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Dumoulin e gli altri. Primi verdetti dei campionati nazionali
Il weekend che precede il Tour de France è da tempo dedicato all'assegnazione dei titoli nazionali in quasi tutti i paesi d'Europa. Una scadenza che da qualche anno ormai è allargata a più titoli, a partire dalle prove contro il tempo che negli ultimi giorni hanno distribuito le nuove maglie. I colori delle bandiere di ogni paese che per tanti saranno sfoggiati il prossimo 15 luglio, alla prima cronometro dell'imminente Grande Boucle.
Tra i titoli assegnati sin qui, non mancano nomi importanti del ciclismo mondiale. Ecco una piccola panoramica dei nuovi campioni nazionali a cronometro. Non possiamo che partire dal campionato italiano, disputato a Romanengo (CR), che ha visto il primo tricolore per il veterano Manuel Quinziato. A 35 anni compiuti il bolzanino della BMC ha preceduto Manuele Boaro e Moreno Moser al termine di 41 km molto veloci. Vittorie per Filippo Ganna tra gli under 23 ed Elisa Longo Borghini tra le donne.
Il risultato più sorprendente è di sicuro la vittoria di Thibaut Pinot. Lo scalatore della FdJ conquista il titolo francese sul duro percorso di Vésoul, dimostrando una condizione invidiabile alla vigilia di un Tour su cui punta più forte che mai.
Non stupisce invece il trionfo della Movistar in Spagna, con quattro corridori ai primi quattro posti e il favorito Ion Izagirre, secondo al recente Giro di Svizzera, che indossa la maglia giallo-rossa. Tre corridori in 12" al campionato belga, vinto dal 25enne Victor Campenaerts della LottoNL-Jumbo, davanti ai più quotati Yves Lampaert e Ben Hermans. Grandi firme ben note anche in Norvegia e Gran Bretagna, dove Edvald Boasson Hagen e Alex Dowsett conquistano rispettivamente l'ottavo e il quinto alloro nazionale.
In questo festeggiamento transeuropeo, non stupisce rientrino anche i tre titani delle prove contro il tempo del ciclismo odierno. Fabian Cancellara torna, per l'ultima volta, campione di Svizzera, in una prova funestata dall'infortunio di Stefan Küng che vede sfurmare le Olimpiadi: per la Locomotiva di Berna invece si tratta del decimo titolo, a cui andrebbero aggiunti anche due campionati in linea. Un palmares da dominatore come quello del "Panzerwagen" Tony Martin, che raggiunge il sesto alloro e non viene sconfitto in questa corsa dal 2012. E' soltanto al secondo titolo l'olandese Tom Dumoulin, che dei tre fenomeni è però il più giovane. Il capitano della Giant-Alpecin vince la crono di Middelharnis davanti a Jos van Emden e Wilco Kelderman e festeggia nel migliore dei modi il ritorno alle corse dopo il ritiro al Giro. "Sono molto contento per questo risultato -ha dichiarato a fine corsa Dumoulin- che arriva dopo la mia migliore performance di sempre ai campionati nazionali. Dopo una lunga pausa non sai mai in che condizioni tornerai alle corse, invece mi sono allenato bene e mi sono accorto già in corsa che tutto andava bene. Sarà un grande onore vestire la maglia tricolore al Tour de France".
Questi gli altri campioni nazionali a cronometro tra gli uomini elite in giro per l'Europa:
Azerbaigian - Elchin Asadov
Bielorussia - Kanstantsin Siutsou
Cipro - Andreas Miltiadis
Danimarca - Martin Toft Madsen
Estonia - Gert Jõeäär
Finlandia - Samuel Pökälä
Irlanda - Nicolas Roche
Kosovo - Alban Delija
Lettonia - Gatis Smukulis
Macedonia - Darko Simonovski
Polonia - Maciej Bodnar
Repubblica Ceca - Leopold König
Slovacchia - Marek Canecky
Slovenia - Primoz Roglic
Svezia - Alexander Wetterhall
Ucraina - Andriy Vasylyuk