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Redazione

11 criterium in 11 giorni per Francesco Chicchi

Undici criterium in undici giorni. E' una piccola corsa a tappe quella che scatterà domani da Kenosha, nel sud del Wisconsin, a metà strada tra Chicago e Milwaukee. Regione di inverni gelidi e praterie sconfinate, di grandi fattorie e granai, tra i quali si sta insinuando con sempre maggiore convinzione una nuova passione, quella per la bicicletta. Il Tour of America's Dairyland, giunto alla sua nona edizione, è la fotografia migliore di questa strana moda che sta contagiando le Great Plains: una moda che viaggia a tutta velocità. Saranno infatti le criterium, corse velocissime in circuito, la disciplina scelta per le prossime undici giornate in Wisconsin.

Il Tour of America's Dairyland è il più grande evento ciclistico agonistico degli interi Stati Uniti. In questa edizione ospiterà oltre 500 ciclisti, provenienti da oltre 42 stati e 15 diverse nazioni. Un evento fenomenale eppure accogliente e aperto, con gli spettatori che trascorrono un'intera giornata a bordo circuito con quello spirito, tutto americano, di accoglienza che va oltre la corsa, quasi a diventare una grande sagra di cibo, birra, bici... e latte, perchè il Wisconsin è soprattutto il regno dei grandi allevamenti bovini, dalle cui fattorie esce latte per tutti gli stati circostanti.

Il calendario prevede undici giorni di gara. Si parte da Kenosha, per poi spostarsi e East Troy e quindi ai due grandi appuntamenti del weekend: Grafton e Waukesha. Con l'inizio della settimana ci si sposta in città, lunedì a Bend e martedì allo Schlitz Park di Milwaukee. Mercoledì 21 sarà la volta della scenografica prova di Port Washington, sulle rive del Lago Michigan, per poi tornare a Milwaukee nella grande comunità ciclistica di Shorewood, cui segue la spettacolare Café Centraal Bay View Classic col suo percorso ultra-tecnico. La serie si conclude il weekend 24-25 giugno con la criterium di Downer Ave, nell'East Side cittadino, e il gran finale di East Tosa.

Al termine di ogni prova i primi otto classificati riceveranno dei punti, che sommati gara dopo gara comporranno la classifica finale, quella che decreterà l'Omnium Winner del Tour of America's Dairyland. Il premio? La maglia di campione (inevitabilmente "pezzata" come una mucca) e una cospicua somma di denaro ovviamente, ma anche una forma di formaggio locale, il miglior integratore possibile dopo uno sforzo così lungo. Al via del Tour of America's Dairyland non mancano volti noti del ciclismo americano e non solo: un anno fa la prova inaugurale fu dominata dalla grande ciclocrossista Katie Compton, quest'anno i riflettori saranno puntati anche su un italiano, un volto che conosciamo bene. Sarà Francesco Chicchi, il capitano del Bike Channel Team, uno dei protagonisti di questa lunga avventura, e non mancheremo di fare il tifo per lui. Francesco si è imbarcato ieri per gli Stati Uniti, reduce da due vittorie consecutive nelle criterium italiane, che siano di buon auspicio?


(foto di Karl Hendrikse, via Tour of America's Dairyland)