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Redazione

Oakley Prizm, le lenti che ti fanno vedere quello che gli altri non vedono

I cambiamenti di luce e di colore quando si pedala sono un problema per la vista di molti ciclisti, richiedono maggiore concentrazione per evitare gli ostacoli e provocano maggiore stanchezza per lo sforzo di "riabituare" l'occhio in continuazione. Questo avviene perchè esiste una luce “buona”, formata da alcuni colori a cui l’occhio è molto sensibile e che permette di vedere i particolari, e una luce “cattiva” che, al contrario, riduce i contrasti appiattendo le dimensioni. 
 
E' a partire da questo problema che Oakley, azienda leader nella produzione di occhiali da sport, ha sviluppato una tecnologia veramente innovativa. Si tratta delle lenti Prizm, in grado di controllare la luce che arriva all’occhio e regolare con estrema precisione i colori, enfatizzando i “buoni” ed escludendo i “cattivi”. Il risultato è un’eccezionale percezione dei dettagli e una visione straordinariamente nitida.
 
Prizm è un’altra tecnologia game-changer uscita dai laboratori Oakley, frutto di 15 anni di lavoro e sperimentazione sul campo con i grandi campioni di diversi sport. Le lenti Prizm sono infatti realizzate con declinazioni differenti a seconda dell'ambiente cui sono destinate. Basandosi sui meccanismi dell'occhio e sulle esigenze visive per ogni ambiente specifico, in modo da correggere il filtraggio dei colori per migliorare la visione in otto differenti settori: strada, fuoristrada, uso quotidiano, mare, golf, baseball, cricket, moto.
 
Grazie ad una regolazione ultra-precisa del colore in ogni condizione, i paesaggi che con altre lenti apparirebbero sbiaditi, spenti o piatti, diventano definiti con colori vividi e brillanti. Il risultato è davvero quello di vedere ciò che altri non vedono.
 
La tecnologia Prizm garantisce un’eccellente visione nell’arco di tutta la giornata, riducendo la necessità di sostituire le lenti con il cambiare delle condizioni di luce. Aiutano gli atleti di resistenza a individuare le minime variazioni del manto stradale in modo che possano reagire più rapidamente e ottenere le massime prestazioni e gli appassionati di MTB a individuare le impercettibili differenze tra le sfumature del marrone, per consentirti di vedere al meglio gli ostacoli e i più piccoli cambiamenti quando c’è la polvere.
 
A confermarne l'efficacia ci pensa Nino Schurter, numero uno al mondo del cross-country e cinque volte campione mondiale: "Le nuove lenti Prizm Trail rappresentano una rivoluzione per il mountain biking. Grazie a queste lenti posso interpretare meglio il percorso e andare più veloce con maggiore sicurezza. Risaltando i rossi e i marroni vedo un maggiore contrasto del fango, delle pietre e delle radici presenti sul percorso".
 
E lo svizzero non è l'unico campione del mondo entusiasta di questa nuova tecnologia, tra i beneficiari c'è anche Mark Cavendish, lo sprinter britannico che proprio in questi giorni è risalito in cima alle graduatorie dei velocisti grazie ai suoi successi a raffica sulle strade del Tour de France: "Le lenti Prizm Road sono fantastiche! Mi aiutano a trovare la strada al buio, fra le ombre e in pieno sole, e al tempo stesso mantengono i miei occhi rilassati e concentrati fino al traguardo".
 
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