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Redazione

Armstrong corre e vince, ma la gente non gradisce

Lance Armstrong sta cercando, faticosamente, di ricostruirsi una vita e un'immagine. Obiettivo piuttosto complicato, dopo essere stato il più grande inganno della storia del ciclismo. E anche la sua America non fa sconti. Il texano ha partecipato, e vinto, la Woodside Ramble, una corsa a piedi in salita. 35km, con un dislivello di circa 1000metri, che Armstrong ha percorso in 3 ore e spiccioli, chiudendo al primo posto con 2 minuti abbondanti sul secondo classificato.

La corsa, disputatasi in Texas (dove Lance è nato), era aperta a tutti e non faceva parte di alcun calendario competitivo, ma molti partecipanti non hanno preso bene la presenza dell'ex ciclista. L'organizzatore della manifestazione, Tim Sthaler, aveva inizialmente pensato di non rendere pubblica la partecipazione di Armstrong, salvo poi fare marcia indietro.

Fatto sta, comunque, che la maggior parte degli altri atleti in gara non ha gradito il dover correre fianco a fianco allo "sceriffo". Nel post-gara molti siti riservati agli amatori di podismo si sono scagliati con insulti e invettive contro Armstrong. Un segnale evidente e una presa di posizione plateale nei confronti di un uomo che ha barato per tutto il lasso di tempo della sua vita agonistica. Illudendo milioni di persone...

Luca Gregorio