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Lo sport fa viaggiare
Un incontro di ampio respiro, gratuito e aperto al pubblico, per fare il punto sul rapporto tra turismo e sport. Questo è stato Sportur Travel Forum, il meeting svoltosi a Cervia lo scorso venerdì con grandi ospiti. "Lo sport fa viaggiare", questo il titolo scelto per la seconda edizione, ha messo intorno a un tavolo campioni, giornalisti, operatori del settore, politici e imprenditori per analizzare la crescita e le potenzialità del turismo sportivo.
A promuovere l'iniziativa è Sportur Travel, il nuovo tour Ooperator dedicato a chi ricerca emozioni e si muove per passione, nato da decenni di esperienza di Sportur nel mondo dello sport e del turismo attivo. L'obiettivo? Catalizzare le energie di operatori, aziende e realtà istituzionali affinché il Paese investa sempre di più sull'attività sportiva come risorsa turistica e l'Emilia-Romagna sia all'avanguardia nell'accoglienza di eventi sportivi nazionali ed internazionali, nell'offerta di impianti sportivi di alta qualità e nella ricettività alberghiera.
All'incontro, coordinato dal giornalista di Sky Lorenzo Dallari, hanno partecipato l'ex campione di pallavolo Andrea Zorzi, il ministro per lo sport Luca Lotti, il presidente regionale Stefano Bonaccini insieme all'assessore al turismo Andrea Corsini, il giornalista Walter Veltroni e tre importanti amministratori privati come Claudio Fantini (Sportur Travel), Leonardo Bagnoli (Sammontana) e Luigi De Siervo (Infront).
I del turismo sportivo in Italia parlano chiaro. Nel biennio 2013-2015 è stato registrato un aumento del 2,7% di persone che praticano sport, in crescita in tutte la classi di età. Sono 19.6 milioni le persone che nel 2015 hanno praticato uno o più sport, ovvero un terzo dei residenti italiani di almeno 3 anni. L'indotto generato dal turismo sportivo conta 35 mila imprese legate direttamente all'attività sportiva, che occupano 100 mila addetti. Il valore aggiunto è stimato oltre i 4,5 miliardi di euro mentre il fatturato arriva a 14 miliardi di euro. Da non dimenticare, poi, che lo sport produce benefici anche per la salute. Il Centro Studi del CONI ha quantificato un risparmio di oltre 1.5 miliardi di euro all'anno sulla spesa sanitaria e non, di cui si beneficia con i livelli di pratica sportiva e fisica rilevati nel 2015.
Si tratta dunque di un mercato in costante crescita, in grado di generare una serie di ricadute positive sul territorio e trasformarsi in un motore di crescita per l'economia del nostro Paese, che crea valore aggiunto e occupazione in numerosi comparti e stimola lo sviluppo e l'innovazione.
A promuovere l'iniziativa è Sportur Travel, il nuovo tour Ooperator dedicato a chi ricerca emozioni e si muove per passione, nato da decenni di esperienza di Sportur nel mondo dello sport e del turismo attivo. L'obiettivo? Catalizzare le energie di operatori, aziende e realtà istituzionali affinché il Paese investa sempre di più sull'attività sportiva come risorsa turistica e l'Emilia-Romagna sia all'avanguardia nell'accoglienza di eventi sportivi nazionali ed internazionali, nell'offerta di impianti sportivi di alta qualità e nella ricettività alberghiera.
All'incontro, coordinato dal giornalista di Sky Lorenzo Dallari, hanno partecipato l'ex campione di pallavolo Andrea Zorzi, il ministro per lo sport Luca Lotti, il presidente regionale Stefano Bonaccini insieme all'assessore al turismo Andrea Corsini, il giornalista Walter Veltroni e tre importanti amministratori privati come Claudio Fantini (Sportur Travel), Leonardo Bagnoli (Sammontana) e Luigi De Siervo (Infront).
I del turismo sportivo in Italia parlano chiaro. Nel biennio 2013-2015 è stato registrato un aumento del 2,7% di persone che praticano sport, in crescita in tutte la classi di età. Sono 19.6 milioni le persone che nel 2015 hanno praticato uno o più sport, ovvero un terzo dei residenti italiani di almeno 3 anni. L'indotto generato dal turismo sportivo conta 35 mila imprese legate direttamente all'attività sportiva, che occupano 100 mila addetti. Il valore aggiunto è stimato oltre i 4,5 miliardi di euro mentre il fatturato arriva a 14 miliardi di euro. Da non dimenticare, poi, che lo sport produce benefici anche per la salute. Il Centro Studi del CONI ha quantificato un risparmio di oltre 1.5 miliardi di euro all'anno sulla spesa sanitaria e non, di cui si beneficia con i livelli di pratica sportiva e fisica rilevati nel 2015.
Si tratta dunque di un mercato in costante crescita, in grado di generare una serie di ricadute positive sul territorio e trasformarsi in un motore di crescita per l'economia del nostro Paese, che crea valore aggiunto e occupazione in numerosi comparti e stimola lo sviluppo e l'innovazione.