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Redazione

Liegi: Valverde per il poker

Valverde o non Valverde? Il quesito sul fenomeno murciano sembra essere ormai diventato l'essere o non essere? delle classiche delle Ardenne. Tale è la superiorità del capitano della Movistar su tutta la concorrenza quando si approda su queste strade, dove l'Embatido riesce ad essere protagonista ormai da oltre un decennio, con primo dei suoi tre successi sul traguardo di Ans che risale addirittura al 2006. Se domenica dovesse riuscire nel poker (subito dopo aver fatto cinquina alla Freccia Vallone), Valverde affiancherebbe Moreno Argentin a una sola lunghezza dal recordman della corsa, e naturalmente si tratta di Eddy Merckx.

Un favorito unico, assoluto, solare, che cercherà di approfittare ancora una volta dell'arrendevolezza degli avversari, a cui il terreno non mancherà nemmeno domenica, ma ancora una volta dovranno fare i conti con la ricerca del coraggio che spesso resta rintanato nel profondo dei polmoni. Il tracciato si sviluppa sulla falsariga dell'ultimo decennio, con leggeri cambi che entrano ed escono. Fuori le storiche Wanne, Stockeu e Haute-Levée per lavori stradali, e fuori anche la Rue Naniot dopo un solo anno. Confermati i sostituti: Pont, Bellevaux e Ferme Libert. Ma a decidere la decana delle classiche sarà sempre il finale con Roche-aux-Faucons e Saint-Nicolas, prima della rampa conclusiva di Ans, che minaccia di essere ancora una volta l'unico terreno di scontro tra i grandi in una corsa sempre più chiusa e monotona.

Ma se non vince Valverde, chi vince? Detto che il murciano è favorito unico, a contendergli la Doyenne ci saranno soprattutto quelli che già negli ultimi anni sono saliti sul podio di Ans: Michał Kwiatkowski e Daniel Martin in prima fila, seguiti da un manipolo di scalatori puri, su cui spiccano Romain Bardet (uno dei rarissimi corridori in gruppo che non ha paura di attaccare) e sopratutto dallo squadrone dell'Orica. Il team australiano punterà sull'affidabilità di Michael Albasini, ma potrà alternare all'attacco i fratelli Simon e Adam Yates, l'esperto Roman Kreuziger e il vincitore del 2014 Simon Gerrans, forse fin troppe possibilità per una formazione che non ha mai dimostrato di voler aggredire la corsa. Se si dovesse fare il tifo in questa Liegi, però, non si potrebbe non guardare a Greg Van Avermaet. Con tutta la stima verso il resto del gruppo, quanto sta facendo il campione olimpico in questa stagione è qualcosa di difficilmente descrivibile, una continuità di rendimento mostruosa che ha attraversato l'intera stagione delle classiche: due mesi davanti a tutti, dalla vittoria all'Het Nieuwsblad al trionfo di Roubaix, prolungato con un undicesimo posto all'Amstel che fa ancora sperare. Di certo la Doyenne non è la prova ideale per il capitano della BMC, ma se si correrà come si è fatto regolarmente negli ultimi quattro anni, in lunga attesa di qualcosa che non avviene, allora per Greg potrebbero aprirsi spiragli nuovi. Le speranze italiane saranno riposte invece su un mix di esperti (Domenico Pozzovivo, Enrico Gasparotto) e speranze di lungo corso (Diego Ulissi e Diego Rosa), con i primi che sembrano presentarsi con una gamba un po' più aitante.

Come per le altre classiche delle Ardenne, la corsa dei pro sarà anticipata dalla prova femminile: 135 chilometri da Bastogne ad Ans passando per Redoute, Roche-aux-Faucons e Saint-Nicolas. Proprio come tra i colleghi uomini, anche qui ci sarà una favorita assoluta: Anna van der Breggen, che punta dritta alla tripletta dopo le vittorie ad Amstel e Freccia. Kasia Niewiadoma, Lizzie Deignan Armitstead e Annemiek van Vleuten si dividono le stellette delle outsider, fianco a fianco con la rientrante Elisa Longo Borghini, che sogna un'altra monumento da mettere nel proprio palmarès.

