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Bike Food Stories: alla scoperta della cucina tipica in bici
Mi chiamo Davide Pagani, 26enne, originario della provincia di Bergamo ma parmigiano d’adozione. Nel 2009 mi trasferisco a Parma per iniziare a studiare Scienze Gastronomiche: il mio primo acquisto fu una bici, una bici da città per permettermi di spostarmi in città. La passione per il cicloturismo ancora non esisteva. L’evento che mi ha permesso di scontrarmi con questo modo lento di scoprire un territorio è stato il regalo che mi sono fatto dopo la laurea: sono partito da solo dalla Val di Susa per arrivare a Napoli in bicicletta, senza GPS, senza prenotare i luoghi dove avrei dovuto dormire, semplicemente andando alla scoperta del nostro bellissimo Paese ma soprattutto dei suoi prodotti tipici. Ad ogni tappa andavo alla spasmodica ricerca del prodotto o piatto tipico di quel paese (e in Italia la ricerca non è molto difficile). Una volta tornato dal viaggio capisco grazie ad amici che avrei potuto trasformare queste due mie grandi passioni in un lavoro. Un lavoro per valorizzare il territorio che ormai mi appartiene, culla dei prodotti tipici più famosi al mondo: Parmigiano-Reggiano, Prosciutto di Parma, Culatello di Zibello, Salame Felino ecc...
Decido così di terminare la formazione per poter iniziare ad accompagnare turisti in bicicletta. Ci sono voluti un paio di anni ma dalla metà di maggio 2016 posso dire di essere partito a pieno regine con quello che definisco essere il mio grande sogno: Bike Food Stories. A maggio infatti viene inaugurata la Cicletteria di Parma, un deposito per biciclette nato dopo la riqualificazione della ex “Temporary Station”. Compro così 10 biciclette e utilizzo la Cicletteria come deposito e punto di partenza dei tour.
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Il mio obiettivo? Donare al cicloturista (ospite del territorio) un’esperienza concreta, emozioni e ricordi che lo possano legare al territorio, alla nostra cultura gastronomica e alla nostra comunità di persone che, attraverso il loro lavoro artigianale quotidiano ci regalano dei prodotti unici.
Il viaggio è inteso come la scoperta e la conoscenza di un territorio a impatto zero per l’ambiente, puntando su un modello di sviluppo turistico che considera il tema della sostenibilità ambientale un valore centrale.
Dopo un mese che sono partito incontro Xavier, educatore belga, immigrato in Italia, con una grandissima passione per il cicloturismo e l’educazione ciclistica nelle scuole. Anche se non ci eravamo mai visti, troviamo subito un ottimo feeling. Decidiamo di iniziare a “pedalare” assieme per far scoprire ad un numero sempre maggiore di persone le bellezze e le bontà di Parma. Anche perchè “pedalare da soli si va forte, ma pedalare assieme si va arriva lontano”
Parma è quel territorio che unisce pianura, collina e Appennini; importanti centri termali con ottimi ristoranti; personaggi di fama internazionale come Giuseppe Verdi e Giovannino Guareschi; stradine sperdute per la Bassa Parmense con la più “trafficata” e storica Via Francigena.
Il tour che consiglierei è l’itinerario che percorre un tratto della via Francigena lungo la quale si possono andare a scoprire piccoli produttori locali: il pranzo ce lo si prepara durante il viaggio acquistando i loro prodotti che, una volta arrivati al passo della Cisa, si potranno finalmente degustare!
Per maggiori informazioni è possibile visitare il nostro sito www.bikefoodstories.it oppure le persone ci possono seguire sulla nostra pagina Facebook e profilo Instagram
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