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Ruba la bici in pochi secondi e scappa, furto in diretta
Ormai all'ordine del giorno, i furti di bici sono una vera e propria piaga delle nostre città. Il video in questione mostra due persone che in pochi secondi tagliano la catena e rubano una bicicletta parcheggiata in una via di Roma. Cosa fare pe evitarlo?
Sono 320 mila le due ruote che ogni anno vengono rubate nel nostro paese. È un numero molto alto se si considera che circa 4 milioni di bici circolano sulle nostre strade. Confindustria ha calcolato un danno pari a 150 milioni di euro tra mancati introiti per le aziende produttrici e transazioni che non vengono tassate. A questo, spiega l'associazione dei ciclisti, si aggiunge un altro problema: chi ha subito un furto tende poi a comprare bici meno costose e quindi meno sicure, spesso in nero. E la ricettazione fa affari d'oro.
L'analisi è stata condotta attraverso due canali. Un questionario è stato inviato ai comuni e a tutte le prefetture italiane per capire quanti furti sono poi denunciati. Il Ministero degli interni riceve una segnalazione ogni 406 abitanti. Le differenze a livello geografico sono enormi, si va da una denuncia ogni 90 abitanti di Bolzano a una ogni 180 mila della provincia di Reggio Calabria. Percentuali che risentono molto della diversa quantità di pedalatori a seconda delle aree del paese. Le pratiche in mano ai prefetti sono solo una parte, si calcola che il vero numero dei furti denunciati sia il 40% del totale. In ogni caso troppo pochi.
La città più colpita dai ladri di bici è Milano: su 606 intervistati l'anno scorso 465 hanno subito un furto e solo il 21% ha denunciato. A Bologna, città universitaria, sono stati più di uno a testa: 240 questionari, 275 bici rubate. Anche in questo caso pochi si sono presi la briga di andare da vigili o carabinieri. Più di un furto per persona anche nel Verbano-Cusio-Ossola, a Pisa e a Firenze, a Parma e nelle province di Trento e Bolzano.
Tronchesi in azione soprattutto nelle città capoluogo e nelle aree urbane, mentre in periferia c'è ancora chi lascia il mezzo senza lucchetto. A livello geografico prevale in modo netto il centro nord. A subire sono soprattutto i ciclisti abituali.
Fonte wired.it
Sono 320 mila le due ruote che ogni anno vengono rubate nel nostro paese. È un numero molto alto se si considera che circa 4 milioni di bici circolano sulle nostre strade. Confindustria ha calcolato un danno pari a 150 milioni di euro tra mancati introiti per le aziende produttrici e transazioni che non vengono tassate. A questo, spiega l'associazione dei ciclisti, si aggiunge un altro problema: chi ha subito un furto tende poi a comprare bici meno costose e quindi meno sicure, spesso in nero. E la ricettazione fa affari d'oro.
L'analisi è stata condotta attraverso due canali. Un questionario è stato inviato ai comuni e a tutte le prefetture italiane per capire quanti furti sono poi denunciati. Il Ministero degli interni riceve una segnalazione ogni 406 abitanti. Le differenze a livello geografico sono enormi, si va da una denuncia ogni 90 abitanti di Bolzano a una ogni 180 mila della provincia di Reggio Calabria. Percentuali che risentono molto della diversa quantità di pedalatori a seconda delle aree del paese. Le pratiche in mano ai prefetti sono solo una parte, si calcola che il vero numero dei furti denunciati sia il 40% del totale. In ogni caso troppo pochi.
La città più colpita dai ladri di bici è Milano: su 606 intervistati l'anno scorso 465 hanno subito un furto e solo il 21% ha denunciato. A Bologna, città universitaria, sono stati più di uno a testa: 240 questionari, 275 bici rubate. Anche in questo caso pochi si sono presi la briga di andare da vigili o carabinieri. Più di un furto per persona anche nel Verbano-Cusio-Ossola, a Pisa e a Firenze, a Parma e nelle province di Trento e Bolzano.
Tronchesi in azione soprattutto nelle città capoluogo e nelle aree urbane, mentre in periferia c'è ancora chi lascia il mezzo senza lucchetto. A livello geografico prevale in modo netto il centro nord. A subire sono soprattutto i ciclisti abituali.
Fonte wired.it