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Redazione

Tour de Romandie, 70 anni di storia

Dal 26 aprile al 1° maggio va in scena la 70a edizione della breve corsa a tappe svizzera, una corsa ormai di lunga tradizione che sarà trasmessa in diretta esclusiva ogni giorno su Bike Channel.
 
Nato nel 1947 come celebrazione del 50º anniversario dell'Unione Ciclistica Svizzera, il Tour de Romandie ha rappresentato per diversi anni una tappa ideale nella preparazione del Giro d'Italia, snodo perfetto per smaltire le tossine accumulate negli stage di allenamento primaverili e abituarsi al ritmo di gara prima della Corsa Rosa. La sua collocazione in calendario oltretutto offre la rara occasione di assistere a tappe combattute tanto dagli specialisti dei grandi giri quanto dai protagonisti delle classiche primaverili appena concluse. Il suo percorso esigente e le ultime tendenze in fatto di specializzazione negli ultimi anni hanno però allontanato dalla prova i corridori con il Giro d'Italia nel mirino, e attirato chi incentra la sua stagione sul Tour de France, che in Svizzera può cercare le necessarie risposte sulla lunga strada verso Parigi. Non è un caso che l'albo d'oro recente della corsa si sovrapponga in parte proprio con quello della Grande Boucle, con le vittorie di Evans, Wiggins e Froome a Ginevra "doppiate" sui Campi Elisi tre mesi più tardi. E proprio i duellanti dell'ultimo Tour, attesi per ripetersi la prossima estate, saranno le vedette di questa edizione: Chris Froome e Nairo Quintana.
 
Il percorso dell'edizione 2016, che celebra i 70 anni della corsa, si presenta sufficientemente insidioso, con due brevissime cronometro (un prologo di 4 km scarsi e una cronometro individuale di 15 km tutt'altro che semplice) e due insidiosi arrivi in salita: quello di Morgins alla seconda tappa e soprattutto quello di Villars-sur-Ollon al penultimo giorno, quando la classifica finale verrà decisa dopo una tappa di 173 km con cinque Gran Premi della Montagna.
 
Le vittorie italiane nella storia della corsa sono ben 13, primato assoluto con una trionfo in più rispetto agli svizzeri padroni di casa, da Gino Bartali nel 1949 alla doppietta di Dario Frigo nel 2001-2002. Tra i grandi interpreti della breve corsa a tappe svizzera spicca anche il nome di Paolo Savoldelli, vincitore nel 2000 e secondo classificato sette anni dopo. Il "Falco" bergamasco sarà protagonista della corsa anche quest'anno... in sede di commento. 
Il Tour de Romandie sarà infatti in diretta esclusiva su Bike Channel con la telecronaca di Gianluca Giardini e Paolo Savoldelli alle ore 16 dal 26 al 30 aprile e alle ore 13:35 in occasione della tappa conclusiva del primo maggio. Come per tutte le nostre dirette ci sarà lo spazio per interazioni e commenti del pubblico via Twitter tramite l'hashtag #AskSavoldelli e il nostro profilo @BikeChannelSky.
 
 
Albo d'oro recente:
2006 - 1. Cadel Evans, 2. Alberto Contador, 3. Alejandro Valverde;
2007 - 1. Thomas Dekker, 2. Paolo Savoldelli, 3. Andrej Kashechkin;  
2008 - 1. Andreas Klöden, 2. Roman Kreuziger, 3. Marco Pinotti;
2009 - 1. Roman Kreuziger, 2. Vladimir Karpets, 3. Rein Taaramäe;
2010 - 1. Alejandro Valverde, 2. Simon Spilak, 3. Denis Menchov;
2011 - 1. Cadel Evans, 2. Tony Martin, 3. Aleksander Vinokurov;
2012 - 1. Bradley Wiggins, 2. Andrew Talansky, 3. Rui Alberto Faria da Costa;
2013 - 1. Chris Froome, 2. Simon Spilak, 3. Rui Alberto Faria da Costa;
2014 - 1. Chris Froome, 2. Simon Spilak, 3. Rui Alberto Faria da Costa;
2015 - 1. Ilnur Zakarin, 2. Simon Spilak, 3. Chris Froome.
 
Percorso:
Martedì 26 aprile. Prologo: La Chaux-de-Fonds (cronometro individuale) [3,9 km]
Mercoledì 27 aprile. 1ª tappa: La Chaux-de-Fonds - Moudon [166,9 km]
Giovedì 28 aprile. 2ª tappa: Moudon - Morgins [173.9 km]
Venerdì 29 aprile. 3ª tappa: Sion - Sion (cronometro individuale) [15 km]
Sabato 30 aprile. 4ª tappa: Conthey - Villars-sur-Ollon [173.2 km]
Domenica 1° maggio. 5ª tappa: Ollon - Genève [172 km]
 
Squadre partecipanti (e attesi protagonisti):
Katusha (Simon Špilak, Ilnur Zakarin);
Tinkoff (Rafal Majka);
Sky (Chris Froome, Michal Kwiatkowski, Geraint Thomas);
BMC (Richie Porte, Tejay Van Garderen, Damiano Caruso);
Etixx - Quick Step (Marcel Kittel, Carlos Verona, Bob Jungels);
Movistar (Nairo Quintana, Andrey Amador, Jose Joaquin Rojas);
Orica GreenEDGE (Michael Albasini, Simon Gerrans);
FDJ (Thibaut Pinot);
Trek - Segafredo (Bauke Mollema, Julián Arredondo, Niccolò Bonifazio, Ryder Hesjedal);
LottoNL - Jumbo (Wilco Kelderman, Moreno Hofland);
Lotto Soudal (Thomas De Gendt, Maxime Monfort, Rafael Valls);
Lampre - Merida (Rui Alberto Faria da Costa, Louis Meintjes, Davide Cimolai);
Cannondale (Rigoberto Urán, Pierre Rolland, Andrew Talansky, Davide Formolo);
IAM Cycling (Mathias Frank, Jérôme Coppel);
AG2R La Mondiale (Romain Bardet, Jan Bakelants, Pierre Latour);
Astana (Luis León Sánchez, Diego Rosa, Miguel Angel Lopez, Lieuwe Westra);
Dimension Data (Cameron Meyer, Kristian Sbaragli, Youcef Reguigui);
Giant - Alpecin (Tom Dumoulin);
Team Roth (Matthias Krizek, Andrea Pasqualon);
Wanty - Groupe Gobert (Enrico Gasparotto, Marco Marcato, Dimitri Claeys).
 

Tutti i dettagli della corsa sul sito del Tour de Romandie e sui suoi canali Facebook e Twitter.

 
 
Filippo Cauz