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Insieme sulla strada si può: il progetto sicurezza di Garmin
In attesa dell'inizio di stagione, ritardato dal tempo poco clemente delle ultime settimane, nei garage e cantine di mezza Italia un esercito di ciclisti mette a punto la propria bicicletta da corsa in vista delle prime uscite primaverili. E con migliaia di bici in giro per le nostre strade si ripropone il tema della sicurezza e della convivenza sulla stessa strada tra automobilisti e ciclisti.
Ne ha parlato Garmin con il Team Barhain Merida in un incontro con numerosi i testimonial presenti: tra questi Alex Zanardi, sempre in prima fila sul tema sicurezza: «Quando si parla di sicurezza stradale il discorso non può prescindere da un’azione comune verso un unico obiettivo - ha commentato il campione paralimpico – È necessario che a livello istituzionale ci sia un coordinamento globale che porti, innanzitutto, a una miglioria delle infrastrutture e che venga veicolato un messaggio educativo a entrambi i soggetti, ciclisti e automobilisti».
È in questo contesto che nasce l’iniziativa “Insieme sulla strada si può” un progetto di sensibilizzazione perché i veicoli a motore e le biciclette possano convivere e condividere la stessa strada, facendo appello al buon senso prima ancora di qualsiasi altra soluzione normativa. A sostenere lo stesso messaggio Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada che ha sottolineato come «la convivenza tra automobilisti e ciclisti può esistere, anzi, deve esistere, e si deve lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema perché ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista».
Azienda in prima fila nel mondo del ciclismo, Garmin ha ampliato costantemente la sua offerta strumenti in grado di fornire un servizio unico ed esclusivo al ciclista. Tra questi proprio in tema sicurezza spicca Varia Radar, un dispositivo da collocare sotto la sella che, collegato al ciclocomputer Garmin Edge segnala al ciclista l’avvicinarsi alle sue spalle di autovetture e motoveicoli, invitandolo così a mostrare maggiore attenzione.
«Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall’essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia - perché abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perché amiamo il ciclismo, perché vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillità, e per questa ragione promuoviamo ‘Insieme sulla strada si può’ una iniziativa di sensibilizzazione».
E nell’ambito del progetto ‘Insieme sulla strada si può’ il campione mondiale di Varese 2008, Alessandro Ballan, sarà protagonista di brevi clip che nel corso della primavera animeranno il mondo social, con l’obiettivo di sensibilizzare automobilisti e ciclisti, nessuno escluso, sulla convivenza stradale: «Sono felice che le mie figlie si siano affacciate al ciclismo su strada, tuttavia la mia più grande preoccupazione è la loro sicurezza non solo in gara ma, soprattutto, in allenamento» ha commentato l’ex professionista su strada.
Da un ciclista che si è ritirato ad uno che è in piena attività: «La strada è il nostro luogo di lavoro, e naturalmente vediamo con favore qualsiasi iniziativa che promuova la sicurezza - ha sottolineato Domenico Pozzovivo – Ho apprezzato a dotazione fornitaci da Garmin perché utile ed efficace. Credo sia davvero importante sensibilizzare qualsiasi ciclista sul modo corretto di andare in bici. È in gioco la nostra vita».
Con la fornitura del Varia Radar al Team Bahrain Merida Garmin è l’unica azienda “sponsor della sicurezza” di una squadra professionistica. L’incontro si è concluso con l’annuncio del sostegno di Garmin Italia al nuovo progetto di Alex Zanardi dal nome “Obiettivo 3” con cui l’ex pilota di formula uno vuole portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Per informazioni:garmin.com/it
Ne ha parlato Garmin con il Team Barhain Merida in un incontro con numerosi i testimonial presenti: tra questi Alex Zanardi, sempre in prima fila sul tema sicurezza: «Quando si parla di sicurezza stradale il discorso non può prescindere da un’azione comune verso un unico obiettivo - ha commentato il campione paralimpico – È necessario che a livello istituzionale ci sia un coordinamento globale che porti, innanzitutto, a una miglioria delle infrastrutture e che venga veicolato un messaggio educativo a entrambi i soggetti, ciclisti e automobilisti».
È in questo contesto che nasce l’iniziativa “Insieme sulla strada si può” un progetto di sensibilizzazione perché i veicoli a motore e le biciclette possano convivere e condividere la stessa strada, facendo appello al buon senso prima ancora di qualsiasi altra soluzione normativa. A sostenere lo stesso messaggio Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada che ha sottolineato come «la convivenza tra automobilisti e ciclisti può esistere, anzi, deve esistere, e si deve lavorare tutti insieme per alzare il livello di attenzione su questo tema perché ogni 36 ore avviene un incidente mortale che coinvolge un ciclista».
Azienda in prima fila nel mondo del ciclismo, Garmin ha ampliato costantemente la sua offerta strumenti in grado di fornire un servizio unico ed esclusivo al ciclista. Tra questi proprio in tema sicurezza spicca Varia Radar, un dispositivo da collocare sotto la sella che, collegato al ciclocomputer Garmin Edge segnala al ciclista l’avvicinarsi alle sue spalle di autovetture e motoveicoli, invitandolo così a mostrare maggiore attenzione.
«Come protagonisti tecnologici nel mondo del ciclismo non potevamo esimerci dall’essere promotori di un progetto relativo alla sicurezza – ha spiegato Stefano Viganò, Amministratore Delegato di Garmin Italia - perché abbiamo prodotti per la sicurezza del ciclista, perché amiamo il ciclismo, perché vogliamo che una pedalata sia una esperienza in tranquillità, e per questa ragione promuoviamo ‘Insieme sulla strada si può’ una iniziativa di sensibilizzazione».
E nell’ambito del progetto ‘Insieme sulla strada si può’ il campione mondiale di Varese 2008, Alessandro Ballan, sarà protagonista di brevi clip che nel corso della primavera animeranno il mondo social, con l’obiettivo di sensibilizzare automobilisti e ciclisti, nessuno escluso, sulla convivenza stradale: «Sono felice che le mie figlie si siano affacciate al ciclismo su strada, tuttavia la mia più grande preoccupazione è la loro sicurezza non solo in gara ma, soprattutto, in allenamento» ha commentato l’ex professionista su strada.
Da un ciclista che si è ritirato ad uno che è in piena attività: «La strada è il nostro luogo di lavoro, e naturalmente vediamo con favore qualsiasi iniziativa che promuova la sicurezza - ha sottolineato Domenico Pozzovivo – Ho apprezzato a dotazione fornitaci da Garmin perché utile ed efficace. Credo sia davvero importante sensibilizzare qualsiasi ciclista sul modo corretto di andare in bici. È in gioco la nostra vita».
Con la fornitura del Varia Radar al Team Bahrain Merida Garmin è l’unica azienda “sponsor della sicurezza” di una squadra professionistica. L’incontro si è concluso con l’annuncio del sostegno di Garmin Italia al nuovo progetto di Alex Zanardi dal nome “Obiettivo 3” con cui l’ex pilota di formula uno vuole portare tre giovani promesse alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
Per informazioni:garmin.com/it