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Bike Pride Torino. Fuori dai luoghi comuni
Domenica 02 luglio 2017 torna il Bike Pride, l'ottava edizione della parata di biciclette organizzata dall’Associazione Bike Pride Fiab Torino, con il Patrocinio del Comune di Torino: una pedalata libera e aperta a tutti per le vie di Torino con l'obiettivo di ricordare alla Città e all’Amministrazione che si è in tanti a usare la bicicletta ogni giorno, per andare a lavoro, all’università, a scuola o uscire con gli amici.
Negli anni hanno pedalato al Bike Pride quasi 100mila persone per rivendicare il diritto di tutti a utilizzare le strade in sicurezza e in libertà. La partenza della parata è alle ore 15.30 dal Parco del Valentino. Il percorso, semplice e adatto a tutti, è di circa 13 km e si snoda lungo corso Cairoli, il Po, corso Regina, Porta Palazzo, corso Tassoni, corso Matteotti, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II fino al Valentino. Il ritorno al parco è previsto per le 17:30 circa. Le strade verranno gradualmente chiuse al traffico per permettere il passaggio della parata.
Anche quest’anno per tutta la giornata del 2 luglio, per 24 ore, sarà possibile per gli abbonati al [TO]Bike usufruire gratuitamente del servizio di bike sharing. Al parco verranno allestiti dalle 13 gli stand dell’associazione Bike Pride, degli sponsor Norauto e Bike ID, negozio specializzato in vendita di biciclette pieghevoli che organizza un raduno di pieghevolisti durante la parata, l'officina mobile della cooperativa Triciclo e Border Radio che trasmetterà live, proponendo musica e interventi sulla mobilità nuova.
Mentre molte città europee hanno già scelto di chiudere i propri centri alle auto, a Torino mancano ancora infrastrutture ciclabili adeguate e provvedimenti come le zone 20-30 nei controviali e nelle vie di quartiere, a favore della sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, quali i ciclisti e i pedoni. Soprattutto, nel 2017, manca ancora un approccio e una cultura favorevole alla bicicletta, che ne permetta il rispetto sulle strade e soprattutto la diffusione.
L’associazione Bike Pride ha quindi deciso di dedicare l'edizione 2017 allo sfatare i luoghi comuni, a quelle fake news attribuite all'uso della bicicletta (in città) che nascono dalla scarsa conoscenza dell’argomento. "I falsi miti sulla bicicletta sono duri a morire - spiega Fabio Zanchetta, presidente di Bike Pride Fiab Torino - si autoalimentano e si diffondono creando disinformazione e scetticismo su un mezzo come la bicicletta che può portare solo benefici ambientali ed economici, per la salute di chi la usa e per la città. Nelle ultime settimane, aspettando il Bike Pride, abbiamo giocato sulle convinzioni più diffuse e sbagliate, dal 'con la macchina faccio prima!' al 'in bici respiro tutto l'inquinamento!' o 'Investire sulla bicicletta porta pochi vantaggi'. Tutti pregiudizi che vogliamo spazzare via con dati, statistiche ed esempi italiani ed esteri".
Nella gallery in allegato tutte le grafiche realizzate da Bike Pride per smentire questi luoghi comuni. Sulla pagina Facebook di Bike Pride si possono leggere le spiegazioni dettagliate caso per caso.
Ma la proposta di Bike Pride non si esaurisce qui, e l'organizzazione ha presentato agli assessori le richieste dei ciclisti per rendere Torino una città sempre più a misura di persona: "Con questa edizione vogliamo chiedere un'azione simbolica ma concreta che dimostri in modo inequivocabile l’indirizzo e la direzione di questa amministrazione, che ad oggi, a distanza di un anno, non ha ancora avviato alcun programma. Chiediamo una sperimentazione impattante di living streets: una serie di interventi a bassissimo costo per rendere uno spazio pubblico più vivibile, sicuro e attrattivo per le persone e meno fruibile dalle auto. Un’azione nuova, non pensata per ciclisti, ma per tutta la collettività, per il tessuto commerciale e abitativo della città, già ampiamente sperimentata in tutta Europa con comprovati risultati positivi".
L'organizzazione della parata è per il secondo anno completamente autogestita e finanziata dall’associazione Bike Pride Fiab Torino che ha avviato una ricerca di sponsor e raccolta fondi chiedendo direttamente ai ciclisti, alle aziende bike friendly e alla cittadinanza di sostenere l’evento, con piccole donazioni, tramite la piattaforma di crowdfunding buonacausa.org/cause/bike-pride-2017.
