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Diego Ulissi, vittoria italiana al Giro
E' di Diego Ulissi la prima vittoria di tappa italiana al Giro d'Italia 2016. Il corridore della Lampre vince la Catanzaro - Praia a Mare con uno splendido attacco negli ultimi 10 chilometri. Alle sue spalle Tom Dumoulin, che torna a vestire la maglia rosa.
Doveva tornare in Italia il Giro per ricominciare a parlare italiano. Detto fatto, dopo Tom Dumoulin e Marcel Kittel sulle strade d'Olanda è Diego Ulissi ad alzare le braccia sul traguardo di Praia a Mare. Una vittoria voluta e conquistata con fatica ma al termine di un numero di gran classe, quella del corridore della Lampre, che su questo arrivo ci aveva già fatto più di un pensiero sin dalla presentazione della Corsa Rosa lo scorso ottobre a Milano. La Catanzaro - Praia a Mare è infatti una di quelle tappe disegnate sul modello di una piccola classica, una consuetudine sempre più diffusa nel tracciato del Giro, che chiamerà in causa nuovamente questi protagonisti già nelle prossime giornate, con il primo arrivo in salita di Roccaraso e soprattutto con la "piccola Eroica" che porterà il gruppo ad Arezzo sabato pomeriggio. E sul traguardo di una tappa che somiglia ad una classica, non poteva che essere un corridore da classiche come Diego Ulissi ad esultare: eterna promessa del ciclismo italiano che ancora non riesce forse a primeggiare su traguardi monumentali, ma che la sua zampata, specie sulle strade del Giro, è capace spesso di lasciarla.
Doveva tornare in Italia il Giro per ricominciare a parlare italiano. Detto fatto, dopo Tom Dumoulin e Marcel Kittel sulle strade d'Olanda è Diego Ulissi ad alzare le braccia sul traguardo di Praia a Mare. Una vittoria voluta e conquistata con fatica ma al termine di un numero di gran classe, quella del corridore della Lampre, che su questo arrivo ci aveva già fatto più di un pensiero sin dalla presentazione della Corsa Rosa lo scorso ottobre a Milano. La Catanzaro - Praia a Mare è infatti una di quelle tappe disegnate sul modello di una piccola classica, una consuetudine sempre più diffusa nel tracciato del Giro, che chiamerà in causa nuovamente questi protagonisti già nelle prossime giornate, con il primo arrivo in salita di Roccaraso e soprattutto con la "piccola Eroica" che porterà il gruppo ad Arezzo sabato pomeriggio. E sul traguardo di una tappa che somiglia ad una classica, non poteva che essere un corridore da classiche come Diego Ulissi ad esultare: eterna promessa del ciclismo italiano che ancora non riesce forse a primeggiare su traguardi monumentali, ma che la sua zampata, specie sulle strade del Giro, è capace spesso di lasciarla.
Vince con un gran numero Diego Ulissi, finalizzando il bel lavoro della Lampre che inserisce prima Matej Mohoric nella fuga delle prime ore (con Matthias Brändle, Joey Rosskopf e Nicola Boem), poi un eccezionale Valerio Conti a seguire la convulsa fase di attacchi degli ultimi 25 km. Conti è bravo ad agganciarsi a ruote importanti come quelle di Tim Wellens, Alessandro De Marchi e l'indomito Stefano Pirazzi. Diego Ulissi ha saputo attaccare due volte: prima con un forcing per rientrare sugli attaccanti, poi con l'assalto vero e proprio, sulle dure pendenze di quella Via del Fortino che gli appassionati di ciclismo avevano ribattezzato "Praienberg", tanto faceva somigliare questo finale di Praia a Mare alle strade fiamminghe. Un'azione decisa e convinta quella di Ulissi che non ha lasciato scampo ai compagni di fuga, ma che ha fatto soffrire parecchio anche il gruppo degli inseguitori. Da lì al traguardo sono stati 10 km di lotta tra il corridore toscano e l'acido lattico: senza mai girarsi Ulissi ha dato fondo a ogni briciolo di energia, riuscendo a difendere quel piccolo margine decisivo per firmare una delle vittorie più belle della sua carriera.
Alle spalle di Ulissi è Tom Dumoulin a sprintare sul connazionale Steven Kruijswijk, tanto per ribadire che gli olandesi a questo inizio di Giro ci sono proprio affezionati. Il gesto di Dumoulin è doppiamente apprezzabile: con Kittel ormai ampiamente staccato, il capitano del Team Giant avrebbe potuto tranquillamente restare in gruppo e vestirsi di rosa ugualmente, ma l'occasione era propizia per mettersi in tasca qualche secondo in più, premio utile per mantenere questa maglia più a lungo che potrà.
Domani il Giro pedala da Praia a Mare a Benevento, una tappa lunga ben 233 km ma che si sviluppa prevalentemente su strade larghe e pedalabili, con un andamento ondulato ma mai troppo faticoso. Giornata buona per i velocisti più resistenti, o per il tris di un Marcel Kittel che oggi potrebbe aver deciso anche di salvare la gamba nel finale. L'ex maglia rosa è arrivata al traguardo a oltre otto minuti dai primi, ma comunque ancora in tempo per vedersi i replay in televisione di un numero magnifico come quello di Diego Ulissi.
Ordine d'arrivo
1 Diego Ulissi 4:46:51
2 Tom Dumoulin a 05"
3 Steven Kruijswijk ST
4 Alejandro Valverde a 06"
5 Gianluca Brambilla ST
6 Vincenzo Nibali
7 Ilnur Zakarin
8 Matteo Busato
9 Esteban Chaves
10 Nicolas Roche
Classifica generale
1 Tom Dumoulin 14:00:09
2 Bob Jungels a 20"
3 Diego Ulissi ST
4 Steven Kruijswijk a 24"
5 Georg Preidler ST
6 Vincenzo Nibali a 26"
7 Alejandro Valverde a 31"
8 Jakob Fuglsang a 35"
9 Nicolas Roche a 37"
10 Esteban Chaves ST
Filippo Cauz
Filippo Cauz