Guida al Tour Down Under 2017
Anticipato dalla velocissima criterium People's Choice Classic, con l'inizio della settimana prende il via il 19esimo Tour Down Under, prova di apertura del calendario World Tour 2017.
Una competizione dalla storia che comincia a farsi lunga e variegata, nata prevalentemente come prova per velocisti ma capace di differenziarsi negli anni fino ad attirare anche i protagonisti delle classiche, come testimonia un albo d'oro ormai prestigioso che raccoglie quasi tutti i migliori australiani dell'ultimo ventennio, ma anche corridori di peso come André Greipel, Luis Leon Sanchez e Tom-Jelte Slagter.
Lo scorso anno i corridori di casa riuscirono a realizzare un clamoroso en-plein aggiudicandosi tutte le tappe in programma. Un risultato difficile da ripetere in questa stagione, con un percorso che si presenta leggermente più difficile che in passato. Oltre all'ormai abituale tappa mossa di Willunga Hill, infatti, nel 2017 torna anche il difficile arrivo in salita di Paracombe. La classifica sarà verosimilmente decisa da queste due frazioni, anche se sul risultato finale peseranno come sempre gli abbuoni, assegnati sia agli arrivi che agli sprint intermedi.
L'avvio di corsa sarà comunque riservato alle ruote veloci, con la Unley - Lyndoch, tappa di 145 chilometri che riproporrà lo stesso arrivo della prima frazione di dodici mesi fa. La seconda tappa comincerà già a modellare la classifica, lungo il circuito di Paracombe: per cinque volte i corridori dovranno affrontare un chilometro di salita al 9%, che segnerà da subito la fine dei sogni dei principali velocisti. I quali potranno però rifarsi già il giorno successivo a Victor Harbor: qui la volata è assicurata ma ci sarà da fare molta attenzione al vento che soffia dall'oceano, qualcuno potrà trovarsi tagliato fuori. Chi dovesse perdere il treno buono non avrà che da aspettare 24 ore, con l'arrivo di Campbelltown che sorriderà nuovamente agli sprinter. La quinta tappa, al penultimo giorno di gara, sarà quella decisiva per la classifica finale. Willunga Hill è ormai un arrivo noto per il Tour Down Under: tre chilometri di salita al 7.6% sono più che sufficienti a inizio stagione per fare la differenza tra chi è già in condizione e chi no, specie se il caldo farà la sua parte, come spesso avviene. Da qui al trionfo finale resterà soltanto lo spazio per un ultimo volatone di gruppo, quello che si vedrà alla fine del circuito cittadino di Adelaide, che segnerà il termine della prima corsa World Tour del 2017.
Su un percorso simile, i pronostici sembrano concentrarsi tutti su Richie Porte, corridore di casa che già lo scorso anno si piazzò secondo alle spalle di Simon Gerrans. Proprio Gerrans rappresenterà un rivale assai accreditato, già recordman di vittorie della corsa, anche se in casa Orica molta attenzione sarà rivolta al colombiano Johan Esteban Chaves. Dal paese sudamericano arriva anche Sergio Henao, capitano di una Sky quantomai ambiziosa che schiererà al via anche Geraint Thomas. Completano il lotto dei favoriti l'altro australiano Nathan Haas (Dimension Data), gli olandesi Wilco Kelderman (Sunweb) e Robert Gesink (LottoNL-Jumbo), il canadese Michael Woods (Cannondale) e il sudafricano Louis Meintjes (UAE Abu Dhabi). Ma attenzione anche ai corridori italiani, che possono raccogliere diverse soddisfazioni: Gianluca Brambilla (Quick Step), Diego Ulissi (UAE Abu Dhabi) e Domenico Pozzovivo (AG2R). A catalizzare la attenzioni ci sarà soprattutto Peter Sagan, che non potrà ambire alla vittoria finale ma sicuramente si farà notare con il suo esordio in maglia Bora-Hansgrohe.
