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Record dell'ora, il paratleta Alessandro Carvani Minetti ci prova!
La data è fissata: sabato 28 novembre Alessandro Carvani Minetti, sportivo e paratleta della nazionale italiana, tenterà il Record dell’Ora di ciclismo su pista presso il velodromo di Montichiari (BS) nella categoria M-C3.
L’atleta pavese, classe 1978, dopo l’incidente in motocicletta del 2003 che gli ha causato una grave invalidità agli arti superiori, corre su una speciale bicicletta con un sostegno per il busto e speciali leve per i freni e per il cambio, azionabili con il mento e il ginocchio. La sua carriera di paratleta comincia nel 2011: nuoto, corsa e soprattutto ciclismo, sport in cui comincia a trovare le prestazioni migliori e a vincere titoli prestigiosi. Dopo l’argento agli Europei di duathlon di Alcobendas (Madrid, ESP) nel maggio 2015 e la partecipazione ai Mondiali di duathlon di Adelaide nell’ottobre 2015, Ale tenta ora di coronare una grande stagione con il Record. A tentare prima di lui, il paratleta Alessandro Grassi, detentore del primato di categoria M-C3, con la distanza di 34km e 157 metri, ottenuto il 25 settembre 2004 sulla pista del velodromo di San Vincenzo (Livorno).
Ad assisterlo e guidarlo nell’impresa, l’amico e allenatore Paolo Marchetti, che di questa esperienza farà l’oggetto della sua tesi al Corso di Laurea in Scienze Motorie all’Università di Pavia, e un team di amici e supporter. Per il Record Ale ha fatto realizzare una bici gemella della sua «Topo» (soprannome di Ale, che compare anche sul telaio della sua bici), con il sostegno per il busto un poco più inclinato per mantenere la posizione aerodinamica, ma a scatto fisso, senza cambio e senza freni, con ruota posteriore lenticolare.
Per il 28 novembre a Montichiari ci sarà anche un apripista d’eccezione: Andrea Devicenzi, paratleta di Cremona, bronzo europeo e argento mondiale nel triathlon, noto per le sue imprese di ciclismo sempre al limite, come il Raid in India del 2010 e la Parigi-Brest-Parigi.
Al Record dell’Ora di Ale è dedicato il sito internet Tutto in sessanta minuti (www.alerecord.it).
L’atleta pavese, classe 1978, dopo l’incidente in motocicletta del 2003 che gli ha causato una grave invalidità agli arti superiori, corre su una speciale bicicletta con un sostegno per il busto e speciali leve per i freni e per il cambio, azionabili con il mento e il ginocchio. La sua carriera di paratleta comincia nel 2011: nuoto, corsa e soprattutto ciclismo, sport in cui comincia a trovare le prestazioni migliori e a vincere titoli prestigiosi. Dopo l’argento agli Europei di duathlon di Alcobendas (Madrid, ESP) nel maggio 2015 e la partecipazione ai Mondiali di duathlon di Adelaide nell’ottobre 2015, Ale tenta ora di coronare una grande stagione con il Record. A tentare prima di lui, il paratleta Alessandro Grassi, detentore del primato di categoria M-C3, con la distanza di 34km e 157 metri, ottenuto il 25 settembre 2004 sulla pista del velodromo di San Vincenzo (Livorno).
Ad assisterlo e guidarlo nell’impresa, l’amico e allenatore Paolo Marchetti, che di questa esperienza farà l’oggetto della sua tesi al Corso di Laurea in Scienze Motorie all’Università di Pavia, e un team di amici e supporter. Per il Record Ale ha fatto realizzare una bici gemella della sua «Topo» (soprannome di Ale, che compare anche sul telaio della sua bici), con il sostegno per il busto un poco più inclinato per mantenere la posizione aerodinamica, ma a scatto fisso, senza cambio e senza freni, con ruota posteriore lenticolare.
Per il 28 novembre a Montichiari ci sarà anche un apripista d’eccezione: Andrea Devicenzi, paratleta di Cremona, bronzo europeo e argento mondiale nel triathlon, noto per le sue imprese di ciclismo sempre al limite, come il Raid in India del 2010 e la Parigi-Brest-Parigi.
Al Record dell’Ora di Ale è dedicato il sito internet Tutto in sessanta minuti (www.alerecord.it).