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Team AriSLA alla 12h Cycling Marathon
E' stato presentato lo scorso venerdì, presso lo spazio Cicli Varsalona a Castelletto Ticino (Novara), il nuovo progetto ciclistico di Fondazione AriSLA (Fondazione Italiana di ricerca per la Sclerosi Laterale Amiotrofica): una formazione di ex-campioni che prenderà parte alla prossima '12H Cycling Marathon 2017', la gara che si correrà dal tramonto all'alba la notte tra il 3 e il 4 giugno a Monza.
Nato nell'aprile 2016, il Team AriSLA prende vita da un'idea degli "Amici di Daniele", associazione attiva da cinque anni sul territorio locale con diverse iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno della ricerca sulla SLA, in memoria dell'amico scomparso prematuramente a causa di questa malattia. Tra di loro molti appassionati di ciclismo che hanno deciso di mettersi alla prova e correre per continuare a supportare il lavoro dei ricercatori, impegnati a trovare al più presto una cura per la SLA.
Nel Team, che l'anno scorso contava 16 componenti e oggi ben 70, ci sono impiegati, liberi professionisti, operai uniti dalla passione per il ciclismo, ma soprattutto dalla voglia di mettersi in gioco al fianco di AriSLA e contribuire ad aiutare la ricerca scientifica sulla SLA in modo concreto. Fin dall'anno scorso ha sposato il progetto del l'ex ciclista professionista Noemi Cantele, medaglia d'argento ai mondiali di Mendrisio 2009, che da quest'anno sarà affiancata in squadra da tanti altri campioni: Francesco Frattini, Luca Barattero, Luca Bramati, Daniele Nardello, Monica Brunati e Eleonora Guelpa, queste ultime rispettivamente campionessa italiana di mountain bike e membro della nazionale italiana di bob a due.
Per il secondo anno consecutivo, il Team AriSLA pateciperà alla '12H Cycling Marathon 2017' con l'intento di continuare a sostenere il progetto di ricerca Eco_ALS. Lo studio metterà a punto un sistema tecnologico per consentire ai pazienti affetti da SLA di poter gestire in totale autonomia la postura del letto articolato e della carrozzina elettrica grazie ad un sistema eye-tracker integrato negli occhiali per la realtà aumentata. Le donazioni raccolte serviranno per sostenere il lavoro della terapista occupazionale del Centro Clinico Nemo, che segue i pazienti nel testare e validare la tecnologia.
"Vincere contro la SLA sarebbe il successo più grande. Il mio impegno e quello di tutto il Team AriSLA è di pedalare affinché ci sia un futuro senza questa malattia, contribuendo a raccogliere fondi a sostegno dell’eccellenza della ricerca italiana. Mettersi in sella affrontando questa nuova sfida è un’emozione molto forte ed è fonte di determinazione a dare il meglio di sé. E’ fondamentale che ognuno si senta consapevole che è possibile far parte di questo progetto: in modi diversi e con piccoli gesti, tutti possiamo contribuire ad aiutare i ricercatori a continuare il loro prezioso lavoro e a trovare al più presto una cura". Sono queste le parole con cui Noemi Cantele ha presentato questa nuova avventura.
L'appuntamento è dunque alla '12H Cycling Marathon', dove il Team AriSLA è atteso anche da Andrea Massimello, ideatore della manifestazione: "Siamo molto felici che corra anche quest'anno. Questo rappresenta un valore aggiunto alla nostra iniziativa, che si conferma anche un veicolo per perseguire obiettivi importanti come il sostegno alla ricerca sulla SLA".
Nato nell'aprile 2016, il Team AriSLA prende vita da un'idea degli "Amici di Daniele", associazione attiva da cinque anni sul territorio locale con diverse iniziative di sensibilizzazione e raccolta fondi a sostegno della ricerca sulla SLA, in memoria dell'amico scomparso prematuramente a causa di questa malattia. Tra di loro molti appassionati di ciclismo che hanno deciso di mettersi alla prova e correre per continuare a supportare il lavoro dei ricercatori, impegnati a trovare al più presto una cura per la SLA.
Nel Team, che l'anno scorso contava 16 componenti e oggi ben 70, ci sono impiegati, liberi professionisti, operai uniti dalla passione per il ciclismo, ma soprattutto dalla voglia di mettersi in gioco al fianco di AriSLA e contribuire ad aiutare la ricerca scientifica sulla SLA in modo concreto. Fin dall'anno scorso ha sposato il progetto del l'ex ciclista professionista Noemi Cantele, medaglia d'argento ai mondiali di Mendrisio 2009, che da quest'anno sarà affiancata in squadra da tanti altri campioni: Francesco Frattini, Luca Barattero, Luca Bramati, Daniele Nardello, Monica Brunati e Eleonora Guelpa, queste ultime rispettivamente campionessa italiana di mountain bike e membro della nazionale italiana di bob a due.
Per il secondo anno consecutivo, il Team AriSLA pateciperà alla '12H Cycling Marathon 2017' con l'intento di continuare a sostenere il progetto di ricerca Eco_ALS. Lo studio metterà a punto un sistema tecnologico per consentire ai pazienti affetti da SLA di poter gestire in totale autonomia la postura del letto articolato e della carrozzina elettrica grazie ad un sistema eye-tracker integrato negli occhiali per la realtà aumentata. Le donazioni raccolte serviranno per sostenere il lavoro della terapista occupazionale del Centro Clinico Nemo, che segue i pazienti nel testare e validare la tecnologia.
"Vincere contro la SLA sarebbe il successo più grande. Il mio impegno e quello di tutto il Team AriSLA è di pedalare affinché ci sia un futuro senza questa malattia, contribuendo a raccogliere fondi a sostegno dell’eccellenza della ricerca italiana. Mettersi in sella affrontando questa nuova sfida è un’emozione molto forte ed è fonte di determinazione a dare il meglio di sé. E’ fondamentale che ognuno si senta consapevole che è possibile far parte di questo progetto: in modi diversi e con piccoli gesti, tutti possiamo contribuire ad aiutare i ricercatori a continuare il loro prezioso lavoro e a trovare al più presto una cura". Sono queste le parole con cui Noemi Cantele ha presentato questa nuova avventura.
L'appuntamento è dunque alla '12H Cycling Marathon', dove il Team AriSLA è atteso anche da Andrea Massimello, ideatore della manifestazione: "Siamo molto felici che corra anche quest'anno. Questo rappresenta un valore aggiunto alla nostra iniziativa, che si conferma anche un veicolo per perseguire obiettivi importanti come il sostegno alla ricerca sulla SLA".