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Redazione

Liberazione, festa di ciclismo a Roma

E' nel giorno della più importante festa nazionale che il movimento ciclistico giovanile italiano celebra il suo evento di punta. Il Gran Premio Liberazione di Roma ha tagliato il traguardo della 70esima edizione dodici mesi orsono, e non accenna affatto a fermarsi, anzi si rilancia e si allarga.
Alla storica prova per under 23 infatti da quest'anno si affianca anche una gara femminile denominata GP Liberazione Pink, che vede tra le iscritte anche atlete del calibro di Nicole Brandli e Marta Bastianelli. E siccome anche nel ciclismo non c'è due senza tre, il gruppo organizzatore Primavera Ciclistica è riuscito nel miracolo di organizzare ben due giornate di gara nel centro della Capitale, con un antipasto del 24 aprile dedicato al Campionato Italiano Amatori.
 
"Il Liberazione può dimostrare le potenzialità della città eterna nel ciclismo a livello di immagine e di sicurezza. - sottolinea Andrea Novelli, presidente del Velo Club Primavera Ciclistica - Il Gran Premio della Liberazione è la corsa ciclistica di Roma, un evento che si inserisce garbatamente nella routine cittadina senza turbarla e che riscuote sempre grande successo di pubblico, nonostante non sia una gara professionistica. Come sempre, ci auguriamo di offrire una vetrina importante ai giovani atleti, facendoli divertire e tutelandone la salute”. Favorita da un tracciato in circuito, infatti, la prova romana sarà la prima gara in Italia interamente  “cardio-protetta”: lungo tutto il tracciato ci saranno degli operatori specializzati del CSI dotati di defibrillatore portatile, pronti a intervenire in caso di emergenza.
 
Quella del circuito delle Terme di Caracalla è ormai considerata come la Classicissima del ciclismo under23, una sorta di Mondiale di Primavera proprio come è sempre stata la Milano-Sanremo per i professionisti: un appuntamento che chiama a raccolta tutti i nomi più importanti del movimento, e che tradizionalmente promette battaglia. 
 
Il Liberazione nacque nell’immediato dopoguerra, voluto per ridare prestigio sportivo alla città di Roma attraverso la disciplina che, dopo il calcio, ai tempi era lo sport più popolare nel vecchio continente. Questa corsa è stata da sempre considerata come un rito di passaggio delle giovani promesse del ciclismo al professionismo e ha visto tra i suoi vincitori nomi come Gianni Bugno o Dimitri Konyshev. Tra i protagonisti degli ultimi 10 anni si ricordano giovani campioni come Michael Matthews, Matteo Trentin, Sacha Modolo, Matthew Goss, Riccardo Riccò e Sonny Colbrelli, capaci di ottenere grandi soddisfazioni anche tra i professionisti. Una corsa che non inganna, insomma: vetrina unica per i campioni di domani.
 
Lo scorso anno fu una corsa velocissima, conclusa con lo sprint vincente dell'argentino Lucas Gaday davanti a due speranze del nostro ciclismo forgiate nei velodromi come Simone Consonni e Francesco Castegnaro. E proprio dalla pista (e non solo) viene la vera star dell'edizione 2016: quel Filippo Ganna che neanche due mesi fa seppe conquistare la maglia iridata nell'inseguimento individuale ai mondiali di Londra.
 
Appuntamento dunque il 25 aprile alle ore 14 sul Viale delle Terme di Caracalla a Roma, dove prenderà il via e dove si concluderà la gara, con arrivo previsto intorno alle 17:15. Un premio speciale, consegnato all'atleta più combattivo, sarà dedicato ad Eugenio Bomboni, organizzatore della corsa dal 1961 al 2014 e scomparso nell’agosto scorso.
 
Dal weekend del Liberazione Bike Channel trarrà due speciali, in onda i prossimi 4 e 7 maggio: uno dedicato alla prova under 23 e uno a donne ed amatori, attraverso cui ammirare tutto il fascino di una corsa importante in uno degli scenari urbani più suggestivi al mondo.



Filippo Cauz