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Martesana e Varese Van Vlaanderen, le Fiandre in Lombardia
Nel weekend del Giro delle Fiandre, due corse cicloturistiche rendono omaggio alla classica fiamminga sui "muri" della Lombardia. Appuntamento il 3 e 4 aprile tra Milano e Varese.
Quando si parla di classiche del nord è inevitabile pensare al ciclismo più arcigno, al pavè, alla pioggia, al vento. A quei paesaggi che evocano sofferenza ma da cui non si riesce a distogliere l'attenzione, e a condividerne la passione. Alle Fiandre, insomma, e alla corsa che più di ogni altra raccoglie tutto il coinvolgimento di questo popolo innamorato del ciclismo: il Giro delle Fiandre (Ronde Van Vlaanderen).
Una passione che è più forte dei confini, come può apprezzare chiunque sia mai stato a pedalare sulle strade fiamminghe, tutto solo sui muri o in compagnia delle migliaia di partecipanti alla versione amatoriale/cicloturistica che si disputa alla vigilia del Fiandre sulle stesse strade, facendo di Oudenaarde e dintorni la capitale mondiale del ciclismo per un weekend. E' un'esperienza che hanno provato sempre più spesso anche parecchi ciclisti italiani negli ultimi anni, tanto che da quest'anno in quello stesso weekend c'è chi prova a replicare l'avventura, questa volta però senza allontanarsi troppo da casa.
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Martesana Van Vlaanderen e Varese Van Vlaanderen sono due corse quasi gemelle che offriranno agli appassionati italiani (e lombardi in particolare) due occasioni per assaggiare i muri fiamminghi sulle strade di casa. Certo, l'atmosfera non sarà la medesima, e nemmeno la qualità della birra, ma l'occasione è comunque ideale per abituare la gamba a una gara mitica e difficile, e per scoprire strade nuove inerpicandosi su brevi pendenze a doppia cifra.
Il primo appuntamento è alle porte di Milano con la Martesana Van Vlaanderen. Si parte nella prima mattina di sabato 2 aprile da Inzago per un percorso da cifre tonde: 100 km esatti per un totale di 1000 metri di dislivello, raggiunti sommando i 18 muri in programma, tra cui il massacrante ciottolato del Bertinicentraalmuur, a fianco della Centrale Elettrica Bertini, i tornanti su lastroni di cemento del Harspelbochtmuur di Trezzo, il pavè del Padernmuur e il temutissimo Konceheiligdommur, che sale dal Santuario di Concesa tra pavè, erba e cemento con punte del 16%.
[1;45]Una corsa che gli organizzatori presentano così: "Tutto è cominciato mappando su Strava tutte quelle brevi salite che costellano le rive del Naviglio Martesana e dell'Adda. Nel decidere il nome dei vari segmenti ho preso un nome che potesse sembrare fiammingo gli ho attaccato in fondo la parola Muur. Il divertimento era appena cominciato, bisognava inventarsi un modo per affrontare più Muur possibili, ed è qui che è scattata la scintilla!
In Belgio hanno il Koppenberg e il Paterberg, qui abbiamo il Padernmuur e il Koncesheiligdommur che non hanno nulla da invidiare ai loro più famosi cugini del Nord. Ben 18 Muur da affrontare, lunghi settori sterrati sulla pista ciclabile, strade strette e poco trafficate, sempre alla ricerca della difficoltà e dell'avventura!
Nessuna gara, nessuna classifica, solo la voglia di rendere omaggio alla Ronde in maniera simpatica".
24 ore più tardi e un centinaio di chilometri più a ovest è il turno della Varese Van Vlaanderen, una nuova classica che partirà domenica 3 aprile da Cardano al Campo, a pochi km dall'aeroporto di Milano-Malpensa.
"Qualche anno fa due nostri compagni di squadra hanno partecipato al Giro delle Fiandre per cicloamatori, l’avventura è stata cosi’ bella ed emozionante che ancora oggi durante le uscite ci raccontano le loro avventure", raccontano gli organizzatori dell'ASD Cilcliturri. "Nel tempo, i ricordi e i racconti di questa avventura li hanno portati a farsi una domanda: 'possibile che nel nostro bellissimo territorio non esista un percorso del genere?'; detto fatto, è bastato mettersi davanti a una cartina e chiedere agli amici ciclisti se conoscessero delle salite che potevano essere considerate dei veri e propri muri (Muur), che subito la lista cresceva di giorno in giorno. Definita la lista dei migliori 26 Muur, è iniziato un laborioso lavoro che collegasse tutte queste salite con un percorso praticabile".
Il percorso, riservato a 600 partecipanti che hanno tempo ancora cinque giorni per iscriversi, si snoderà per 121 km con 1854 metri di dislivello, verificati in ricognizione con Gianluca Bortolami, vincitore del Fiandre nel 2001. I muri saranno ben 26, e anche qui sono ribattezzati per l'occasione in omaggio alla lingua neerlandese, la lingua per eccellenza delle classiche del ciclismo. Così che a Gallarate spuntano il Goebetmuur (in via Gobetti) o il Premetzenberg (in via per Premezzo), a Castiglione Olona il durissimo Kastilionenberg, che è lungo e difficile ma ancora non è quello con le pendenze maggiori, primato riservato al 19% del Goeronenmuur di Gurone.
Per informazioni e iscrizioni:
Martesana Van Vlaanderen, sabato 2 aprile, giopirotta.it/martesana-van-vlaanderen/