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Giro 2016, sicuri Nibali e Valverde. Pozzovivo va al Tour
E' vero che manca ancora tanto tempo, ma è in autunno che vanno prese le decisioni e pianificati impegni e obiettivi per il 2016. Il grande giochino che ci accompagna anno dopo anno è chi fra i big sceglierà il Tour de France e chi invece verrà al Giro ad incendiare l'entusiasmo della nostra gente. La partita, ovviamente, è persa in partenza. Non c'è da stupirsi e nemmeno da arrabbiarsi. E' un dato di fatto.
Quindi? Per il momento i due veri big, che hanno già annunciato la loro presenza al Giro 2016, sono Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde. Il percorso del prossimo anno pare calzi a pennello per il siciliano, che tornerà a dare spettacolo alla corsa rosa dopo il trionfo del 2013. Per Valverde si tratta invece di una "prima" assoluta. Non è più giovanissimo, ma la stoffa del campione non si discute. Il vero crack potrebbe essere Mikel Landa, che ha salutato l'Astana per andarsene (giustamente) alla Sky, dove potrà correre come capitano in un grande giro. Già quest'anno i suoi successi a Madonna di Campiglio e all'Aprica hanno mostrato il talento cristallino di questo 26enne spagnolo, che potrebbe essere il rivale principale di Nibali.
Hanno confermato la loro presenza anche Amador, Peraud, Chaves, Hesjedal, Uran e Majka ma, a meno di colpi di scena, dovrebbero tutti partire un gradino sotto. Sono al momento ancora in fase di riflessione Pinot, Dumoulin, Rolland e Van den Broeck. Assi che potrebbero movimentare eccome il prossimo Giro, innalzando il livello di qualità complessivo.
Insomma, non siamo messi bene, ma neanche malissimo. Però, certo, al Tour ci saranno Froome, Contador, Aru, Pozzovivo, Gesink, Quintana, Porte, Van Garderen, Mollema, Bardet e Joaquim Rodriguez. Meglio non pensarci per non cadere in depressione...
Luca Gregorio
Quindi? Per il momento i due veri big, che hanno già annunciato la loro presenza al Giro 2016, sono Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde. Il percorso del prossimo anno pare calzi a pennello per il siciliano, che tornerà a dare spettacolo alla corsa rosa dopo il trionfo del 2013. Per Valverde si tratta invece di una "prima" assoluta. Non è più giovanissimo, ma la stoffa del campione non si discute. Il vero crack potrebbe essere Mikel Landa, che ha salutato l'Astana per andarsene (giustamente) alla Sky, dove potrà correre come capitano in un grande giro. Già quest'anno i suoi successi a Madonna di Campiglio e all'Aprica hanno mostrato il talento cristallino di questo 26enne spagnolo, che potrebbe essere il rivale principale di Nibali.
Hanno confermato la loro presenza anche Amador, Peraud, Chaves, Hesjedal, Uran e Majka ma, a meno di colpi di scena, dovrebbero tutti partire un gradino sotto. Sono al momento ancora in fase di riflessione Pinot, Dumoulin, Rolland e Van den Broeck. Assi che potrebbero movimentare eccome il prossimo Giro, innalzando il livello di qualità complessivo.
Insomma, non siamo messi bene, ma neanche malissimo. Però, certo, al Tour ci saranno Froome, Contador, Aru, Pozzovivo, Gesink, Quintana, Porte, Van Garderen, Mollema, Bardet e Joaquim Rodriguez. Meglio non pensarci per non cadere in depressione...
Luca Gregorio