Chase the Sun: pronti a partire
Mancano pochi giorni alla prima edizione della Chase the Sun – Italia, ecco alcuni utili suggerimenti direttamente dal blog di Turbolento, per affrontare nel migliore dei modi il lungo percorso che unisce i due mari con una meravigliosa pedalata da costa a costa, dall'alba al tramonto. Sia per chi affronta il percorso individualmente, sia per chi sceglie la formula a staffetta. Per maggiori dettagli sulle possibilità di partecipazione cliccate qui.
Come affrontare il percorso
Idealmente suggeriamo di dividere il percorso totale in sezioni di circa 40-45 chilometri ciascuna, concentrando l'attenzione su quella che si sta affrontando, senza però dimenticare quanti chilometri e quanto dislivello si dovrà affrontare. La prima frazione è un lungo tratto di pianura, non ci si deve far prendere dalla voglia di andare al massimo delle nostre possibilità. Dobbiamo usare questi chilometri per scaldare le gambe, mantenendo una pedalata regolare, al 70-75% delle nostre possibilità.
Al km 37 uscendo da Meldola, sulla destra troviamo il primo strappo. E' la prima delle 4 salite, 300 metri di dislivello. Affrontiamola con rapporto agile. Una volta scollinati, ci aspetta la discesa, bella e tecnica, per Predappio – km 47.5. Da qui entriamo nella seconda sezione, la strada inizia a salire dolcemente, con pendenza da conversazione fino a Premilcuore – km 72, quota 440mslm. Si continua a salire, per altri 15 chilometri fino al Valico Tre Faggi, quota 930mslm, Cima Coppi di questa traversata.
Dal km 88 inizia la lunga discesa e la terza delle ideali sezioni in cui abbiamo diviso il lungo percorso. Al km 93 ci si immette sulla strada Tosco-Romagnola che scende dal Passo del Muraglione. Dopo circa 300metri Bar Cavallino, primo controllo (timbro) e cambio staffette per le squadre. Possibilità di ristoro, quindi lunga discesa fino a Rufina – km118, quota 115mslm. Da qui un lungo percorso vallonato, con qualche improvviso e inatteso strappo a tradimento. Questa Strada del Chianti ci porta a Firenze/Ponte alle Grazie – km 143, quota lungo l'Arno 50mslm.
Si segue il corso dell'Arno, puntando al parco delle Cascine o scegliendo di passare dal centro (la traccia gpx passa da Santa Croce e dal Battistero). Teniamo conto che è sabato e ci sarà una discreta presenza turistica in città, a tratti si dovrà procedere con bici a mano.
Superata Firenze siamo poco oltre la metà percorso, le prime 3 sezioni sono andate. Ci aspetta un fastidioso strappo dentro Signa, quindi poco dopo al km 163.5 inizia la terza salita, quella di Carmignano, che termina a quota 420mslm al ristorante il Pinone. Secondo controllo (timbro) e cambio staffetta per le squadre. Qui vale la pena di fare una pausa-ristoro. Siamo al km 174, mancano quasi 100km o due frazioni. La prima con varie e brevi salite e relative discese, la seconda con la impegnativa salita da Buti verso il colle di Calci dal km 224 al 232. E' l'ultima fatica di questa Chase the Sun, sicuramente la più impegnativa, per 6 chilometri con pendenza tra il 7 e l'8% che porta ai 620m dello scollinamento. A fine discesa ancora 25km ci separano dall'arrivo. Si attraversa il centro di Pisa passando di fianco alla Torre, alla Catedrale e al Battistero.
Le istruzioni contenute nel roadbook o l'uso della traccia .gpx ci guideranno dalla partenza di Cesenatico, fino all'arrivo a Tirrenia-Bagni dell'Hotel Golf.
Scarica il roadbook completo
Scarica la traccia .gpx dal sito Le Strade Zitte
Suggerimenti per le squadre
Sono previsti due punti per il cambio staffetta, che coincidono con i punti di controllo e possibilità di ristoro. Ogni partecipante che sceglierà la formula relay, dovrà guidare per una frazione e pedalare per le altre due. Nella prima frazione il #1 guida e i #2 e #3 pedalano. Nella seconda frazione il #2 guida e i #1 e #3 pedalano. Nella terza frazione il #3 guida e i #1 e #2 pedalano. Secondo questo schema, il #2 è colui che affronterà il maggior dislivello.
Ecco allora un paio di considerazioni utili per definire la strategia di squadra: la salita peggiore è nell'ultima frazione, mentre la frazione meno impegnativa è la seconda (con qualche strappetto traditore nel tratto tra Rufina e Firenze, nell'attraversamento di Signa e di Pontassieve). Fate il vostro gioco nell'assegnazione delle diverse frazioni.
Ogni squadra sarà comunque libera di organizzare la quantità dei cambi e la durata delle frazioni di guida, come meglio ritiene. Purchè ogni membro della squadra stia, per un terzo del percorso alla guida, per due terzi in bicicletta.
(testo via Turbolento - foto via dunoondynamo)