Immagine
Campionati nazionali, ecco chi festeggia in Europa
Dopo l'assegnazione dei titoli nazionali a cronometro, nel weekend appena concluso sono stati i campionati nazionali in linea a farla da padrone in quasi tutta Europa. E come spesso capita, insieme alle grandi firme non sono mancate sorprese piccole o grandi, e corse molto più entue alcune corse si sono rivelate assolutamente entusiasmanti.
La maglia tricolore italiana passa dalle spalle di Vincenzo Nibali (vincitore delle ultime due edizioni, benchè il disegno del tricolore proposto dal suo team sia sempre stato abbastanza sacrificato) a quelle di Giacomo Nizzolo. Il corridore della Trek-Segafredo spezza l'incantesimo di "eterno secondo" con una prestazione davvero maiuscola sulle strade di Boario Terme. Al lombardo però non è bastata una volata per avere la meglio: in una prova rivelatasi più difficile del previsto, Nizzolo è riuscito a rientrare con ottima scelta di tempo sull'attacco di Gianluca Brambilla, per poi bruciarlo sul traguardo. Terzo classificato è un ex-tricolore come Pippo Pozzato, capace di regolare allo sprint un gruppetto di sette inseguitori. Per quanto riguarda le altre categorie in gara vanno segnalati il terzo titolo consecutivo per Elena Cecchini tra le donne e le vittorie di Simone Consonni tra gli under23 ed Elisa Balsamo tra le donne juniores.
Allargando lo sguardo al di là delle Alpi, dove si sposteranno in settimana tutte le attenzioni del ciclismo professionistico, si assiste alla seconda festa in casa FdJ con Arthur Vichot che conquista il suo secondo titolo francese sull'impegnativo circuito di Vesoul, davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta. Doppietta per la IAM Cycling in Svizzera, con il sorprendente Jonathan Fumeaux che va a vestirsi di rossocrociato e forse a dare qualche nuova speranza alla sua squadra, a fortissimo rischio chiusura a fine stagione.
Grande era invece l'attesa per il campionato tedesco, con lo scontro tra due star delle volate che dovranno giocarsi anche il ruolo di capitano in nazionale al prossimo mondiale. Ad avere la meglio è stato André Greipel, con Marcel Kittel relegato addirittura al terzo posto, anticipato anche da Max Walscheid della Giant-Alpecin. Non è l'unico velocista deluso il biondo della Etixx, a fargli compagnia c'è Mark Cavendish che nel campionato britannico fa tutto bene fino agli ultimissimi metri, dove è scavalcato dal neo-campione Adam Blythe.
Tra i nomi noti che festeggiano c'è anche quello di Sagan, ma sorprendentemente non si tratta di Peter. Il neo-campione slovacco è infatti il fratello Juraj, che ha potuto godere dell'aiuto del campione del mondo per andare a conquistare il più grande successo della sua carriera. Un successo che in casa Tinkoff è completato dal titolo ceco di Roman Kreuziger.
Ma la palma di prova più avvincente va senza dubbio al campionato nazionale belga, uno dei più sentiti in tutto il mondo che raramente delude le attese. A Les Lacs de l’Eau d’Heures, in una giornata resa ancora più difficile dal maltempo, è Philippe Gilbert a riconquistare la "driekleur", dopo uno sprint a due contro il bravissimo Tim Wellens, con l'altro capitano BMC Greg Van Avermaet sul terzo gradino del podio.
C'è infine chi festeggia una clamorosa doppietta dopo aver vinto il titolo a cronometro, si tratta di Edvald Boasson Hagen in Norvegia, Bob Jungels in Lussemburgo, Nicolas Roche in Irlanda, Matthias Brändle in Austria, Kanstantsin Siutsou in Bielorussia, Eugert Zhupa in Albania, Ioannis Tamouridis in Grecia, Alban Delija in Kosovo, Gatis Smukulis in Lettonia. Questi gli altri campioni nazionali tra gli uomini elite in giro per l'Europa:
Andorra - Guy Díaz Groillier
Azerbaigian - Maksym Averin
Bosnia Erzegovina - Nedzad Mahmic
Cipro - Armanto Archimandritis
Croazia - Radoslav Rogina
Danimarca - Alexander Kamp
Estonia - Mihkel Räim
Georgia - Giorgi Nareklishvili
Islanda - Robert Gudmundsson
Lituania - Ramunas Navardauskas
Moldova - Christian Raileanu
Olanda - Dylan Groenewegen
Polonia - Rafal Majka
Portogallo - Jose Costa Mendes
Romania - Marius Petrache
Russia - Pavel Kochetkov
Serbia - Nikola Kozomara
Slovenia - Jan Tratnik
Spagna - José Joaquín Rojas
Svezia - Richard Larsen
Ucraina - Oleksandr Polivoda
Ungheria - Janos Pelikan