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Pista. Al via gli Europei a Parigi
Neanche il tempo di tirare il fiato dopo la rassegna iridata su strada di Doha 2016, che il grande ciclismo ricomincia subito ad assegnare titoli pesanti. Sono iniziati da pochi minuti infatti i Campionati Europei su pista, nel nuovo velodromo parigino di Saint Quentin-en-Yvelines, già teatro dei Mondiali nel 2015.
Come spesso capita nelle annate olimpiche, questi europei saranno però poveri dal punto di vista dei grandi nomi. L'appuntamento a cinque cerchi richiede infatti di stravolgere la preparazione dei pistard, che ormai abituati a raggiungere il top nei mesi invernali ogni quattro anni si trovano costretti a riscoprire l'estate, con l'ovvia ricaduta sugli eventi dell'inverno seguente. Uno scenario che probabilmente si ripeterà nel prossimo mese di aprile, quando il velodromo di Hong Kong ospiterà il Campionato del Mondo.
La rassegna continentale sarà forse priva di nomi di primissimo piano, ma non per questo si presenta meno interessante, in un momento storico in cui la pista gode di particolare vitalità e in cui sembrano riemergere finalmente con forza anche i movimenti europei, benchè messi in ombra dalla stella troppo luminosa della Gran Bretagna. Con 23 titoli da suddividere tra i 280 atleti iscritti (95 donne e 185 uomini) i temi non mancheranno, e la vetrina sarà propizia anche per ammirare giovani talenti destinati a recitare da protagonisti negli anni a venire, a partire da due iridati italiani: Filippo Ganna (già campione del mondo nell'inseguimento individuale la scorsa primavera) ed Elisa Balsamo (fresca titolata nella corsa in linea juniores in Qatar). Con loro vedremo in pista anche alcuni atleti già titolati come gli ori olimpici Steven Burke, Katie Archibald e Elinor Barker e star del calibro di Anastasia Voinova, Sebastian Mora, Kirsten Wild, Kevin Sireau, Sam Ligtlee e Alexander Dubchenko. Anche se la maggiore curiosità in terra francese sembra circondare la performance di Sylvain Chavanel, che alla tenera età di 37 anni ha deciso di lasciare il ciclismo su strada per trovar fortuna nei velodromi.
Tra le novità ci saranno la nuova formula dell'omnium sarà anche l'assegnazione del primo titolo femminile nell'americana, in seguito alle riforme appena introdotte dall'UCI, e il ritorno all'interno della rassegna continentale anche dell'Europeo di stayer, spettacolare e velocissima disciplina che ci riporta agli anni ruggenti del ciclismo su pista.
Programma completo delle finali
Mercoledì 19 ottobre, dalle 16.30
500m donne
Km da fermo uomini
Eliminazione donne
Scratch uomini
Stayer
Giovedì 20 ottobre, dalle 19:30
Inseguimento a squadre donne
Inseguimento a squadre uomini
Velocità a squadre donne
Velocità a squadre uomini
Scratch donne
Eliminazione uomini
Venerdì 21 ottobre, dalle 19
Inseguimento individuale donne
Keirin donne
Corsa a punti donne
Omnium uomini
Sabato 22 ottobre, dalle 19
Corsa a punti uomini
Velocità uomini
Inseguimento individuale uomini
Omnium donne
Domenica 23 ottobre, dalle 15:20
Americana donne (ore 11:30)
Velocità donne
Keirin uomini
Americana uomini.
Le nazionali italiane
Donne (CT Edoardo Salvoldi):
Elisa Balsamo (inseguimento squadre, omnium);
Rachele Barbieri (scratch, americana);
Maria Giulia Confalonieri (corsa a punti, americana);
Simona Frapporti (eliminazione, inseguimento squadre);
Tatiana Guderzo (inseguimento squadre);
Gloria Manzoni (velocità squadre, keirin, 500 metri);
Francesca Pattaro (inseguimento squadre, inseguimento individuale);
Silvia Valsecchi (inseguimento squadre);
Miriam Vece (velocità squadre, 500 metri, keirin).
Uomini (CT Marco Villa):
Liam Bertazzo (inseguimento squadrei, inseguimento individuale, americana);
Alex Buttazzoni (scratch);
Manuel Cazzaro (stayer);
Davide Ceci (velocità squadre, velocità individuale, keirin);
Francesco Ceci (velocità squadre, chilometro da fermo, keirin);
Luca Ceci (velocità squadre, velocità individuale, chilometro da fermo);
Simone Consonni (inseguimento squadre, omnium, americana);
Filippo Ganna (inseguimento squadre, inseguimento individuale);
Francesco Lamon (inseguimento squadre, americana, eliminazione);
Davide Plebani (inseguimento squadre, eliminazione);
Michele Scartezzini (inseguimento squadre, corsa a punti, americana).
