. Qui è stato travolto da un furgone, mettendo fine al suo viaggio, ma soprattutto lasciando da soli la moglie, ferita, e il figlio di due anni, che stava facendo un tratto di strada con lui. Insomma, una tragedia in tutto e per tutto, che rilancia ancora una volta il tema-sicurezza sulle strade per tutti i ciclisti. Poche volte responsabili, troppo spesso vittime indifese.