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Redazione

Cyclopride Day. Milano invasa di bici, per una città più bella

Anche quest’anno Milano è stata invasa dalle biciclette per il Cyclopride Day, per una città più bella. Due giorni di festa e la più grande pedalata collettiva d’Italia per un’idea nuova di città.

Per il quarto anno consecutivo, la primavera milanese si è aperta nel segno delle biciclette. Con uno squarcio di sole dopo giornate di fitta pioggia, la giornata di ieri ha visto scorrere per la città il lungo serpentone del Cyclopride Day.
Un gruppone di oltre 20mila ciclisti ha occupato le strade del centro cittadino: dal Castello Sforzesco a Porta Venezia, lungo tutto Corso Buenos Aires -per una volta libero dal solito traffico asfissiante- sino alla periferia nord, alle porte di Sesto San Giovanni, per poi ridiscendere attraverso lo storico quartiere di Greco sino ad attraversare nuovamente il centro e concludersi con la grande festa al Parco Sempione.

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Una giornata, quella del Cyclopride Day, che non vuole mostrare a Milano come potrebbe essere una città più bella, più vivibile e gioiosa, soprattutto meno pericolosa "perché maggiore è il numero di biciclette in città e minore è il numero gli incidenti", come ricorda sempre Ercole Giammarco, ideatore dell'iniziativa e presidente dell'associazione Cyclopride. Una manifestazione che ha come obiettivo il miglioramento della qualità stessa della vita in città, di cui possano beneficiare tutti, ciclisti e non.
 
Al termine della pedalata, la festa è proseguita fino al tramonto tra giochi, acrobazie e musica: un divertimento che ha contagiato tutti i presenti, dai ciclisti più incalliti alle tante famiglie con bambini seduti sul seggiolino o, sempre di più, a bordo delle immancabili cargo-bikes, vere protagoniste meccaniche della giornata.

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