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Sapete cos'è il Radball? E' uno sport che si fa in bici, ma...
Pochi lo conoscono, pochi ne parlano, ma è qualcosa di affascinante. Il suo nome tecnico è cycle-ball. Di fatto è un mini-calcetto in cui però la palla la si gioca, e la si deve controllare, con la ruote della bici. Una disciplina tutt'altro che semplice e fuori dalla portata di molti. Ma per chi ama sia il calcio che il ciclismo potrebbe essere una sfida stimolante.
Il Radball è nato alla fine dell'800 su idea geniale di Nicholas Edward Kaufmann. Due squadre, 4 giocatori, 4 bici, un arbitro, un pallone e due porte: elementi e regole che non di discostano troppo dal calcio a 5 o dal basket. Si gioca su campi indoor in parquet, delle dimensioni di 11x14 metri, e viene praticato soprattutto in Francia, Germania (che conta oltre 10mila tesserati) e Danimarca. Nel 1951, piccola curiosità, i Mondiali di radball si svolsero in Italia. Per ora il gioco è consentito solo agli uomini e i fratelli cechi Pospisil vantano un record clamoroso: dal 1965 al 1988 hanno vinto per 20 volte di fila i Campionati Mondiali.
La speranza, a questo punto, è che anche in Italia possa trovare adepti e strutture.
Luca Gregorio
Il Radball è nato alla fine dell'800 su idea geniale di Nicholas Edward Kaufmann. Due squadre, 4 giocatori, 4 bici, un arbitro, un pallone e due porte: elementi e regole che non di discostano troppo dal calcio a 5 o dal basket. Si gioca su campi indoor in parquet, delle dimensioni di 11x14 metri, e viene praticato soprattutto in Francia, Germania (che conta oltre 10mila tesserati) e Danimarca. Nel 1951, piccola curiosità, i Mondiali di radball si svolsero in Italia. Per ora il gioco è consentito solo agli uomini e i fratelli cechi Pospisil vantano un record clamoroso: dal 1965 al 1988 hanno vinto per 20 volte di fila i Campionati Mondiali.
La speranza, a questo punto, è che anche in Italia possa trovare adepti e strutture.
Luca Gregorio