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Redazione

Sette mesi in bici nel sud est asiatico

Sette mesi sui pedali, da ottobre 2017 fino a maggio 2018, per scoprire il sud est asiatico in bicicletta. E' questo, molto semplicemente, il progetto di Naoki Goffi, che quest'oggi si è imbarcato in direzione Bangkok, l'affascinante capitale thailandese da cui muoverà la prima pedalata della sua avventura.

Naoki è un fotografo e videomaker italo-giapponese, folgorato sin da ragazzino dalla passione per la bici e per i viaggi: dopo aver compiuto diversi viaggi partendo da casa, ora ha deciso di dirigersi verso oriente. Una sorta di mappamondo a pedali di tutto il sud est asiatico: dalla Thailandia al Vietnam passando per la Cambogia, poi una breve pausa in Corea del Sud e la ripartenza da Ho Chi Minh verso Laos e Myanmar, per quindi scendere verso sud passando di nuovo dalla Thailandia e quindi Singapore, Malesia e il traguardo finale in Indonesia. Ad accompagnarlo in questo viaggio ci sarà la sua compagna Sori, che pedalerà con lui.

La scelta dell'Asia non è soltanto affettiva per Naoki e Sori: "è un luogo ricco di usi e costumi che si differenziano da nazione a nazione. L'Asia si sposa perfettamente con le mie passioni per la bicicletta e per la fotografia". E soprattutto è una terra in cui le sorprese sono all'ordine del giorno, ed è esattamente quello che va cercando: "Mi aspetto di trovare situazioni piacevoli e spiacevoli che in qualche modo riuscirò a risolvere, il bello di questo viaggio sarà l'imprevisto!".

Non sarà un viaggio semplice, e forse per questo sarà più gratificante. Naoki parte preparato grazie a diverse esperienze maturate sin da giovanissimo. A 16 il primo viaggio, da Firenze fino a Zara (Croazia) insieme ad un amico, puro divertimento. L'anno successivo riparte in solitaria, ed è più lunga, fino ai Paesi Bassi: "Un viaggio molto più duro dal punto di vista mentale, ma che mi ha permesso di capire quali sono i miei limiti in bici".

Per la sua avventura asiatica Naoki ha scelto una normalissima MTB Specialized Hardrock 2004, conservandone la componentistica originale. Il suo maggiore interesse era quello di avere una bici economica, per tutelarsi preventivamente dai furti, e con componentistica ordinaria, così da poter reperire quasi ovunque i pezzi di ricambio. Una bici regalata: freni v-brake, gruppo Shimano entry level, l'unica modifica fondamentale ha riguardato la sella, una Un Saddle pensata appositamente per le lunghissime distanze. Più delicata è stata la scelta dei battistrada, con il rischio di forature sempre presente nei numerosissimi tratti sterrati: la scelta è ricaduta su copertoni da 2,10 e camere d'aria latticizzate. Infine ha deciso di applicare una piccola protezione al cambio per tutelarlo da eventuali colpi, un componente al 100% homemade, saldato direttamente da suo padre.

Una bici allestita senza grandi tecnologie, quindi. Quest'ultime le ha riservate invece sull'attrezzatura, grazie anche al supporto di alcuni sponsor: borse e attrezzatura da campeggio (MSX e Naturehike) sono rigorosamente impermeabili, mentre per ovviare al grosso dilemma della reperibilità di acqua potabile partirà con ben due borracce Ecotanka stainless da 2 litri ciascuna! "Il più importante sponsor però è quello motivazionale: sono la mia compagna e la mia famiglia".

Il viaggio di Naoki e Sori sarà ampiamente documentato giorno dopo giorno via foto e video, e ogni tanto gli chiederemo anche noi di raccontarci qualche particolare in più. Per il momento si può seguirli sulle pagine Facebook, Instagram e Youtube. Strumenti da lontano, ma sufficienti per fare il tifo per lui.