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Redazione

Si scrive BinckBank, si legge Eneco Tour

Il ciclismo cambia, soffre e cresce. Ci sono corse storiche che scompaiono, senza alcuna tutela da parte di chi dovrebbe averle a cuore, e corse nuove che si affacciano spinte a forza grazie alla potenza dirompente del contante. I famosi trenta denari paiono ormai da tempo divenuti la guida stessa del mondo del ciclismo, sempre più propenso a svendersi senza grossi problemi. E poi ci sono corse che crescono bene, si rafforzano, scendendo ai giusti compromessi con il mercato ma senza mai mettere all'asta la propria dignità. E' il caso ad esempio del BinckBank Tour, che ha avuto problemi a cambiare nome per accumulare qualche quattrino in più, ma si presenta anche quest'anno sullo splendido solco tracciato negli ultimi anni con il nome che l'ha reso famoso: Eneco Tour (nome che a sua volta proveniva da uno sponsor, tanto per restare in linea).

Cambiano i nomi e i colori, ma la storia di questa prova è più lunga di quanto si immagini. L'antenato infatti si chiama Giro dei Paesi Bassi, e nasce addirittura nel 1948, anche se fino al 1975 è costretto a saltare diverse edizioni. Disputato sino al 2004, il Giro dei Paesi Bassi può vantare nel suo albo d'oro vincitori come Rik Van Looy, Laurent Fignon e Joop Zoetemelk, e sulla stessa strada sarebbe andato avanti se non fosse arrivata una rivoluzione del ciclismo chiamata Pro Tour (oggi World Tour). Per resistere all'impatto dei cambiamenti di calendario, gli organizzatori hanno saputo unire le forze con i colleghi dei paesi circostanti, esempio raro di collaborazione nell'era del ciclismo della concorrenza, e dalla fusione con Giro del Belgio e Giro del Lussemburgo è nato l'Eneco Tour (che invero in Lussemburgo non ci è mai andato), battezzato dalla vittoria di Bobby Julich nel 2005.

Un rapido sguardo all'albo d'oro della corsa rinnovata fa capire subito la qualità della corsa messa in campo, che proseguirà a partire da oggi con la nuova denominazione bancariaNon c'è protagonista o quasi delle classiche del nord che non si sia fatto notare su queste strade anche fuori stagione. Tanto che da qualche anno ormai la gara brilla di luce propria. Merito di un'organizzazione aggressiva e coraggiosa. Merito di una starting list che punta agli specialisti delle classiche, riuscendo così a coinvolgere gli unici grandi campioni del ciclismo di oggi, tanto che ci si soprende ormai ogni estate a gustarsi di più questa settimana di corse che un intero Tour de France.

Ed eccoci dunque al BinckBank Tour 2017, che si concluderà come ormai da breve tradizione sul Muur di Geraardsbergen. Al via ci sarà il più classico parterre de roi: Philippe Gilbert, Peter Sagan, Greg van Avermaet, Tom Dumoulin, Tim Wellens, Jasper Stuyven, Tony Martin, Jens Keukeleire, Sep Vanmarcke... e pure Wout van Aert, il fenomeno iridato del ciclocross che sta muovendo i primi passi di una carriera su strada che fa già luccicare gli occhi. E poi tanti velocisti, a cui la corsa sorride da sempre, benchè ami complicargli la vita con tappa pianeggianti ma puntellate da vento e sterrati: Fernando Gaviria, Arnaud Démare, Ben Swift, Elia Viviani, e soprattutto il corridore che ha vinto più tappe nella storia di questa gara: André Greipel, a quota sette successi parziali come Tom Boonen.

Tutto lo spettacolo del BinckBank Tour 2017 sarà trasmesso da Bike Channel ogni sera, con la differita della tappa di giornata, con il commento di Paolo Mei. Appuntamento questa sera alle 22:45 e da martedì 8 a domenica 13 agosto alle 22.




