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Redazione

Milano - Sanremo: l'impresa dello Squalo

Non una vittoria, ma un’impresa. Non si può definire in altro modo l’azione di Vincenzo Nibali che scatta e se ne va tutto solo togliendosi gli avversari dalla ruota, riuscendo poi a non essere più ripreso e tagliare a braccia alzate la linea del traguardo.
Tutto questo non in una corsa "normale", ma in una delle cinque classiche monumento del calendario internazionale, la Milano-Sanremo.

Una vittoria voluta e cercata con grande determinazione. Una corsa lunga, infinita, 294 km (che diventano 308 km con il tratto iniziale di trasferimento), quest’anno con tanta pioggia e freddo. Il finale è stato esaltante, 10 minuti di pura adrenalina. Sulla storica salita della Cipressa Nibali è rimasto davanti con i migliori del gruppo, sui rettilinei dell’Aurelia ha corso in modo intelligente per non perdere posizioni e infine sull’ultimo trampolino di giornata, la salita del Poggio, si è messo davati per poi scattare e togliersi tutti di ruota.

Poi dopo avere scollinato con 12 piccoli secondi di vantaggio, sul suo terreno preferito si è tuffato in picchiata. Sul tratto finale in pianura lungo l’Aurelia ha dato tutto per resistere alla forsennata rimonta del gruppo spinto dalle squadre dei velocisti. Ma per loro non c’è stato nulla da fare. Il più forte è stato Lo Squalo. Grande gioia e soddisfazione anche per Sidi. Con Vincenzo Nibali e tutti i corridori del Bahrain Merida Pro Cycling Team ci sono le calzature Sidi Shot, il modello top della collezione Sidi per il ciclismo su strada. A completare il podio per Sidi è arrivato anche il terzo posto del campione francese Arnaud Demare (Fdj), vincitore a Sanremo nel 2016.

Dopo le due vittorie al Lombardia (2015 e 2017) con questo successo alla Sanremo salgono a quota tre le vittorie di Nibali nelle classiche monumento. Classiche che nel palmares affiancano due vittorie al Giro d’Italia (2013 e 2016), una al Tour de France (2014) e una alla Vuelta Espana (2010), corse nelle quali Nibali è inoltre riuscito a salire più volte sul podio finale.

Grandi giri e grandi classiche, un’accoppiata d’altri tempi riuscita solo ai grandi del ciclismo. Nella storia infatti soltanto Anquetil, Merckx, Hinault, Gimondi, Contador e Nibali sono riusciti a vincere i tre grandi giri. Tra loro soltanto Merckx e Gimondi hanno anche trionfato nelle due classiche di apertura (Sanremo) e chiusura (Il Lombardia) della stagione, ora a fargli compagnia c’è anche Vincenzo Nibali.



Foto Bettini