Ecco il Tour de France 2018
Dopo essere stato in buona parte smascherato dalle anticipazioni in rete, è stato presentato ufficialmente questa mattina il percorso del Tour de France 2018, che torna dopo qualche anno a svelarsi con ampio anticipo rispetto al Giro d'Italia, il cui annuncio è atteso addirittura per fine novembre. A studiare con attenzione il programma della prossima Grande Boucle c'erano il vincitore uscente Chris Froome (premiato con il Vélo d'Or 2017), gli eroi di casa Thibaut Pinot, Romain Bardet e Arnaud Démare e altri protagonisti del presente e del passato della corsa, ma tra gli oltre 4'000 invitati in tanti avranno preso appunti anche per gli sfidanti assenti: da Nairo Quintana a Rigoberto Urán, mentre permane il riserbo per Tom Dumoulin, che non sarà certo entusiasta di quanto mostrato da Christian Prudhomme. Il direttore della Grande Boucle ha voluto posticipare di un minuto la presentazione, però, per dedicare le sue prime parole (testualmente: "fermiamo il massacro") alla sicurezza dei ciclisti sulle strade, con un pensiero a Michele Scarponi.
Il Tour 2018 partirà con una settimana di ritardo rispetto al solito. Il motivo è la concomitanza con i Mondiali di calcio... che però si svolgeranno in Russia. La concomitanza è dunque tutta virtuale, per meglio dire mediatica, e la scelta del Tour è un'ammissione di inferiorità, qualcosa di raro nelle politiche di ASO ma di assolutamente pragmatico: la visibilità è tutto. E proprio la partenza, anzi il Grand Départ, era l'unica certezza già annunciata da tempo. Il Tour riparte dalla Francia, per la precisione dalla Vandea, regione ricca di storia e di passione per il ciclismo. Via il 7 luglio da Noirmoutier-en-l'Île con due tappe non povere di insidie e una cronosquadre di 35 chilometri, per poi proseguire a nord spostandosi in Bretagna, con la quarta tappa che arriverà per la prima volta a Sarzeau, porto del Morbihan caratterizzato da un sindaco... particolare: il primo cittadino è infatti David Lappartient, neo-presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale.
La prima parte di corsa sarà decisamente più agitata che in passato, con un ventaglio di possibilità offerte agli amanti delle classiche del nord: si passerà dalle côtes della Bretagna, si arriverà sul Mûr-de-Bretagne addocchiato dagli specialisti delle Ardenne alla 6ª frazione, infine toccherà al pavè della Roubaix, con la carovana del Tour che sobbalzerà su 15 settori (tra cui Orchies, Mons-en-Pévèle, Templeuve e Camphin-en-Pévèle) e 21.7 chilometri di pietre domenica 15 luglio. In mezzo ci sarà il solito spazio per i velocisti, le cui sofferenze cominceranno subito dopo il primo lungo trasferimento.
Le prime vere montagne arriveranno alla 10ª tappa, con la tappa disegnata nei luoghi della Resistenza al nazismo, che passerà dal terribile Plateau des Glières (con tanto di sterrato in cima) e della Colombière prima della lunga picchiata verso Le Grand-Bornand, seguite dalla mini-frazione con arrivo sulla Rosière, e infine dall'attesissimo ritorno dell'Alpe d'Huez. L'Alpe torna dopo due anni di assenza dalla Grande Boucle e lo fa in grande stile, con una tappa bellissima: solo 175 chilometri, ma con Madeleine e Croix-de-Fer ad anticipare i mitici tornanti finali. Una frazione che segna lo spartiacque del Tour numero 105: da qui si potrebbe partire per la traversata in direzione Pirenei con una classifica già delineata, sempre che non prevalga la prudenza come lo scorso luglio, quando le tappe pirenaiche si conclusero in un no-contest tra i favoriti.
