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Redazione

Ciao Marco, un ricordo e un saluto al Pirata

In pochi non hanno amato Marco Pantani. Si può discutere sulla sua fragilità di uomo. Si può al limite obiettare che non sempre sia andato a pane e acqua. Ma nulla si può dire sulla sua qualità in bici. Marco ha rovesciato, in senso buono, l'Italia. La gente affollava i bar.

Gli uffici si fermavano. Si scappava dalla spiaggia pur di non perdersi nemmeno un minuto delle tappe di montagna. Dove il pirata avrebbe attaccato. Dove tutti si aspettavano il lancio della bandana (e a volte anche degli occhiali) prima di vederlo mangiarsi i tornanti. Con quello stile unico che il Panta ha saputo creare. Non possiamo dire con certezza che sia stato lo scalatore più forte di tutti i tempi.

Possiamo dire che le emozioni che ha generato e le folle che ha smosso sono traguardi extra-sportivi che solo lui ha saputo raggiungere negli ultimi 50 anni. Marco è stato in grado di rompere il monopolio del calcio, facendolo finire a pagina 10 della Gazzetta dello Sport. Perchè prima il giornale si doveva occupare di lui e delle sue gesta.

Il 14 febbraio 2016 significherà 12 anni senza il pirata. Tanti. Dolorosi. C'è chi, legittimamente, ama questo giorno perchè è San Valentino. Ma per chi ha amato Marco, dal 2004 è un inevitabile giorno di dolore.

Noi non dimentichiamo. Noi non vogliamo dimenticare. Domenica, dalle nove del mattino a mezzanotte, noi di Bike Channel vi proponiamo una lunghissima maratona, con tutta la programmazione dedicata allo scalatore romagnolo. Fra i tanti appuntamenti imperdibili, due vanno cerchiati in rosso: alle 18 Pantani - Il film, un lungometraggio uscito l'anno scorso nelle sale cinematografiche con testimonianze esclusive, e alle 19.45 un'intervista esclusiva a Davide Boifava, il direttore sportivo di Marco all'alba e al tramonto della sua carriera sportiva.

Ciao Marco. Sei sempre nel nostro cuore...

Luca Gregorio