Come spesso capita nelle annate olimpiche, questi europei saranno però poveri dal punto di vista dei grandi nomi. L'appuntamento a cinque cerchi richiede infatti di stravolgere la preparazione dei pistard, che ormai abituati a raggiungere il top nei mesi invernali ogni quattro anni si trovano costretti a riscoprire l'estate, con l'ovvia ricaduta sugli eventi dell'inverno seguente. Uno scenario che probabilmente si ripeterà nel prossimo mese di aprile, quando il velodromo di Hong Kong ospiterà il Campionato del Mondo.
La rassegna continentale sarà forse priva di nomi di primissimo piano, ma non per questo si presenta meno interessante, in un momento storico in cui la pista gode di particolare vitalità e in cui sembrano riemergere finalmente con forza anche i movimenti europei, benchè messi in ombra dalla stella troppo luminosa della Gran Bretagna. Con 23 titoli da suddividere tra i 280 atleti iscritti (95 donne e 185 uomini) i temi non mancheranno, e la vetrina sarà propizia anche per ammirare giovani talenti destinati a recitare da protagonisti negli anni a venire, a partire da due iridati italiani: Filippo Ganna (già campione del mondo nell'inseguimento individuale la scorsa primavera) ed Elisa Balsamo (fresca titolata nella corsa in linea juniores in Qatar). Con loro vedremo in pista anche alcuni atleti già titolati come gli ori olimpici Steven Burke, Katie Archibald e Elinor Barker e star del calibro di Anastasia Voinova, Sebastian Mora, Kirsten Wild, Kevin Sireau, Sam Ligtlee e Alexander Dubchenko. Anche se la maggiore curiosità in terra francese sembra circondare la performance di Sylvain Chavanel, che alla tenera età di 37 anni ha deciso di lasciare il ciclismo su strada per trovar fortuna nei velodromi.
Tra le novità ci saranno la nuova formula dell'omnium sarà anche l'assegnazione del primo titolo femminile nell'americana, in seguito alle riforme appena introdotte dall'UCI, e il ritorno all'interno della rassegna continentale anche dell'Europeo di stayer, spettacolare e velocissima disciplina che ci riporta agli anni ruggenti del ciclismo su pista.
Programma completo delle finali
Mercoledì 19 ottobre, dalle 16.30
500m donne
Km da fermo uomini
Eliminazione donne
Scratch uomini
Stayer
Giovedì 20 ottobre, dalle 19:30
Inseguimento a squadre donne
Inseguimento a squadre uomini
Velocità a squadre donne
Velocità a squadre uomini
Scratch donne
Eliminazione uomini
Venerdì 21 ottobre, dalle 19
Inseguimento individuale donne
Keirin donne
Corsa a punti donne
Omnium uomini
Sabato 22 ottobre, dalle 19
Corsa a punti uomini
Velocità uomini
Inseguimento individuale uomini
Omnium donne
Domenica 23 ottobre, dalle 15:20
Americana donne (ore 11:30)
Velocità donne
Keirin uomini
Americana uomini.
Le nazionali italiane
Donne (CT Edoardo Salvoldi):
Elisa Balsamo (inseguimento squadre, omnium);
Rachele Barbieri (scratch, americana);
Maria Giulia Confalonieri (corsa a punti, americana);
Simona Frapporti (eliminazione, inseguimento squadre);
Tatiana Guderzo (inseguimento squadre);
Gloria Manzoni (velocità squadre, keirin, 500 metri);
Francesca Pattaro (inseguimento squadre, inseguimento individuale);
Silvia Valsecchi (inseguimento squadre);
Miriam Vece (velocità squadre, 500 metri, keirin).
Uomini (CT Marco Villa):
Liam Bertazzo (inseguimento squadrei, inseguimento individuale, americana);
Alex Buttazzoni (scratch);
Manuel Cazzaro (stayer);
Davide Ceci (velocità squadre, velocità individuale, keirin);
Francesco Ceci (velocità squadre, chilometro da fermo, keirin);
Luca Ceci (velocità squadre, velocità individuale, chilometro da fermo);
Simone Consonni (inseguimento squadre, omnium, americana);
Filippo Ganna (inseguimento squadre, inseguimento individuale);
Francesco Lamon (inseguimento squadre, americana, eliminazione);
Davide Plebani (inseguimento squadre, eliminazione);
Michele Scartezzini (inseguimento squadre, corsa a punti, americana).