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Redazione

Vigorelli: buone notizie dal TAR

Arriva dal TAR della Lombardia l'ultima buona notizia riguardante il Velodromo Vigorelli. Come annunciato ieri da Giacomo Valtolina sulle pagine milanesi del Corriere, la quarta sezione del tribunale amministrativo lombardo ha respinto il ricorso presentato dal Comune di Milano contro il vincolo storico-architettonico che ha salvato la pista magica dalla demolizione. E' l'ultimo episodio di una vicenda lunga, ancora distante dalla conclusione.

Il vincolo fu infatti richiesto dalla comunità dei ciclisti milanesi, riunitisi nel Comitato Velodromo Vigorelli, che scelsero la via della tutela come ultima risorsa di fronte al progetto comunale di demolire la pista del Vigo per trasformare l'impianto in un palazzetto polifunzionale, denominato ex-velodromo, destinato ad accogliere un centro commerciale ed un'area per gli sport estremi. La richiesta di vincolo fu accolta immediatamente dalla Direzione regionale per i Beni culturali e dall'allora ministro Massimo Bray, costringendo il Comune a una retromarcia: progetto annullato e fondi destinati al restauro conservativo, culminato con la pre-inaugurazione dello scorso giugno. Nel mentre che i lavori procedevano, però, il Comune di Milano ha continuato a percorrere anche la strada del ricorso, lasciando aperta la porta ad una futuro ipotesi di demolizione.

Ora, con il pronunciamento del TAR, quella porta si chiude, forse per sempre. "Nella sentenza - scrive il Corriere - si ricorda il ruolo di Milano capitale del ciclismo già dal primo Novecento e il legame indissolubile tra il Vigorelli e il ciclismo sintetizzato proprio dalla pista in legno, definita un «monumento al ciclismo» oltre che «notevole esempio di architettura razionalistica»: «Una testimonianza della cultura, dell’identità e della storia delle istituzioni collettive»". La notizia non può che far piacere a tutti gli appassionati di sport e di ciclismo, ma anche a tutti coloro che sono legati ad una storia così invidiata in tutto il mondo come quella del Vigorelli. Un piccolo motivo per sorridere in un momento non certo felice per gli impianti in Italia, come dimostrano le recenti vicende che hanno interessato il "Rino Mercante" di Bassano del Grappa, con un nuovo progetto di demolizione di una pista, perdipiù riguardante un impianto in uso.

Le buone notizie sul Vigorelli, purtroppo però si concludono qui. Benchè salva la pista resta ancora chiusa, e solo alcune aperture sporadiche, organizzate dai ciclisti stessi, hanno permesso agli appassionati di rimettere le ruote sul legno restaurato. Una situazione di attesa, come denunciato a inizio anno dal Comitato, che potrebbe prolungarsi ancora a lungo, sino al termine dei lavori su campo e sottotribune che dovrebbero cominciare nei prossimi mesi. La speranza di tutti è che già dalla chiusura del fascicolo in tribunale il Vigorelli possa trovare una nuova spinta.