Il Tour of the Alps è pronto per tornare alla ribalta
Il primo Tour of the Alps si è concluso lo scorso anno festosamente a Trento, accolto da un mare di folla venuta a decretare il successo della manifestazione erede del Giro del Trentino, una delle novità più promettenti nell’annata del ciclismo professionistico.
Da quel giorno, la manifestazione sotto l’egida dell’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino ha cominciato di slancio la preparazione dell’edizione 2018, che ora è pronta a ripartire in grande stile lunedì prossimo, il 16 Aprile.
Esempio virtuoso di marketing territoriale grazie al lavoro con Tirol Werbung, IDM Südtirol e Trentino Marketing, il Tour of the Alps brucia le tappe per rappresentare in modo avvincente le bellezze di questi luoghi e lo spirito che li accomuna nell’ambito dell’Euregio: il progetto comune di collaborazione transfrontaliera delle regioni che componevano il Tirolo storico.
Tre regioni che si riconoscono in valori condivisi (non solo sportivi) fondamentali per cementare un sistema turistico fortemente caratterizzato dalla bicicletta.
“Experience” è la parola-chiave dell’edizione 2018. L’esperienza perfetta che la gara promette alle squadre ed ai suoi protagonisti con percorsi bellissimi e sempre esigenti. L’esperienza del contatto diretto con paesaggi meravigliosi dai quali è ben difficile non trarre ispirazione. L’esperienza di una manifestazione come il Tour of the Alps che chiama le popolazioni dei territori attraversati ad identificarsi in un progetto comune per esaltare i valori e lo stile di vita di queste comunità, fortemente sostenitrici della mobilità sostenibile, dell’ospitalità ai migliori livelli, dell’amore per lo sport e la vita all’aria aperta, del rispetto della natura senza privarsi del piacere di “vivere” il paesaggio alpino.
La partenza del Tour of the Alps 2018 torna alle origini del Giro del Trentino, nella bellissima e fiorita città di Arco, prossima alle sponde settentrionali del Lago di Garda. E sarà tutta trentina la tappa inaugurale del 16 Aprile, che porterà i corridori sull’altopiano di Folgaria attraversando luoghi bellissimi prima di cimentarsi con la salita che pur senza strappi violenti salirà verso il delizioso centro dell’Alpe Cimbra, con un finale molto spettacolare adatto agli scattisti.
Sempre trentina la seconda tappa che muove da Lavarone per un breve viaggio verso una salita famosa nel ciclismo, quella dell’Alpe di Pampeago – in Valle di Fiemme – dove è fissato l’unico arrivo in salita di questo Tour of the Alps. Prima di confrontarsi con l’ascesa finale, i corridori avranno già scaldato i muscoli sul Redebus: quella di martedì 17 aprile sarà senza ombra di dubbio una delle giornate cruciali della gara.
È invece altoatesina la terza frazione, mercoledì 18 aprile, da Ora/Auer fino all’arrivo posto nel centro storico di Merano. Una giornata che appare più abbordabile nonostante la presenza di due passi importanti (Mendola e Palade) che tuttavia non fanno troppa paura, essendo lontani dal traguardo.
Si riparte da Chiusa/Klausen nella quarta giornata di gara, giovedì 19 aprile, e dopo la prima difficoltà (il GPM di Terento) la corsa supera il confine in attesa del movimentato finale nel Tirolo Orientale, salendo ad Anras e poi sul Bannberg prima di un altro bellissimo arrivo nella Hauptplatz di Lienz.
Un trasferimento sposterà la carovana verso la partenza della giornata conclusiva da Rattenberg, che ospiterà anche il via delle prove a cronometro mondiali. La tappa finale è la più lunga e dopo un tratto in linea fino ad Innsbruck entra nel toboga finale: la città storica si prepara a celebrare un grande vincitore venerdì 20 aprile, ed anche ad assaporare il clima del grande ciclismo che diventerà di casa a settembre con il Campionato del Mondo.
Il Tour of the Alps fornirà quindi un assaggio delle difficoltà che attenderanno gli atleti nella sfida iridata e un’attesissima anteprima del circuito finale che si sviluppa intorno ad Innsbruck. Di quello che è annunciato come un mondiale durissimo – anche per l’inserimento all’ultimo giro di una difficoltà estrema, uno strappo definito “The Hell” (L’inferno) – il Tour of the Alps proporrà solo una porzione, attraverso due giri e mezzo del circuito finale ma senza l’asperità conclusiva, poco adattabile al disegno tecnico di una gara a tappe.
Per riassumere: cinque giornate di gara, 716,9 km in totale, 13.100 metri di dislivello complessivi, 10 gran premi della montagna: il Tour of the Alps presenta tutte le caratteristiche di una corsa moderna che – confortata dagli esiti del 2017 – conferma la sua formula spettacolare fatta di percorsi intensi ma brevi.
D'altra parte realizzare giornate di gara impegnative pur senza esasperare lo sforzo degli atleti è una formula che si è rivelata vincente e che d’altronde ricorre sempre più spesso anche nel disegno dei grandi giri.
Il riepilogo del percorso 2018 del Tour of the Alps è il seguente:
Tappa 1 - Lunedì 16 aprile
Arco – Folgaria, km 134,6
Dislivello: 2530m. Difficoltà: *
Tappa 2 - Martedì 17 aprile
Lavarone - Fiemme/Alpe di Pampeago km 145,5
Dislivello: 2900m. Difficoltà: **
Tappa 3 - Mercoledì 18 aprile
Ora/Auer - Meran-o km 138,3
Dislivello: 2600m. Difficoltà: **
Tappa 4 - Giovedì 19 aprile
Chiusa/Klausen – Lienz km 134,3
Dislivello: 2300m. Difficoltà: *
Tappa 5 - Venerdì 20 aprile
Rattenberg – Innsbruck km 164,2
Dislivello: 2770m. Difficoltà: *
Una settimana di alta spettacolarità televisiva che Bike Channel Sky 214 trasmetterà in prima serata, tutti i giorni alle 21.45.
Foto apertura Roberto Vuilleumier/Gallery Daniele Mosna - Vitesse