I nostri favoriti:
***** Alejandro Valverde
****   Michał Kwiatkowski, Daniel Martin
***     Michael Albasini, Sergio Henao, Simon Yates, Romain Bardet
**       Rui Alberto Faria da Costa, Warren Barguil, Greg Van Avermaet, Adam Yates, Roman Kreuziger
*         Pierre Latour, Ion Izagirre, Samuel Sanchez, Nathan Haas, Jakob Fuglsang

Le côtes:
Côte de la Roche en Ardenne (km 70), Côte de Saint-Roch (km 116), Côte de Pont (km 168), Côte de Bellevaux (km 172), Côte de la Ferme Libert (km 180), Col du Rosier (km 198), Col du Maquisard (km 211), Côte de la Redoute (km 222.5), Côte de la Roche-aux-Faucons (km 239), Côte de Saint-Nicolas (km 252.5), Côte d'Ans (km 258).

Squadre partecipanti (e principali iscritti):
Sky (Michał Kwiatkowski, Sergio Henao, Peter Kennaugh, Diego Rosa);
Orica-Scott (Michael Albasini, Adam Yates, Simon Yates, Roman Kreuziger);
UAE Team Emirates (Rui Costa, Louis Meintjes, Diego Ulissi);
BMC (Samuel Sanchez, Greg Van Avermaet, Dylan Teuns);
Katusha (Rein Taaramäe, Robert Kiserlovski, Maurits Lammertink);
Sunweb (Warren Barguil, Tom Dumoulin, Michael Matthews);
Trek-Segafredo (Jarlinson Pantano, Fabio Felline);
Astana (Jakob Fuglsang, Luis León Sanchez, Michael Valgren Andersen);
Wanty (Jérôme Baugnies, Andrea Pasqualon, Frederik Veuchelen);
AG2R (Romain Bardet, Pierre Roger Latour, Domenico Pozzovivo, Alexis Vuillermoz);
Bora-Hansgrohe (Rafał Majka, Jay McCarthy, Michael Schwarzmann);
Movistar (Alejandro Valverde, Carlos Betancur, Marc Soler);
Cofidis (Yoann Bagot, Julien Simon, Anthony Turgis);
Dimension Data (Serge Pauwels, Nathan Haas, Merhawi Kudus);
Cannondale (Rigoberto Uran, Davide Formolo, Michael Woods);
Lotto Soudal (Tim Wellens, Thomas De Gendt, Jelle Vanendert);
Quick-Step (Daniel Martin, Bob Jungels, Gianluca Brambilla, Petr Vakoč);
Bahrain-Merida (Enrico Gasparotto, Tsgabu Grmay, Ion Izaguirre);
Roompot (Pieter Weening, Martijn Tusveld);
LottoNl-Jumbo (Enrico Battaglin, Bert-Jan Lindeman, Paul Martens);
FDJ (Arthur Vichot, Benoit Vaugrenard);
WB Veranclassic (Sébastien Delfosse, Julien Stassen);
Direct Energie (Thomas Voeckler, Lilian Calmejane, Romain Sicard);
Sport Vlaanderen (Preben Van Hecke, Thomas Sprengers);
Aqua Blue Sport (Lars Petter Nordhaug, Michel Kreder, Lawrence Warbasse).

Albo d'oro recente:
2007 - 1. Danilo Di Luca, 2. Alejandro Valverde, 3. Fränk Schleck;
2008 - 1. Alejandro Valverde, 2. Davide Rebellin, 3. Fränk Schleck;
2009 - 1. Andy Schleck, 2. Joaquim Rodríguez, 3. Davide Rebellin;
2010 - 1. Aleksandr Vinokurov, 2. Aleksandr Kolobnev, 3. Alejandro Valverde;
2011 - 1. Philippe Gilbert, 2. Fränk Schleck, 3. Andy Schleck;
2012 - 1. Maksim Iglinskij, 2. Vincenzo Nibali, 3. Enrico Gasparotto;
2013 - 1. Daniel Martin, 2. Joaquim Rodríguez, 3. Alejandro Valverde;
2014 - 1. Simon Gerrans, 2. Alejandro Valverde, 3. Michał Kwiatkowski;
2015 - 1. Alejandro Valverde, 2. Julian Alaphilippe, 3. Joaquim Rodríguez;
2016 - 1. Wout Poels, 2. Michael Albasini, 3. Rui Costa.