Per informazioni: info@bikepride.it - www.bikepride.it - #bikepride17
Negli anni hanno pedalato al Bike Pride quasi 100mila persone per rivendicare il diritto di tutti a utilizzare le strade in sicurezza e in libertà. La partenza della parata è alle ore 15.30 dal Parco del Valentino. Il percorso, semplice e adatto a tutti, è di circa 13 km e si snoda lungo corso Cairoli, il Po, corso Regina, Porta Palazzo, corso Tassoni, corso Matteotti, corso Re Umberto, corso Vittorio Emanuele II fino al Valentino. Il ritorno al parco è previsto per le 17:30 circa. Le strade verranno gradualmente chiuse al traffico per permettere il passaggio della parata.
Anche quest’anno per tutta la giornata del 2 luglio, per 24 ore, sarà possibile per gli abbonati al [TO]Bike usufruire gratuitamente del servizio di bike sharing. Al parco verranno allestiti dalle 13 gli stand dell’associazione Bike Pride, degli sponsor Norauto e Bike ID, negozio specializzato in vendita di biciclette pieghevoli che organizza un raduno di pieghevolisti durante la parata, l'officina mobile della cooperativa Triciclo e Border Radio che trasmetterà live, proponendo musica e interventi sulla mobilità nuova.
Mentre molte città europee hanno già scelto di chiudere i propri centri alle auto, a Torino mancano ancora infrastrutture ciclabili adeguate e provvedimenti come le zone 20-30 nei controviali e nelle vie di quartiere, a favore della sicurezza degli utenti vulnerabili della strada, quali i ciclisti e i pedoni. Soprattutto, nel 2017, manca ancora un approccio e una cultura favorevole alla bicicletta, che ne permetta il rispetto sulle strade e soprattutto la diffusione.
L’associazione Bike Pride ha quindi deciso di dedicare l'edizione 2017 allo sfatare i luoghi comuni, a quelle fake news attribuite all'uso della bicicletta (in città) che nascono dalla scarsa conoscenza dell’argomento. "I falsi miti sulla bicicletta sono duri a morire - spiega Fabio Zanchetta, presidente di Bike Pride Fiab Torino - si autoalimentano e si diffondono creando disinformazione e scetticismo su un mezzo come la bicicletta che può portare solo benefici ambientali ed economici, per la salute di chi la usa e per la città. Nelle ultime settimane, aspettando il Bike Pride, abbiamo giocato sulle convinzioni più diffuse e sbagliate, dal 'con la macchina faccio prima!' al 'in bici respiro tutto l'inquinamento!' o 'Investire sulla bicicletta porta pochi vantaggi'. Tutti pregiudizi che vogliamo spazzare via con dati, statistiche ed esempi italiani ed esteri".
Nella gallery in allegato tutte le grafiche realizzate da Bike Pride per smentire questi luoghi comuni. Sulla pagina Facebook di Bike Pride si possono leggere le spiegazioni dettagliate caso per caso.
Ma la proposta di Bike Pride non si esaurisce qui, e l'organizzazione ha presentato agli assessori le richieste dei ciclisti per rendere Torino una città sempre più a misura di persona: "Con questa edizione vogliamo chiedere un'azione simbolica ma concreta che dimostri in modo inequivocabile l’indirizzo e la direzione di questa amministrazione, che ad oggi, a distanza di un anno, non ha ancora avviato alcun programma. Chiediamo una sperimentazione impattante di living streets: una serie di interventi a bassissimo costo per rendere uno spazio pubblico più vivibile, sicuro e attrattivo per le persone e meno fruibile dalle auto. Un’azione nuova, non pensata per ciclisti, ma per tutta la collettività, per il tessuto commerciale e abitativo della città, già ampiamente sperimentata in tutta Europa con comprovati risultati positivi".
L'organizzazione della parata è per il secondo anno completamente autogestita e finanziata dall’associazione Bike Pride Fiab Torino che ha avviato una ricerca di sponsor e raccolta fondi chiedendo direttamente ai ciclisti, alle aziende bike friendly e alla cittadinanza di sostenere l’evento, con piccole donazioni, tramite la piattaforma di crowdfunding buonacausa.org/cause/bike-pride-2017.
Per informazioni: info@bikepride.it - www.bikepride.it - #bikepride17