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Pista, scattano i mondiali
Posizionati con poca lungimiranza nel bel mezzo della stagione delle classiche, che portano forzatamente attenzione e grandi nomi solo sul ciclismo su strada, scatteranno all'alba di domani all'Hong Kong Velodrome i mondiali su pista 2017. Una rassegna che comincia un po' in sordina, non soltanto a causa del pessimo posizionamento in calendario ma anche e soprattutto per via della relativa prossimità con le Olimpiadi di Rio. E' inevitabile infatti che tutti i migliori pistard mettano al centro dei propri obiettivi l'appuntamento a cinque cerchi, stravolgendo le abitudini stagionali per essere al meglio in estate anzichè durante i mesi invernali. L'UCI ha provato a rimediare già quattro anni fa spostando il mondiale post-olimpico a primavera, ma è soltanto un granellino in una riforma più ampia del calendario che si fa sempre più necessaria, come la spinta a riscoprire i mesi caldi per poter sfruttare maggiormente l'immenso patrimonio di velodromi aperti che rappresenta la storia di questa disciplina.
Ad Hong Kong comunque si vedranno cinque giorni di sfide tiratissime, che rappresentano di fatto il primo passo per un nuovo quadriennio: nuovi protagonisti e nuovi obiettivi che attraverseranno gli anelli di tutto il mondo fino a Tokyo 2020, l'Olimpiade che si svolgerà in uno dei Paesi con la cultura della pista più forte al mondo. Una rincorsa che parte da Hong Kong, un ponte verso oriente che ospita per la prima volta la rassegna iridata più antica del ciclismo, la cui prima edizione è datata addirittura 1893, ma che in 113 edizioni è passata una volta soltanto dall'Asia (in Giappone nel 1990).
Nelle prove di velocità si attende una grande sfida tra le atlete locali in campo femminile, con Cina e Hong Kong che proveranno a sfidare le russe nelle prove a squadre, mentre tra quelle individuali gli occhi sono puntati sull'olimpionica tedesca Kristina Vogel, che sembra avere come unica possibile rivale la russa Anastasia Voinova. Sfida Germania-Russia che potrebbe ripetersi anche in campo maschile tra Joachim Eilers e Denis Dmitriev, ma con possibilità di intrusione dei soliti britannici (per la prima volta capitanati da Callum Skinner), dell'australiano Matthew Glaetzer (occhio agli aussie anche per la prova a squadre, così come a Nuova Zelanda e Paesi Bassi) e del pocket rocket man Azizul Hasni Awang.
Più variegato è come sempre il campo delle prove endurance, dove Filippo Ganna cercherà di difendere il titolo nell'inseguimento individuale conquistato 12 mesi fa e guiderà il quartetto azzurro verso una medaglia che sarebbe realistica, con un campo di iscritti radicalmente rinnovato. Mancherà invece Elia Viviani, in un omnium più aperto che mai, mentre per le corse a punti (individuale e americana) l'attenzione è sui belgi Moreno de Pauw e Kenny de Ketele, sull'olandese Jeffrey Hoogland, sul francese Morgan Kneisky e sugli spagnoli Sebastian Mora ed Eloy Teruel Rovira. Nello scratch parteciperà invece Jan Willem Van Schip, una delle rivelazioni di inizio stagione su strada. Di altissimo livello la nazionale australiana, da seguire soprattutto per il quartetto che schiererà Callum Scotson e Cameron Meyer, mentre la nazionale francese punterà sul figlio d'arte Corentin Ermenault, all'inseguimento dei successi di papà Philippe. Tra le donne mancherà Laura Trott ma ci sarà la sua rivale Sarah Hammer, favoritissima per le prove a punti, dove se la giocherà con Kirsten Wild, Jolien D'Hoore e Rebecca Wiasak, mentre nell'inseguimento la sfida è tra Stati Uniti e Gran Bretagna, con il Canada che cercherà di inserirsi proprio come le ragazze del quartetto azzurro. Debutteranno in questo mondiale la nuova formula dell'omnium e l'americana femminile, discipline già viste in azione nelle rassegne continentali e nella coppa del mondo durante l'inverno, che qui assegneranno le loro prime maglie iridate.
Il programma delle finali (ora italiana):
> mercoledì 12 aprile, 13:45-15:30
- velocità a squadre donne
- velocità a squadre uomini
- scratch donne
> giovedì 13 aprile, 13:45-15:50
- inseguimento a squadre donne
- keirin uomini
- inseguimento a squadre uomini
- scratch uomini
> venerdì 14 aprile, 14:45-16:10
- velocità donne
- omnium donne
- inseguimento individuale uomini
- corsa a punti uomini
> sabato 15 aprile, 15:15-16:25
- 500 m donne
- omnium uomini
- velocità uomini
- americana donne
- inseguimento individuale donne
> domenica 16 aprile, 09:00-11:00
- keirin donne
- corsa a punti donne
- chilometro da fermo uomini
- americana uomini
Le nazionali italiane:
> Donne (CT Edoardo Salvoldi):
- Elisa Balsamo (inseguimento a squadre, omnium, americana);
- Rachele Barbieri (scratch, americana);
- Beatrice Bartelloni (inseguimento -riserva);
- Giorgia Bronzini (corsa a punti);
- Maria Giulia Confalonieri (americana);
- Martina Fidanza (velocità);
- Simona Frapporti (inseguimento a squadre);
- Tatiana Guderzo (inseguimento a squadre);
- Francesca Pattaro (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Silvia Valsecchi (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Miriam Vece (velocità, 500 m).