Tra le curiosità del Tour Down Under c'è la nomina ogni anno dell'Obscure Pro - il corridore oscuro. In ogni edizione il pubblico locale adotta un corridore meno conosciuto e lo spinge per tutta la corsa come fosse un campione: a lui vengono dedicati cori e graffiti sull'asfalto. L'Obscure Pro deve essere un gregario e non provenire da un paese anglofono: lo scorso anno è stato un giovane talento italiano come Alberto Bettiol.
Tutte le tappe del Tour Down Under (che si svolgeranno nella notte italiana) saranno trasmesse in differita ogni pomeriggio, dalle 15, a partire da martedì 17 gennaio, con il commento di Paolo Savoldelli e Gianluca Giardini. Gli highlights della tappa saranno trasmessi ogni giorni anche in prima serata, a partire dalle 21:15.
Le tappe (altimetrie nella gallery):
1ª tappa: Unley - Lyndoch [145 km];
2ª tappa: Stirling - Paracombe [148.5 km];
3ª tappa: Glenelg - Victor Harbor [144 km];
4ª tappa: Norwood - Campbelltown [149.5 km];
5ª tappa: McLaren Vale - Willunga Hill [151.5 km];
6ª tappa: Adelaide Street Circuit [90 km].
Squadre partecipanti (e principali iscritti):
Orica-Scott (Simon Gerrans, Johan Esteban Chaves, Caleb Ewan);
Bora-Hansgrohe (Peter Sagan, Jay McCarthy, Sam Bennett);
BMC (Richie Porte, Rohan Dennis, Damiano Caruso);
Sunweb (Wilco Keldermann, Chris Hamilton, Nikias Arndt);
Sky (Geraint Thomas, Sebastián Henao, Ian Stannard);
Dimension Data (Nathan Haas, Lachlan Morton, Mark Renshaw);
Lotto-Soudal (Thomas De Gendt, Rafael Valls, Adam Hansen);
Cannondale-Drapac (Tom-Jelte Slagter, Michael Woods, Tom Van Asbroeck);
Bahrain-Merida (Tsgabu Grmay, Giovanni Visconti, Janez Brajkovic, Niccolò Bonifazio);
AG2R (Jan Bakelants, Domenico Pozzovivo, Matteo Montaguti);
Astana (Luis Leon Sanchez, Michael Valgren, Oscar Gatto, Paolo Tiralongo);
Katusha-Alpecin (Tiago Machado, Sven Erik Bystrøm, Baptiste Planckaert);
FDJ (Johan Le Bon, Anthony Roux, Lorrenzo Manzin);
Movistar (Gorka Izagirre, Jesús Herrada, Víctor De La Parte);
Quick-Step Floors (Gianluca Brambilla, Daniel Martin, Eros Capecchi, Petr Vakoc);
LottoNL-Jumbo (Robert Gesink, Enrico Battaglin, Bert-Jan Lindeman);
UAE Abu Dhabi (Louis Meintjes, Diego Ulissi, Marko Kump, Manuele Mori);
Trek-Segafredo (Peter Stetina, Jarlinson Pantano, Laurent Didier);
UniSA-Australia (Cameron Meyer, Callum Scotson, Nathan Earle).
Le maglie:
Magia ocra > classifica generale a tempo;
Maglia a pois > classifica GPM;
Maglia rossa > classifica a punti.
Albo d'oro recente:
2007 - 1. Martin Elmiger, 2. Karl Menzies, 3. Lars Bak;
2008 - 1. André Greipel, 2. Allan Davis, 3. José Joaquín Rojas;
2009 - 1. Allan Davis, 2. Stuart O'Grady, 3. José Joaquín Rojas;
2010 - 1. André Greipel, 2. Luis León Sánchez, 3. Greg Henderson;
2011 - 1. Cameron Meyer, 2. Matthew Goss, 3. Ben Swift;
2012 - 1. Simon Gerrans, 2. Alejandro Valverde, 3. Tiago Machado;
2013 - 1. Jelte Slagter, 2. Javier Moreno, 3. Geraint Thomas;
2014 - 1. Simon Gerrans, 2. Cadel Evans, 3. Diego Ulissi;
2015 - 1. Rohan Dennis, 2. Richie Porte, 3. Cadel Evans;
2016 - 1- Simon Gerrans, 2. Richie Porte, 3. Sergio Henao.