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Ironman Kona, edizione da record
Un paesaggio magico, un'isola da sogno, una marea umana e due straordinari campioni del mondo. Questa è stata la giornata di Kona, il 41° appuntamento con il mitico Ironman Hawai'i World Championship, la prova di triathlon più celebre, prestigiosa e affascinante che esista, che domani sera sarà trasmessa su Bike Channel - canale Sky 214, dalle 21:30.
Nell'ampia sintesi dell'appuntamento hawaiiano potrete rivivere l'impresa straordinaria compiuta da Patrick Lange, il tedesco che -con il supporto dell'amico ed ex-campione Jan Frodeno- ha sbancato Kona con una rimonta da leggenda e un record destinato a durare a lungo. Un trionfo nella prova maschile che ha visto battersi anche tre tenaci italiani: il commovente Alessandro Degasperi, l'esordiente Giulio Molinari e lo sfortunato Daniel Fontana, unico dei tre costretto al ritiro, dopo essersi battuto come un leone. A fare da contraltare al sussulto di entusiasmo e sorprese della gara maschile ci ha pensato Daniela Ryf: le fenomenale atleta elvetica si è laureata campionessa del mondo per la terza volta consecutiva, entrando ormai a pieno titolo nella storia di questo sport.
E tra i numeri di questa Ironman si affacciano anche alcune curiosità, come ha riportato FCZ facendo i conti sulla prova hawaiiana. Se i 350 giornalisti, le 50 tavole da surf o le 137 diverse bandiere nazionali erano particolari ampiamente prevedibili, se le 182.776 bottiglie e lattine, le 86 tonnellate di ghiaccio o le 50 tavole da surf utilizzate non stupiscono più di tanto, le sorprese arrivano quando si va a fare il conto dei metri quadrati di tappeto utilizzati per transizioni ed arrivo (ben 35.400, quasi una ventina di case) o dei 34 trattori utilizzati per spostare i materiali, i ben 844 litri di brodo di pollo fino ai 9.139 dollari raccolti soltanto in monetine e donati al progetto High Fives.
Tra i vincitori di Kona appare anche un po' di Italia, benchè senza una vera e propria medaglia. L'autorevole rivista statunitense Lava Magazine ha pubblicato infatti il conteggio ufficiale dei prodotti utilizzati e ancora una volta i caschi più indossati sono stati gli italianissimi Rudy Project: 480 totali con un distacco di 74 caschi sul secondo marchio più diffuso e più di 200 sul terzo. Un risultato che l'azienda trevigiana ha raggiunto per il settimo anno consecutivo, grazie alla protezione, al comfort e all'aerodinamica dei modelli Boost Pro, Boost 01 e Wing 57, cui in tanti hanno abbinato per la sezione di corsa gli occhiali Tralyx.
Tutte le emozioni della Ironman Hawai'i World Championship saranno al centro di un'ampio speciale in onda su Bike Channel, canale Sky 214, sabato 05 novembre dalle 21:30.
Nell'ampia sintesi dell'appuntamento hawaiiano potrete rivivere l'impresa straordinaria compiuta da Patrick Lange, il tedesco che -con il supporto dell'amico ed ex-campione Jan Frodeno- ha sbancato Kona con una rimonta da leggenda e un record destinato a durare a lungo. Un trionfo nella prova maschile che ha visto battersi anche tre tenaci italiani: il commovente Alessandro Degasperi, l'esordiente Giulio Molinari e lo sfortunato Daniel Fontana, unico dei tre costretto al ritiro, dopo essersi battuto come un leone. A fare da contraltare al sussulto di entusiasmo e sorprese della gara maschile ci ha pensato Daniela Ryf: le fenomenale atleta elvetica si è laureata campionessa del mondo per la terza volta consecutiva, entrando ormai a pieno titolo nella storia di questo sport.
E tra i numeri di questa Ironman si affacciano anche alcune curiosità, come ha riportato FCZ facendo i conti sulla prova hawaiiana. Se i 350 giornalisti, le 50 tavole da surf o le 137 diverse bandiere nazionali erano particolari ampiamente prevedibili, se le 182.776 bottiglie e lattine, le 86 tonnellate di ghiaccio o le 50 tavole da surf utilizzate non stupiscono più di tanto, le sorprese arrivano quando si va a fare il conto dei metri quadrati di tappeto utilizzati per transizioni ed arrivo (ben 35.400, quasi una ventina di case) o dei 34 trattori utilizzati per spostare i materiali, i ben 844 litri di brodo di pollo fino ai 9.139 dollari raccolti soltanto in monetine e donati al progetto High Fives.
Tra i vincitori di Kona appare anche un po' di Italia, benchè senza una vera e propria medaglia. L'autorevole rivista statunitense Lava Magazine ha pubblicato infatti il conteggio ufficiale dei prodotti utilizzati e ancora una volta i caschi più indossati sono stati gli italianissimi Rudy Project: 480 totali con un distacco di 74 caschi sul secondo marchio più diffuso e più di 200 sul terzo. Un risultato che l'azienda trevigiana ha raggiunto per il settimo anno consecutivo, grazie alla protezione, al comfort e all'aerodinamica dei modelli Boost Pro, Boost 01 e Wing 57, cui in tanti hanno abbinato per la sezione di corsa gli occhiali Tralyx.
Tutte le emozioni della Ironman Hawai'i World Championship saranno al centro di un'ampio speciale in onda su Bike Channel, canale Sky 214, sabato 05 novembre dalle 21:30.