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La nuova avventura di Alex Zanardi
Il progetto, finanziato dalla Fondazione Vodafone nell'ambito delle iniziative legate ad OSO, prevede l'individuazione di tre atleti che sappiano impegnarsi in una disciplina dello sport paralimpico per provare ad andare a Tokyo 2020.
“La sera prima delle Paralimpiadi di Rio, nel 2016, ripensando alla mia storia, alla mia carriera agonistica, ho realizzato ancora una volta come la vita mi abbia messo a dura prova, ma anche regalato moltissime opportunità che purtroppo non tutti hanno. E' dalla voglia di condividere, di rinascere, di poter far provare anche ad altri le mie stesse emozioni che è nato il desiderio di regalare un'opportunità e di voler sostenere coloro che vorrebbero avvicinarsi allo sport ma non possono. Grazie ad Obiettivo3 e a chi fin da subito mi ha supportato, oggi questa mia idea è una realtà attiva e presente su tutto il territorio nazionale. Spero, con tutto il cuore, che anche Voi ne farete parte”. Con queste parole Alex Zanardi ha illustrato il progetto che nei giorni scorsi è stato presentato al CONI nel seno delle iniziative finanziate da Fondazione Vodafone con il progetto OSO.
Obiettivo3 mira ad individuare, all'interno del più vasto gruppo possibile di persone disabili da reclutare e da avviare all'attività sportiva, almeno tre atleti che sappiano impegnarsi in una disciplina dello sport paralimpico raggiungendo il livello di competitività necessario ad ottenere la qualifica ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
"Avviare un importante numero di persone disabili alla pratica sportiva è prima di tutto un'azione socialmente necessaria - viene ricordato nella descrizione del progetto -. Un disabile riesce spesso a riportare la propria aspettativa di vita alla normalità anche grazie allo sport. Restituire motivazione attraverso una chance sportiva a tante persone è il vero valore aggiunto dell'iniziativa perché lo scopo del progetto va oltre la visibilità che i Giochi Paralimpici possono dare, anche se enorme. Riuscire poi a portare tre persone verso questo importante traguardo rappresenterebbe un messaggio di comunicazione unico che avrebbe una ricaduta estremamente positiva su tutto il mondo della disabilità in Italia. Non è solo una questione di opportunità e dignità personale, lo sport è salute".
Per arrivare a selezionare i tre atleti il progetto prevede un'azione di vasto reclutamento negli ospedali, nei centri ortopedici e spinali. Giorgio Farroni, campione paraolimpico, si occuperà di visitare periodicamente i centri e di relazionarsi con le associazioni al fine di selezionare gli aspiranti atleti. Ogni persona che dovesse dimostrarsi interessata a cimentarsi su una qualsiasi attività sportiva sarà indirizzata al Circolo Canottieri Aniene che supporterà Obiettivo3 sia dal punto di vista organizzativo che comunicativo. Dal punto di vista digitale O3 si identificherà con una propria sezione personalizzata, nella piattaforma di Fondazione Vodafone Italia dedicata ai progetti di OSO (Ogni Sport Oltre).
Oltre alla Fondazione Vodafone, Obiettivo3 godrà del supporto della Polisportiva Sport No Limits che metterà a disposizione la propria struttura, l'attrezzatura e il personale per le prove tecniche e pratiche degli aspiranti atleti reclutati, creando così il centro operativo del progetto O3 e della FilmArt Studio - Agenzia di comunicazione integrata, che si occuperà dell'ideazione e sviluppo dei mezzi, dei contenuti editoriali, delle attività di ufficio stampa e delle campagne di comunicazione e marketing legate al progetto (produzione grafica e video).
Per info: www.obiettivo3.com
“La sera prima delle Paralimpiadi di Rio, nel 2016, ripensando alla mia storia, alla mia carriera agonistica, ho realizzato ancora una volta come la vita mi abbia messo a dura prova, ma anche regalato moltissime opportunità che purtroppo non tutti hanno. E' dalla voglia di condividere, di rinascere, di poter far provare anche ad altri le mie stesse emozioni che è nato il desiderio di regalare un'opportunità e di voler sostenere coloro che vorrebbero avvicinarsi allo sport ma non possono. Grazie ad Obiettivo3 e a chi fin da subito mi ha supportato, oggi questa mia idea è una realtà attiva e presente su tutto il territorio nazionale. Spero, con tutto il cuore, che anche Voi ne farete parte”. Con queste parole Alex Zanardi ha illustrato il progetto che nei giorni scorsi è stato presentato al CONI nel seno delle iniziative finanziate da Fondazione Vodafone con il progetto OSO.
Obiettivo3 mira ad individuare, all'interno del più vasto gruppo possibile di persone disabili da reclutare e da avviare all'attività sportiva, almeno tre atleti che sappiano impegnarsi in una disciplina dello sport paralimpico raggiungendo il livello di competitività necessario ad ottenere la qualifica ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
"Avviare un importante numero di persone disabili alla pratica sportiva è prima di tutto un'azione socialmente necessaria - viene ricordato nella descrizione del progetto -. Un disabile riesce spesso a riportare la propria aspettativa di vita alla normalità anche grazie allo sport. Restituire motivazione attraverso una chance sportiva a tante persone è il vero valore aggiunto dell'iniziativa perché lo scopo del progetto va oltre la visibilità che i Giochi Paralimpici possono dare, anche se enorme. Riuscire poi a portare tre persone verso questo importante traguardo rappresenterebbe un messaggio di comunicazione unico che avrebbe una ricaduta estremamente positiva su tutto il mondo della disabilità in Italia. Non è solo una questione di opportunità e dignità personale, lo sport è salute".
Per arrivare a selezionare i tre atleti il progetto prevede un'azione di vasto reclutamento negli ospedali, nei centri ortopedici e spinali. Giorgio Farroni, campione paraolimpico, si occuperà di visitare periodicamente i centri e di relazionarsi con le associazioni al fine di selezionare gli aspiranti atleti. Ogni persona che dovesse dimostrarsi interessata a cimentarsi su una qualsiasi attività sportiva sarà indirizzata al Circolo Canottieri Aniene che supporterà Obiettivo3 sia dal punto di vista organizzativo che comunicativo. Dal punto di vista digitale O3 si identificherà con una propria sezione personalizzata, nella piattaforma di Fondazione Vodafone Italia dedicata ai progetti di OSO (Ogni Sport Oltre).
Oltre alla Fondazione Vodafone, Obiettivo3 godrà del supporto della Polisportiva Sport No Limits che metterà a disposizione la propria struttura, l'attrezzatura e il personale per le prove tecniche e pratiche degli aspiranti atleti reclutati, creando così il centro operativo del progetto O3 e della FilmArt Studio - Agenzia di comunicazione integrata, che si occuperà dell'ideazione e sviluppo dei mezzi, dei contenuti editoriali, delle attività di ufficio stampa e delle campagne di comunicazione e marketing legate al progetto (produzione grafica e video).
Per info: www.obiettivo3.com