Una serata di auguri per Ivan Basso
Domani, 26 novembre, Ivan Basso compie 39 anni. Festeggiamo il ciclista varesino con una serata tutta per lui. Interviste, immagini di repertorio e approfondimenti per ripercorrere cadute e rinascite di uno tra i corridori principali del ciclismo italiano dell'ultimo decennio.
Ivan Basso è nato a Gallarate (Varese) il 26 novembre del 1977 e sin dalla più tenera infanzia ha legato il proprio destino alla bicicletta. Un crescendo di chilometri e di successi che ha attraversato tutta la sua carriera giovanile, sino a culminare con il titolo mondiale under 23, conquistato a Valkenburg nel 1998 coronando un fantastico gioco di squadra della nazionale italiana, letteralmente lanciato verso il successo dal suo capitano Danilo Di Luca. Quella nazionale dominò la corsa occupando tutti e tre i gradini del podio, con Rinaldo Nocentini e lo stesso Di Luca a far compagnia all'iridato varesino, in un'epoca in cui il movimento giovanile azzurro dominava il mondo.
Dall'iride under 23 all'esordio tra i professionisti, il passaggio è stato breve. Basso esordisce tra i grandi con la Riso Scotti / Amica Chips di Davide Boifava, cui cui debutta al Giro, ma già dal 2001 passa tra le fila del colosso Fassa Bortolo. Gli anni agli ordini di Giancarlo Ferretti sono quelli della crescita per Basso, che in un ambiente estremamente stimolante matura come corridore sino a conquistare la maglia bianca al Tour de France (2002) e ad ottenere addirittura dei piazzamenti nelle classiche, risultato mai semplice per un diesel come lui: un passista scalatore che ha sempre ottenuto i suoi risultati migliori sulla resistenza più che sul cambio di ritmo.
I grandi successi della carriera di Basso resteranno però legati ad altri colori: nel 2004 il varesino si trasferisce in Danimarca, firmando un ricco contratto con il team CSC di Bjarne Riis. Sotto la guida della maglia gialla del '96 Basso si consacra come uno dei maggiori talenti dei grandi giri in circolazione: nel 2004 e 2005 è sul podio del Tour, terzo e secondo alle spalle di Lance Armstrong, l'anno seguente domina il Giro d'Italia relegando a più di 9' il secondo in classifica (El Bufalo José Enrique Gutierrez). Una carriera che sembra pronta a spiccare il volo, e che invece si interrompe sul più bello. Dalle carte dell'indagine Operación Puerto emerge la frequentazione del varesino con il dott. Eufemiano Fuentes: Basso è licenziato dalla CSC e si trasferisce alla Discovery Channel di Armstrong, ma di fatto non rientra mai in gara e nel maggio del 2007 confessa davanti alla procura antidoping del CONI.
La squalifica è di due anni, ma Ivan dimostra una grande forza mentale e non smette mai di allenarsi, con il supporto fondamentale del Centro Mapei Sport e del compianto dott. Aldo Sassi. Basso trova un altro contratto importante con la Liquigas di Roberto Amadio, e proprio in maglia verde torna a vincere il Giro d'Italia nel 2010, in quello che sarà l'ultimo grande successo in carriera. Nelle stagioni successive Basso riesce ancora a centrare buoni piazzamenti, fino a fine 2014 quando si rende conto di non essere più competitivo ai massimi livelli e decide di mettersi a disposizione di un campione come Alberto Contador, affiancandolo nella sua Tinkoff-Saxo all'inseguimento della doppietta Giro-Tour.
Proprio durante il Tour del 2015, però, arriva la dura scoperta: a Ivan Basso viene riscontrato un tumore, il varesino abbandona la bici e torna in Italia per curarsi. La malattia è presto sconfitta, ma si rivela l'ultimo campanello d'allarme per il varesino, che a fine stagione annuncia il suo ritiro per entrare a far parte dello staff tecnico della Tinkoff. Un'avventura che è proseguita nell'ultima stagione, e che ricomincerà nei ranghi della Trek-Segafredo dal 2017, ancora al fianco di Alberto Contador.
Domani sera, sabato 26 novembre, Bike Channel farà un regalo di compleanno a Ivan Basso dedicandogli l'intera prima serata sul canale Sky 214. Alle 21 andrà in onda l'episodio di "Hall of Fame" dedicato al corridore varesino, con una raccolta di immagini di repertorio e approfondimenti su tutta la sua carriera. A seguire il nostro "A tu per tu", un'intervista a cura di Luca Gregorio in cui Ivan Basso racconterà in prima persona la sua avventura nel ciclismo.