Le tappe:
Lunedì 7 agosto. 1ª tappa: Breda - Venray [169.8 km]
Martedì 8 agosto. 2ª tappa: Voorburg – Voorburg (cronometro individuale) [9 km]
Mercoledì 9 agosto. 3ª tappa: Blankenberge - Ardooie [185 km]
Giovedì 10 agosto. 4ª tappa: Lanaken - Lanaken [154,2 km]
Venerdì 11 agosto. 5ª tappa: Sittard-Geleen - Sittard-Geleen [167.3 km]
Sabato 12 agosto. 6ª tappa: Riemst - Houffalize [203.7 km]
Domenica 13 agosto. 7ª tappa: Essen - Geraardsbergen [191.3 km]

Squadre partecipanti (e attesi protagonisti):
Quick-Step (Philippe Gilbert, Fernando Gaviria, Petr Vakoč, Niki Terpstra);
Lotto (Tim Wellens, Tiesj Benoot, Tony Gallopin, André Greipel);
BMC (Greg Van Avermaet, Jean-Pierre Drucker, Stefan Küng, Manuel Quinziato);
LottoNL-Jumbo (Dylan Groenewegen, Jos van Emden, Lars Boom);
Sunweb (Tom Dumoulin, Georg Preidler, Phil Bauhaus);
Bora (Peter Sagan, Lukas Pöstlberger, Maciej Bodnar);
Trek (Jasper Stuyven, Boy van Poppel, Edward Theuns, Gregory Rast);
Katusha (Tony Martin, Rick Zabel, Viacheslav Kuznetsov);
Sky (Elia Viviani, Ian Stannard, Leo Geoghegan Hart, Salvatore Puccio);
Cannondale (Sep Vanmarcke, Tom-Jelte Slagter, Dylan Van Baarle, Tom Van Asbroeck);
Orica (Jens Keukeleire, Simon Gerrans, Magnus Cort Nielsen, Alexander Edmondson);
Dimension Data (Ryan Gibbons, Kristian Sbaragli, Scott Thwaites);
Bahrain Merida (Enrico Gasparotto, Grega Bole, Yukiya Arashiro);
Astana (Oscar Gatto, Michael Valgren, Riccardo Minali, Laurens de Vreese);
UAE Team Emirates (Ben Swift, Jan Polanc, Andrea Guardini, Simone Consonni);
FDJ (Arnaud Démare, Jérémy Roy, Jacopo Guarnieri, Matthieu Ladagnous);
Movistar (Alex Dowsett, Imanol Erviti, Rubén Fernandez);
AG2R (Oliver Naesen, Jan Bakelants, Hugo Houle, Alexis Gougeard);
Sport Vlaanderen (Stijn Steels, Preben Van Hecke, Edward Planckaert);
Roompot (Pim Ligthart, Martijn Tusveld, Pieter Weening);
Wanty (Guillame van Kerisbulck, Kenny Dehaes, Mark McNally, Frederik Backaert);
Vérandas (Wout van Aert, Timothy Dupont, Stijn Devolder, Tim Merlier);

Albo d'oro recente:
2007 - 1. José Iván Gutiérrez, 2. David Millar, 3. Gustav Larsson;
2008 - 1. José Iván Gutiérrez, 2. Sébastien Rosseler, 3. Michael Rogers;
2009 - 1. Edvald Boasson Hagen, 2. Sylvain Chavanel, 3. Sebastian Langeveld;
2010 - 1. Tony Martin, 2. Koos Moerenhout, 3. Edvald Boasson Hagen;
2011 - 1. Edvald Boasson Hagen, 2. Philippe Gilbert, 3. David Millar;
2012 - 1. Lars Boom, 2. Sylvain Chavanel, 3. Niki Terpstra;
2013 - 1. Zdeněk Štybar, 2. Tom Dumoulin, 3. Andrij Hrivko;
2014 - 1. Tim Wellens, 2. Lars Boom, 3. Tom Dumoulin;
2015 - 1. Tim Wellens, 2. Greg Van Avermaet, 3. Wilco Kelderman;
2016 - 1. Niki Terpstra, 2. Oliver Naesen, 3. Peter Sagan.