Paola Gianotti: un record per l'Africa
Promessa fatta e mantenuta per Paola Gianotti, la ciclista da record sulle lunghe distanze. La sua ultima impresa "48 giorni, 48 stati, 48 bici" era nata con lo scopo di toccare pedalando tutti gli stati continentali degli Stati Uniti ma allo stesso tempo di portare solidarietà alle donne d'Uganda. Il progetto, nato insieme a Bicycles Agaist Poverty, prevedeva una raccolta di fondi finalizzata all'acquisto di biciclette da consegnare in Uganda al termine dell'impresa, ed è ciò che Paola Gianotti ha fatto negli ultimi giorni, dopo aver realizzato la sua parte in sella con ben 6 giorni di anticipo.
In dieci giorni, la recordwoman a pedali ha trasportato bici e raccolto sorrisi nei villaggi della Karamoja, poverissima regione ugandese dove una bici può ancora cambiare e salvare una vita: permette di accedere ai mercati locali, aiuta le persone a guadagnarsi da vivere, può essere usata per andare a scuola e garantirsi un’istruzione, o per raggiungere velocemente i pozzi e trasportare più facilmente l’acqua.
Sono ben 73 le bici consegnate ad altrettante donne, in questo breve viaggio che Paola Gianotti ha svolto insieme ai volontari di Africa Mission. Venticinque bici in più del previsto, grazie alla generosità di tutti i sostenitori che hanno voluto appoggiare questa impresa. La sua missione è partita da Kampala, con una pedalata nella capitale in compagnia di alcune atlete ugandesi e un incontro con l'ambasciatore italiano e le autorità ciclistiche del paese. Proprio in ambasciata è stata effettuata la consegna delle prime cinque bici, come simbolico inizio di un viaggio che ha portato la ciclista e il suo prezioso carico sino a Moroto in Karamoja, e persino sulle prime pagine dei giornali ugandesi. Insieme alle 73 bici è stata donata anche una bici-ambulanza, con un carretto al traino che permette il primo soccorso anche nei villaggi più remoti. Il suo prossimo obiettivo sarà la creazione di una micro-officina dove verranno formati due meccanici per riparare le bici offerte al popolo karimojong.
"E oggi si conclude la mia prima grande esperienza in Uganda. Porto a casa un altro piccolo pezzo di storia. Storia fatta di bici, donne, sorrisi, libertà, Africa. Storia di vita ed emozioni! La più bella! La realizzazione del mio record più grande!", ha commentato l'ultraciclista piemontese prima di ripartire. La prossima tappa sarà un altro record, c'è da scommetterci.