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Redazione

Fiandre amatori: un viaggio, mille esperienze

Il ciclismo amatoriale, si sa, può avere tante facce differenti, dal turismo all'agonismo, passando per ogni diversa forma di avventura a pedali. In Italia siamo spesso abituati a far coincidere il ciclismo amatoriale con il mondo ultra-agonistico delle Granfondo, un universo che coinvolge un numero sempre maggiore di partecipanti ma che molto spesso finisce per creare una sorta di scollatura rispetto alla lunga e affascinante tradizione che accompagna questo sport.

La risposta a questo problema può avvenire in diversi modi, e come spesso capita basta rivolgersi all'estero, al paese che con maggior forza difende il suo retaggio ciclistico, per osservare un approccio del tutto differente, in cui relax e divertimento vanno di pari passo con la fatica e la storia. Stiamo parlando delle Fiandre, ovviamente, terra di duelli epici sui suoi muri e i suoi pavè, ma anche terra di sfida per decine di migliaia di amatori, che anno dopo anno si spingono lassù per vivere in prima persona la stessa esperienza dei grandi campioni.

Il Ronde Van Vlaanderen Cyclo è la versione amatoriale del Giro delle Fiandre: si corre il giorno precedente rispetto ai protagonisti, sulle stesse strade e sullo stesso percorso (con alternative più semplici), in mezzo allo stesso clima di festa popolare e passione ciclistica. Un'esperienza che coinvolge oltre 15'000 partecipanti ogni anno, che pedalano sin qui da tutto il Belgio così come da ogni angolo d'Europa e del Mondo. I motivi di un così grande successo sono molteplici e vanno oltre il fascino stesso di questa corsa. Non è soltanto per mettere le ruote dove hanno pedalato i più grandi che si viene a correre qui, ma anche e soprattutto per confrontarsi con se stessi su terreni che richiedono forza e abilità.

I muri delle Fiandre raggiungono pendenze in doppia cifra, il pavè sconnesso richiede forza in ogni muscolo, dalle gambe alla schiena, e capacità di guida, il freddo e il vento non mancano quasi mai a primavera, tanto che negli ultimi anni si è visto persino un leggero nevischio dare il benvenuto ai partenti. Eppure anzichè allontanare queste sono difficoltà che attirano, esaltano lo spirito di avventura, che è sufficiente per superare gli ostacoli: se il Paterberg si impenna troppo si può sempre camminare, lo fanno in tanti e senza vergogna, se il pavè fa sussultare si impara a distribuire il peso e a stringere i denti, e chilometro dopo chilometro diventa più semplice, se il freddo intirizzisce alla partenza si pedala più forte e ci si scalda. La sfida, si capisce bene, è soltanto con se stessi e con la storia di questo territorio. Tanto che al Ronde Van Vlaanderen Cyclo non ci sono cronometri ne' classifiche: una linea segna la partenza e un'altra l'arrivo, in mezzo c'è solo la goduria della pedalata.

E soprattutto la lunga e faticosa pedalata è solo un dettaglio di una trasferta come quella ad Oudenaarde e dintorni. Per molti addirittura una scusa, buona per godersi un weekend in cui più che spingere sui pedali c'è da guardarsi intorno e vivere un caleidoscopio di esperienze. Dai luoghi mitici del ciclismo agli inarrivabili birrifici, dai musei alle feste popolari, in occasione del Ronde Van Vlaanderen le Fiandre tutte scendono in strada per le loro giornate più importanti, sino al culmine della gara dei professionisti, della domenica che coinvolge un Paese intero e in cui è magnifico perdersi tra la folla, stancare le gambe già appesantite dalla pedalata del giorno precedente per scalare a piedi i muri tra i campi e il pubblico urlante, fino alle feste che precedono il passaggio della corsa in ogni piccolo paese, nel centro di Oudenaarde come in cima all'Oude Kwaremont, e che durano molto di più della corsa stessa, sino a notte fonda. E solo in quel momento può dirsi conclusa anche la propria gara.


La prossima edizione del Ronde Van Vlaanderen Cyclo si terrà il primo aprile 2017, le iscrizioni sono aperte da questa settimana. Dal 2017 saranno ben quattro i possibili percorsi: quello dei professionisti, 230 chilometri da Anversa a Oudenaarde, o quelli ridotti da 75, 130 e 180 chilometri, tutti sviluppati ad anello intorno al traguardo di Oudenaarde tra muri storici come Molenberg, Koppenberg, Taaienberg, Oude Kwaremont e Paterberg. Tutte le informazioni sul sito We Ride Flanders.


Scoprite la magia del Giro delle Fiandre nel documentario "The Ronde Fan Ride", gli ultimi cento chilometri del Fiandre 2016 pedalati da cento amatori poche ore prima dei professionisti. In onda su Bike Channel a partire da domenica 6 novembre alle ore 21.



Filippo Cauz
(foto di copertina di Koen De Langhe, foto gallery di Koen De Langhe, Patrick Verhoest, B.Ad)