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Redazione

Tour of the Alps: Seconda tappa a Lopez, maglia a Sosa

Miguel Angel Lopez regala alla Astana il secondo successo di tappa di fila, ma la maglia ciclamino passa sulle spalle del sorprendente atleta della Androni-Sidermec. Froome (4°) presente, Aru (10°) concede 34”

Negli ultimi 2 km, terminato il lavoro di un Kenny Elissonde infinito a favore del capitano Chris Froome, sono rimasti davanti solo in sei: Froome, Pinot, Sosa, Lopez, Pinot, Pozzovivo e un Giulio Ciccone (Bardiani-CSF) ancora ottimo protagonista. Tutto si è risolto negli ultimissimi metri di una salita la cui pendenza non molla mai: Froome è stato il primo a lanciare lo sprint, seguito da Lopez che ha anticipato Pinot, riuscendo a conservare sul francese il vantaggio sufficiente per gustarsi la sua prima vittoria al Tour of the Alps. Piazza d’onore per Pinot, terzo posto per Ivan Sosa che, quasi sorpreso, dalla maglia bianca si ritrova a vestire la maglia ciclamino.

“E chi se lo aspettava? Ieri avevo disputato una buona tappa (3°), ma quest’oggi mi sono trovato nel finale a fare i conti con i grandi nomi del ciclismo mondiale. Per me è un momento bellissimo, me lo sto godendo appieno,” ha dichiarato Ivan Sosa nel dopocorsa, sotto lo sguardo compiaciuto del Team Manager Gianni Savio.

Se Ivan Sosa proverà da domani a difendere il simbolo del primato, Miguel Angel Lopez sa di dover attaccare ancora: “In questi giorni abbiamo dimostrato di avere la squadra più forte, per le due vittorie ottenute e non solo, ma questo Tour of the Alps ha ancora in programma tante salite, e la classifica è relativamente corta. Froome, Pinot, Pozzovivo, lo stesso Sosa, saranno avversari con cui farei i conti fino alla fine.” Oggi è arrivato il successo di tappa, ma evidentemente nella testa di “Superman” ci sono – anche – altri obiettivi.

Protagonisti delle prime fasi di giornata sono stati Jauregui (Ag2r La Mondiale), Mosca (Wilier Triestina-Selle Italia), Rabitsch (Team Felbermayr Simplon), Rodriguez (Euskadi – Murias), Frapporti (Androni Giocattoli) e Goldshtein (Israel Cycling Academy), fuggitivi dai primi chilometri e rimasti allo scoperto fino alle prime battute della salita finale. Jauregui è stato l’ultimo a cedere al prepotente ritorno dei più forti: troppo ghiotto l’arrivo di Pampeago per i grandi nomi di questo Tour of the Alps.

Ci riproveranno, loro ed altri, nella 3a frazione del Tour of the Alps, che oggi lascia il Trentino e abbraccia l’Alto Adige, con i 138,3 km da Ora a Merano. Due cime importanti da scalare, Passo della Mendola e Passo Palade, ma anche tanta discesa dopo l’ultima vetta per rientrare e cercare il colpaccio nel cuore del centro altoatesino.


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Credits: Pentaphoto