Volta a Portugal. Ad Alarcón la tappa più attesa
Volta a Portugal apertissima, 6 corridori racchiusi in solo 46 secondi nella classifica generale dopo la quarta tappa. L'italiano Rinaldo Nocentini secondo a 25". Ecco il racconto di tappa di Daniele Coltrinari e Luca Onesti, autorinsi del libro "C'era una Volta in Portogallo", che quest'anno sta seguendo la corsa a tappe portoghese (anche) per noi.
08 agosto, Mondim de Basto - . È sempre la tappa più attesa alla Volta a Portugal, ed è senza dubbio, una delle prove decisive per la classifica generale, vincere qui significa inoltre, entrare di diritto nella storia di questa competizione ciclistica. Quest'anno si partiva da Macedo de Caivaleros. 152,7 km per raggiungere il mitico arrivo previsto ogni anno alla Volta a Portugal, il Santuário de Nossa Senhora de Graça, situato a 990 metri di altezza e all'interno di un paesaggio di grande bellezza, il Parque Natural do Alvão. La prima volta fu nel 1978, da allora, questa gara si svolge generalmente la prima domenica di agosto, quest'anno è stata spostata eccezionalmente di martedì, e come sempre, a fianco della strada, soprattutto negli ultimi 12 km di salita, dove le pendenze arrivano fino al 12%, tanta gente è stata ore in attesa per veder passare i propri beniamini.
La Camisola Amarela (maglia gialla) del leader della classifica generale, Raúl Alarcón vince la sua seconda tappa di quest'edizione del giro ciclistico portoghese (la prima vittoria, lo scorso sabato 5 agosto, Vila Franca de Xira - Setúbal, giornata dove ha conquistato anche la maglia gialla). Lo spagnolo di 31 anni, negli ultimi 500 metri ha attaccato e ha tagliato il traguardo per primo. «Ho sempre sognato di vincere qui», ha dichiarato a fine gara il corridore della W52-FC Porto. Il suo compagno di squadra, il portoghese Amaro Antunes, è arrivato secondo a solo 3 secondi di distacco, mentre l'italiano Rinaldo Nocentini, si è piazzato terzo con lo stesso tempo del portoghese. Ora la classifica generale è molto interessante: dopo Alarcón, segue Nocentini (Sporting Tavira) a 25", terzo Antunes a 29". Quarto è lo spagnolo Alejandro Marque, a 35" sempre dello Sporting Tavira, e già vincitore della Volta a Portugal nel 2013. Rispettivamente al quinto e sesto posto della classifica generale si trovano Garcia de Mateos Vincente (Louletano-Dunas Douradas) a 43" e Gustavo Veloso (W52-FC Porto) a 46", già vincitore del giro portoghese nel 2014 e nel 2015. A meno di sorprese, sembrano questi gli uomini che si contenderanno quest'edizione della Volta a Portugal.
Daniele Coltrinari e Luca Onesti anche quest'anno, per la quinta volta consecutiva, sono al seguito della Volta a Portugal, giunta al novantesimo anno di vita (la prima edizione fu nel 1927) e alla sua 79° edizione, Dopo aver pubblicato il libro "C'era una Volta in Portogallo" (Tuga Edizioni 2016), intendono ora realizzare un docufilm sulla competizione ciclistica portoghese con interviste a protagonisti e tifosi, ma anche e soprattutto realizzando un film on the road, tra città storiche, feste popolari e paesaggi naturali. Per riuscire nel loro intento, però, i due appassionati hanno bisogno di un supporto concreto: hanno lanciato una campagna di crowdfunding a questa pagina. Le ricompense previste per i donatori sono il link dove vedere il film (uscita prevista tra dicembre 2017 e maggio 2018), il libro "C'era una Volta in Portogallo" e le magliette del progetto.
(testo di Daniele Coltrinari, foto di apertura via Volta a Portugal, foto sul percorso di Luca Onesti)