Immagine
title

Redazione

Giro. Ad Asolo la seconda perla di Ulissi

Sul traguardo veneto l corridore della Lampre anticipa in una volata ristretta Andrey Amador e Bob Jungels, sempre più solido in maglia rosa.

Che Diego Ulissi puntasse davvero forte su questo Giro d'Italia, si era già capito sin dalla partenza in Olanda, dietro a dichiarazioni troppo misurate per un ragazzo che non disdegna gli eccessi quando si butta nella competizione. Ma nemmeno le aspettative più rosee avrebbero potuto immaginarlo a questi livelli: due vittorie in undici tappe, tanto quanto i migliori velocisti, e una facilità di azione sugli arrivi da finisseur che sembra ricordare i grandi campioni. Ad Asolo, Ulissi ha conquistato la sesta vittoria in carriera nella corsa rosa, numero tutt'altro che trascurabile per un corridore che ancora deve compiere i 27 anni, e lo ha fatto con un'azione che ormai potremmo quasi definire "delle sue". Paziente nell'attesa del momento giusto, ben supportato dalla squadra, e fulminante nell'attacco quando, a poco meno di 5 km dal traguardo, sull'ultimo "dentello" di giornata, ha saputo sfruttare un'accelerazione del redivivo Carlos Betancur per liberarsi della compagnia del gruppo, rientrare sui fuggitivi, e fulminarli con una netta volata negli ultimi metri. Un gioiello di tattica e di potenza, per un corridore che continua a faticare nelle grandi classiche, ma che pure sembra quasi imbattibile quando trovo la giornata di grazia.

Ad accompagnare letteralmente Ulissi sino al traguardo ci ha pensato soprattutto la maglia rosa Bob Jungels. E' commovente l'affetto che questo ragazzone lussemburghese sta mostrando nei confronti di un simbolo del primato che sa bene di dover cedere a giorni. Campione predestinato nel ciclismo giovanile, Jungels sembrava essersi un po' disperso nei primi anni di professionismo con i colori della Trek, ma questo 2016 in maglia Etixx - Quick Step ci sta mostrando un corridore assai diverso nelle doti e nella tempra. Oggi è partito al contrattacco dopo le scaramucce tra Vincenzo Nibali, Alejandro Valverde e Johan Esteban Chaves sulla discesa dalla Forcella Mostaccin: come se fosse scritto che i tre nomi in vetrina di questa corsa sono i loro (Steven Kruijswijk ha provato a rilanciare poco dopo), le tre vedette della classifica hanno provato un forcing più scenografico che altro, utile a "misurarsi la pressione" a vicenda e a seminare un po' di nervosismo prima che arrivino le Alpi. Ad approfittare della situazione ci hanno pensato prima Andrey Amador, che è da ieri che cerca in ogni modo di rosicchiare i secondi utili per portare la prima maglia rosa in Costa Rica, e poi chi quella maglia la indossa, e a quanto sembra non vuole proprio saperne di lasciarla. Un duo che sembrava perfetto per giocarsi anche la vittoria di tappa, non ci si fosse messo di mezzo quel gigante di giornata chiamato Diego Ulissi. Oltre un minuto e mezzo più lontano, alle loro spalle, arrancava l'inseguimento di qualche gruppetto di corridori, rimasti isolati da una maxi-caduta che non ha mandato nessuno in ospedale (solo a fine tappa Valerio Agnoli è stato costretto al ritiro per una frattura), ma qualcuno fuori classifica sì, a partire da Domenico Pozzovivo e Jakob Fuglsang.

Domani il Giro riparte da Noale per la tappa più piatta dell'intero percorso, roba da fare impallidire i GPM lillipuziani delle giornate nei Paesi Bassi. Nei 182 chilometri che porteranno a Bibione la vetta è infatti sul Piave, a 30 metri sul livello del mare. Uno scenario olandese che non servirà a far sentire la nostalgia a Tom Dumoulin, ritiratosi oggi dalla corsa, ma che potrà complicarsi se il clima dovesse essere pessimo come previsto. Eppure neanche una tempesta sembra in grado di rovinare i piani di André Greipel e degli altri velocisti rimasti, una parte dei quali -c'è da scommetterci- correranno già con le valigie chiuse, pronti a tornare a casa prima di salire sulle Dolomiti.


Ordine d'arrivo:
1 Diego Ulissi 4h56'32"
2 Andrey Amador ST
3 Bob Jungels
4 Giacomo Nizzolo a 13"
5 Sonny Colbrelli ST
6 Matteo Trentin
7 Sacha Modolo
8 Enrico Battaglin
9 Tim Wellens
10 Alejandro Valverde

Classifica generale:
1 Bob Jungels 45h16'20"
2 Andrey Amador a 24"
3 Alejandro Valverde a 01'07"
4 Steven Kruijswijk ST
5 Vincenzo Nibali a 01'09"
6 Rafal Majka a a 02'01"
7 Ilnur Zakarin a 02'25"
8 Esteban Chaves a 02'43"
9 Gianluca Brambilla a 02'45"
10 Diego Ulissi a 02'47"



Filippo Cauz