> Uomini (CT Marco Villa):
- Liam Bertazzo (inseguimento a squadre, inseguimento individuale, americana);
- Francesco Castegnaro (scratch);
- Francesco Ceci (keirin);
- Simone Consonni (inseguimento a squadre, americana);
- Filippo Ganna (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Carloalberto Giordani (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Francesco Lamon (inseguimento a squadre, americana);
- Michele Scartezzini (inseguimento a squadre, insegumento individuale, americana, corsa a punti).
Ad Hong Kong comunque si vedranno cinque giorni di sfide tiratissime, che rappresentano di fatto il primo passo per un nuovo quadriennio: nuovi protagonisti e nuovi obiettivi che attraverseranno gli anelli di tutto il mondo fino a Tokyo 2020, l'Olimpiade che si svolgerà in uno dei Paesi con la cultura della pista più forte al mondo. Una rincorsa che parte da Hong Kong, un ponte verso oriente che ospita per la prima volta la rassegna iridata più antica del ciclismo, la cui prima edizione è datata addirittura 1893, ma che in 113 edizioni è passata una volta soltanto dall'Asia (in Giappone nel 1990).
Nelle prove di velocità si attende una grande sfida tra le atlete locali in campo femminile, con Cina e Hong Kong che proveranno a sfidare le russe nelle prove a squadre, mentre tra quelle individuali gli occhi sono puntati sull'olimpionica tedesca Kristina Vogel, che sembra avere come unica possibile rivale la russa Anastasia Voinova. Sfida Germania-Russia che potrebbe ripetersi anche in campo maschile tra Joachim Eilers e Denis Dmitriev, ma con possibilità di intrusione dei soliti britannici (per la prima volta capitanati da Callum Skinner), dell'australiano Matthew Glaetzer (occhio agli aussie anche per la prova a squadre, così come a Nuova Zelanda e Paesi Bassi) e del pocket rocket man Azizul Hasni Awang.
Più variegato è come sempre il campo delle prove endurance, dove Filippo Ganna cercherà di difendere il titolo nell'inseguimento individuale conquistato 12 mesi fa e guiderà il quartetto azzurro verso una medaglia che sarebbe realistica, con un campo di iscritti radicalmente rinnovato. Mancherà invece Elia Viviani, in un omnium più aperto che mai, mentre per le corse a punti (individuale e americana) l'attenzione è sui belgi Moreno de Pauw e Kenny de Ketele, sull'olandese Jeffrey Hoogland, sul francese Morgan Kneisky e sugli spagnoli Sebastian Mora ed Eloy Teruel Rovira. Nello scratch parteciperà invece Jan Willem Van Schip, una delle rivelazioni di inizio stagione su strada. Di altissimo livello la nazionale australiana, da seguire soprattutto per il quartetto che schiererà Callum Scotson e Cameron Meyer, mentre la nazionale francese punterà sul figlio d'arte Corentin Ermenault, all'inseguimento dei successi di papà Philippe. Tra le donne mancherà Laura Trott ma ci sarà la sua rivale Sarah Hammer, favoritissima per le prove a punti, dove se la giocherà con Kirsten Wild, Jolien D'Hoore e Rebecca Wiasak, mentre nell'inseguimento la sfida è tra Stati Uniti e Gran Bretagna, con il Canada che cercherà di inserirsi proprio come le ragazze del quartetto azzurro. Debutteranno in questo mondiale la nuova formula dell'omnium e l'americana femminile, discipline già viste in azione nelle rassegne continentali e nella coppa del mondo durante l'inverno, che qui assegneranno le loro prime maglie iridate.
Il programma delle finali (ora italiana):
> mercoledì 12 aprile, 13:45-15:30
- velocità a squadre donne
- velocità a squadre uomini
- scratch donne
> giovedì 13 aprile, 13:45-15:50
- inseguimento a squadre donne
- keirin uomini
- inseguimento a squadre uomini
- scratch uomini
> venerdì 14 aprile, 14:45-16:10
- velocità donne
- omnium donne
- inseguimento individuale uomini
- corsa a punti uomini
> sabato 15 aprile, 15:15-16:25
- 500 m donne
- omnium uomini
- velocità uomini
- americana donne
- inseguimento individuale donne
> domenica 16 aprile, 09:00-11:00
- keirin donne
- corsa a punti donne
- chilometro da fermo uomini
- americana uomini
Le nazionali italiane:
> Donne (CT Edoardo Salvoldi):
- Elisa Balsamo (inseguimento a squadre, omnium, americana);
- Rachele Barbieri (scratch, americana);
- Beatrice Bartelloni (inseguimento -riserva);
- Giorgia Bronzini (corsa a punti);
- Maria Giulia Confalonieri (americana);
- Martina Fidanza (velocità);
- Simona Frapporti (inseguimento a squadre);
- Tatiana Guderzo (inseguimento a squadre);
- Francesca Pattaro (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Silvia Valsecchi (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Miriam Vece (velocità, 500 m).
> Uomini (CT Marco Villa):
- Liam Bertazzo (inseguimento a squadre, inseguimento individuale, americana);
- Francesco Castegnaro (scratch);
- Francesco Ceci (keirin);
- Simone Consonni (inseguimento a squadre, americana);
- Filippo Ganna (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Carloalberto Giordani (inseguimento a squadre, inseguimento individuale);
- Francesco Lamon (inseguimento a squadre, americana);
- Michele Scartezzini (inseguimento a squadre, insegumento individuale, americana, corsa a punti).