Passati l'iconico arrivo di Mende e due frazioni utili a testare cosa è rimasto nelle gambe dei velocisti sopravvissuti, il Tour si concederà una terza settimana all'insegna dei soggiorni prolungati. Prima a Carcassonne, con arrivo, riposo e partenza per la lunga tappa pirenaica che si concluderà a Bagnères-de-Luchon dopo aver scalato Portet d'Aspet, Menté e Portillon; poi per l'ormai celebre quattro giorni di Pau. Nella cittadina pirenaica corridori e squadre si metteranno comodi, con l'inedità formula che li vedrà alloggiare nello stesso luogo per quattro notti di fila. Ma il comfort si fermerà lì, perchè durante il giorno ci sarà da pedalare su e giù per le montagne del sud sotto il sole cocente di fine luglio. A ribadire l'approccio turistico ci ha pensato però l'organizzazione, disegnando tappe dal chilometraggio contenuto, fino all'assurdità dei 65 chilometri -due ore in sella supergiù- della 17ª tappa, che ricordano un po' quei parchi a tema degli anni '80, che esponevano i grandi monumenti ricostruiti ad altezza di bambino. E contenuta sarà anche la distanza della cronometro conclusiva: 31 chilometri (con una côte nel finale) nei Paesi Baschi francesi per stabilire i distacchi definitivi di questa edizione. Il giorno dopo tutti in aereo per l'ormai abituale sfilata tardo-pomeridiana sugli Champs Élysées, perchè passano gli anni, le idee e i percorsi, ma alla fine è sempre l'Arc de Triomphe a dire l'ultima verità, il nome del vincitore del Tour de France.
Le tappe:
sabato 07 luglio. 1ª tappa: Noirmoutier-en-l'Île > Fontenay-le-Comte, 189 km;
domenica 08 luglio. 2ª tappa: Mouilleron-Saint-Germain > La Roche-sur-Yon, 183 km;
lunedì 09 luglio. 3ª tappa: Cholet, 35 km [cronometro a squadre];
martedì 10 luglio. 4ª tappa: La Baule > Sarzeau, 192 km;
mercoledì 11 luglio. 5ª tappa: Lorient > Quimper, 203 km;
giovedì 12 luglio. 6ª tappa: Brest > Mûr-de-Bretagne / Guerlédan, 181 km;
venerdì 13 luglio. 7ª tappa: Fougères > Chartres, 231 km;
sabato 14 luglio. 8ª tappa: Dreux > Amiens, 181 km;
domenica 15 luglio. 9ª tappa: Arras > Roubaix, 154 km;
lunedì 16 luglio: riposo;
martedì 17 luglio. 10ª tappa: Annecy > Le Grand-Bornand, 159 km;
mercoledì 18 luglio. 11ª tappa: Albertville > La Rosière-Montvalezan, 108 km;
giovedì 19 luglio. 12ª tappa: Bourg-Saint-Maurice > Alpe d'Huez, 175 km;
venerdì 20 luglio. 13ª tappa: Bourg d'Oisans > Valence, 169 km;
sabato 21 luglio. 14ª tappa: Saint-Paul Trois-Chateaux > Mende, 187 km;
domenica 22 luglio. 15ª tappa: Millau > Carcassonne, 181 km;
lunedì 23 luglio: riposo (Carcassonne);
martedì 24 luglio. 16ª tappa: Carcassonne > Bagnères-de-Luchon, 218 km;
mercoledì 25 luglio. 17ª tappa: Bagnères-de-Luchon > Saint-Lary-Soulan Col de Portet, 65 km;
giovedì 26 luglio. 18ª tappa: Trie-Sur-Baise > Pau, 172 km;
venerdì 27 luglio. 19ª tappa: Lourdes > Laruns, 200 km;
sabato 28 luglio. 20ª tappa: Saint-Pée-sur-Nivelle > Espelette, 31 km [cronometro individuale];
domenica 29 luglio. 21ª tappa: Houilles – Parigi Champs Élysées, 115 km.
Chilometraggio totale: 3329 km.
Filippo Cauz